capitolo30

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-Emma's POV-

Le lingue dei mostri sono viscide.
Davvero molto, molto, molto, ma molto viscide.
Schifosamente viscide, a dirla tutta.

E sinceramente, sarei riuscita a sopravvivere benissimo un altro bel po' senza sentirne dodici leccarmi il volto.

Non sapevo se interpretarlo come un segno di amicizia o come un gesto per infastidirmi, quello che fece l'idra non appena si era avvicinata a me.

Il fatto che avesse dodici teste dimostrava che qualcuno aveva già tentato più volte di tagliargliene alcune, e che quindi era probabilmente irritata, ma al contempo , era strano che non avesse già cercato di... non so, fondermi con il suo acido? Darmi fuoco?

Forse Nyx aveva impartito a tutti i mostri l'ordine di indebolirmi il più possibile, ma di non uccidermi, così da potermi finire con le sue stesse mani.
Era alquanto probabile, in effetti, che non volesse affrontarmi durante il mio apice di forza, giusto per avere la vittoria ancora più assicurata.

Non era un avversario onesto, non avrebbe cercato di sconfiggermi grazie alle sue sole capacità, ma al contempo non avrebbe voluto far attenuare la reverenza dei suoi sudditi e non solo, verso di lei, guadagnata grazie a violenza e terrorismo, perciò non avrebbe fatto fare tutto il lavoro sporco agli altri, o sarebbe sembrata debole.

Ad ogni modo, non riuscivo proprio a capire il motivo per cui un'idra, per indebolirmi, mi stesse leccando e non spuntando acido sulle mie gambe.
O meglio, sentivo che un motivo c'era, ma evidentemente non ero stata molto attenta durante la lezione sulle "Creature Mitologiche e come ucciderle" tenuta da Artemide a riguardo.

Saliva dell'idra. Saliva dell'idra. Saliva dell'idra.
Doveva avere qualche proprietà.

"Su Emma! Vedi di capire in fretta dove tu l'abbia già sentita e sbrigati a sconfiggerla!" mi ammonii mentalmente, continuando a scavare nella mia memoria.

Saliva dell'Idra. Saliva dell'Idra. Saliva dell'...Idra!
Conteneva una tossina velenosa, ecco cosa mi ero dimenticata!
Quel mostro non sparava solo acido, infatti, ma aveva anche la capacità di concentrare il proprio veleno, anche se diluito, nella saliva!

Mi battei il cinque mentalmente, per poi dare a Telos , fedelmente stretto al mio polso come un braccialetto argentato, la forma di spada e tranciare di netto tutte le lingue che mi stavano infradiciando la faccia.

Una volta fatto ciò, mi scostai velocemente dal mostro, rotolando lontano dalle sue teste verso sinistra, per poi correre via il più velocemente possibile dalla creatura che avevo decisamente fatto incazzare, anche perché non ci tenevo molto a prendere pure fuoco, altro potere dell'Idra.

Il veleno avrebbe potuto danneggiarmi, nonostante non fossi fatta di materiale organico?
Non sapevo proprio la risposta, e non ero certa di aver intenzione di scoprirla.
Ero però altrettanto consapevole che presto lo avrei appreso, che lo volessi o meno, perciò mi imposi di continuare a combattere e fregarmene, che tanto di qualcosa sarei morta entro la fine della giornata.

Non lo avevo specificato prima?
Bhe, lo farò ora.

Quel giorno, in ogni caso e indipendentemente dall'esito della mia missione, io sarei morta.
Al 100%, senza un minimo di dubbio o margine.

Entro quella sera, avrei combattuto con Nyx, a meno che non fossi morta prima, e a quel punto, sia che perdessi, e venissi uccisa dall'Oscurità Abissale, sia che vincessi, o raggiungessi il mio scopo, i miei cocci si sarebbero disgregati una volta e per sempre.

Il mio compito, di cui non mi sarei potuta godere la riuscita, era cadere sulla terra lattiginosa, non rossa.
In un campo libero da cadaveri e dall'oscurità, in cui rimbombano risate e i corpi si riuniscono, dato che i cuori, in realtà, sono stati sempre vicini.

•Il dono degli Dei||storia di una ragazza molto particolare•Where stories live. Discover now