Capitolo 35

1K 41 17
                                    

"Per il mio cuore basta il tuo petto" -Neruda

JASMINE'S POV:

Sfrego la guancia su qualcosa di caldo, morbido e flettendo i muscoli della testa, sbatto piano gli occhi insieme a un piccolo sbadiglio.

Inspiro a fondo il suo profumo inebriante, fresco e l'osservo in silenzio che sonnecchia con le labbra schiuse di poco.

Alzo un dito e delicatamente lo passo sopra il sopracciglio, scendo alle ciglia lunghe degli occhi e all'arco del naso sinuoso...sembra disegnato ad arte il suo volto.

Mi aspetto che si svegli da un momento all'altro percependo il mio tocco, invece il suo respiro continua a essere regolare.

Chissà cosa starà sognando...ha un leggero sorriso sulle labbra e sembra così rilassato che quasi lo invidio.

Rimango in silenzio a studiare ogni suo particolare cercando d'imprimermi tutto quanto nella mente, quando dopo poco deglutisce e prendendo un bel respiro inizia a socchiudere gli occhi.

Abbassa lo sguardo a me istantaneamente e sorride, quasi sorpreso di trovarmi ancora lì con lui.

"Buongiorno, dormito bene?" sussurro ricambiando il sorriso.

Lui mugola qualcosa d'incomprensibile e passando un braccio attorno a me, infila una mano nei miei capelli accarezzandomeli piano.

Richiude gli occhi e non accenna a muoversi e con lui neanch'io perchè sono completamente bloccata.

"Ci hai preso gusto a dormire" ridacchio al suo orecchio sentendo il suo fiato caldo sul mio collo.

"Xavier?" lo chiamo quando noto che non sta scherzando e vuole riaddormentarsi. "Dobbiamo alzarci, abbiamo scuola" gli ricordo, ma sembra non importare un fico secco a lui.

Sta così bene adesso che non ha la minima intenzione di lasciarmi andare.

"Credo di sentire dolore là sotto" dico e Xavier abbocca finalmente alzandosi di scatto "Dove?" chiede allarmato.

Che dolce.

Scoppio a ridere osservando i suoi capelli all'aria, lo sguardo terrorizzato e il panico dipinto in volto.

"Scherzo, volevo che ti svegliassi" confesso subito per rassicurarlo.

Xavier grugnisce sospirando e stavolta mi trascina sopra di lui stringendomi forte a sè "Smettila di fare la stronza" borbotta pizzicandomi il fianco.

Ridacchio e alzo la testa per guardarlo facendo ricadere i capelli di lato "Faremo tardi a scuola"

"Non ci andiamo" replica lui senza esitazione con ancora gli occhi chiusi.

"Non ho mai marinato scuola"

"L'aggiungeremo alla lista delle cose fatte per la prima volta insieme"

Sorrido scuotendo la testa "Sei terribile, muoviti" rotolo fuori dal letto e sento lui mugolare contrariato con le mani alla mia ricerca.

Per quanto sia allettante tornare dalle sue braccia, esco dalla stanza ed entro in bagno con l'intimo nuovo.

Mamma dovrebbe venire a momenti, non mi sembra il caso di presentarle adesso Xavier.

Spazzolo i denti velocemente e lavandomi il viso, indosso l'intimo per poi tornare in camera alla ricerca del cambio per scuola.

Xavier invece è ancora sul mio letto e adesso stringe il cuscino messo di pancia con le spalle muscolose in bella vista.

Balzo sul letto sopra di lui "Ehi tesoro, alzati che mia madre dovrebbe venire a momenti" sussurro al suo orecchio accarezzandogli la schiena.

Il brivido di amartiWhere stories live. Discover now