Segreti

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Non li vedevo da un po', vuoi per gli impegni lavorativi da entrambe le parti, vuoi perché a lei, nonostante mi volesse bene come a un'altra sorella faceva male vedermi. Glielo leggevo negli occhi. La piccola Lilly.  Era stata durissima per lei. Una sorella scomparsa, un fratello sconosciuto e un padre che aveva tradito la madre. Non voleva finire a parlare sempre di Jake, riaprire vecchie ferite e se poteva mi evitava. Era sensibile, la più piccola di noi. Il suo odio iniziale nei miei confronti era solo dettato dalla paura. La storia del video era solo paura e disperazione. Lei aveva paura e aggrediva per prima. Si è vero, grazie a quel video avevo rischiato una caccia alle streghe e lui era dovuto sparire ma l'abbiamo perdonata e compresa. In realtà dietro quella finta aggressività era dolce e buona come il pane. E pensare che non mi piaceva per niente. Fu solo grazie a Jake che cominciai ad averci a che fare scoprendo un'altra persona, completamente diversa da quella che avevo immaginato. Lavorava ancora al Motel. Aveva perso più di tutti in quella storia.  Aveva perso la fiducia in suo padre, aveva perso la visione della famiglia che credeva di avere, aveva perso un amico, Richy. Aveva perso una sorella che credeva di conoscere e che invece aveva investito una ragazza, ne aveva nascosto il corpo nel bosco e aveva perso un fratello che non aveva mai iniziato nemmeno a conoscere prima che morisse in quella miniera. Ma aveva trovato lui. La sua roccia. Aveva avuto cura della lei bambina e aveva cura della lei donna. Mi videro arrivare e sorrisero. Oh sì, sì, sorridevano realmente. Nascondevano qualcosa, era palese. Hailey smettila accidenti, sei uscita per divertirti, lascia l'agente nell'armadio.
" Ehi voi. Cosa posso offrirvi da bere? " Non aspettai risposta, presi una sedia e mi sedetti con loro. Sì lo ammetto, non è proprio un comportamento educato, ma li conoscevo. Avrebbero detto no, come al solito. Dopo due convenevoli di rito lei avrebbe accampato qualche scusa, lui l'avrebbe seguita e via. Li avrei persi di nuovo per mesi. Anche se stavolta non sembravano averne l'intenzione. Lui spalancò le grosse braccia e si sporse tirandomi a sé in un abbraccio. Più che altro sembrava un orso che tratteneva un cerbiatto. Grosso, testone Dan. Quanto mi faceva incazzare all'inizio. "Non voglio avere niente a che fare con te" aveva detto.
Schietto e diretto come pochi. È un vero amico. Lui è l'amico che tutti vorrebbero. Anzi, no mi correggo, lui è l'amico di cui tutti avrebbero bisogno nella vita. Quello che si precipita in piena notte lasciando tutto e tutti appena viene a sapere che ti serve aiuto. Si era precipitato persino in sedia a rotelle per proteggere i suoi amici. Se non è un vero amico questo io davvero non so cosa sia. Gli servirono mesi di riabilitazione per tornare a camminare ma trovò in Lilly il motivo per darsi da fare e non trascurarsi. Si dava tutte le colpe di quello che era successo a Richy. Se fossi rimasto in ospedale, se non gli avessi sparato, se se se... Lei gli aveva impedito di lasciarsi andare nell'abisso. Le aveva sempre voluto bene sin da piccola, lei anche durante la sparizione di Hannah si era appoggiata a lui e questa cosa si era evoluta. Per entrambi fortunatamente. Erano simili ma si completavano realmente.  "Mi stai abbracciando o stai cercando di farmi fuori Jack Daniels?"  "Ci devo pensare" disse mentre mi lasciava andare e il suo giubbotto in pelle marrone scricchiolava. Lei sorrideva ancora, incredibilmente divertita. Che diamine stava succedendo? Avevo qualcosa in faccia? Un naso da clown forse? Scacciai l'immagine mentale di me col naso rosso prima che cominciassi magari a ridere istericamente e sguaiatamente. Quando ero stanca ridevo come una psicopatica per ogni cosa stupida mi passasse in testa. Videro la mia faccia perplessa e si guardarono a vicenda. Come a farsi una domanda senza parlarsi, si capivano al volo.
"Oh al diavolo, oggi ti offro io da bere Hailey. Certo, il wisky dell'Aurora non è quello buono del Black Swan ma ce lo faremo andar bene" .
"Sì forse, ma quello di Phil non regala scintillanti carrozze a due ruote"
"Touchè".
Non perdeva occasione per tirare la solita frecciata nei confronti di Phil. Proprio non gli piaceva. Eravamo cambiati ma forse nemmeno così tanto. Ecco, eravamo noi ma più vecchi. E comunque sì, erano strani, non erano scappati e mi stavano nascondendo qualcosa decisamente!

I'm here (Italian Version)Where stories live. Discover now