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Fatemi sapere che ne pensate su quello che ho scritto, non è autobiografico, ma ci tengo parecchio <3.
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*14ª puntata*
La gara delle cover di oggi verrà giudicata da Fedez e tratta il natale. Bisognava scegliere una canzone che per noi lo rappresentasse e scrivere ovviamente il perché della scelta.

<<"Da bambina ho sempre amato il Natale, mi donava quell'aria spensierata e sempre allegra con la quale ogni mattina dal 24 dicembre al 6 gennaio andavo a svegliare i miei nel loro lettone. Ricordo che mi alzavo già euforica e correvo nella loro stanza, poi cantavo e mi mettevo in mezzo a loro che, con tanta pazienza, mi accoglievano. Per me il natale è stato fino ai 7/8 anni come quello dei film: tanti regali, il pranzo con la famiglia, l'amore e l'affetto delle persone che mi circondavano. È stato proprio però il giorno di Natale che questa magia si è spezzata: per la prima volta ho assistito ad una delle litigate dei miei, mia madre dice sempre che quella fu proprio quella più pesante, ma ancora ad oggi non ne conosco le cause. Dopo quel natale l'aria allegra di sempre è svanita e nel giro di un anno mi sono ritrovata a festeggiare natale con mamma e capodanno con papà, perché loro con gli avvocati o chicchessia così avevano deciso. Venivo sballottata a destra e a manca un giorno si e uno no. Poi ricordo che all'età di 15 anni mamma mi mostrò dei biglietti e mi disse "Quest'anno io e te il natale lo festeggiamo a New York" e divenne il natale più bello della mia vita, il Natale di cui ricordo perfettamente la colonna sonora: "Your song" di Elton John. C'era un ragazzo che la cantava ogni mattina fuori dall'hotel dove io e la mami alloggiavamo ed era un po' la nostra sveglia. Quel natale ha segnato la mia crescita, ma soprattutto ha fortificato ancora di più il rapporto con mia madre. Ormai a quasi 20 anni mi rendo conto di essere il Grinch: non sento l'aria natalizia che tutti dicono di respirare, non amo grossi cenoni con familiari che vedi solo 1 volta all'anno e che puntualmente fanno domande scomode, odio le persone che mi dicono di essere pesante e che il natale è la festa più bella di sempre. Lo odio, lo odio perché mi ricorda che sono anni che io non passo un natale da "Famiglia del Mulino Bianco" come tutte le persone che mi circondano, ma mi ricorda al tempo stesso quelle indimenticabili giornate a New York, diventata ormai per me la città dei sogni">> Maria finisce di leggere la lettera che ho scritto e finalmente posso cantare.

<<"It's a little bit funny
This feeling inside
I'm not one of those who can easily hide
I don't have much money, but boy if I did
I'd buy a big house where we both could live

If I was a sculptor, ha
But then again, no
Or a man who makes potions in a traveling show
I know it's not much, but it's the best I can do
My gift is my song, and this one's for you

And you can tell everybody
This is your song
It may be quite simple, but now that it's done
I hope you don't mind
I hope you don't mind
That I put down in the words
How wonderful life is while you're in the world

I hope you don't mind
I hope you don't mind
That I put down in the words
How wonderful life is while you're in the world">>.

Finita l'esibizione ricaccio in dentro qualche lacrimuccia che minaccia di scendere e al pensiero di mia madre che sentirà ciò che ho scritto sorrido.

<<Sai Alice io sono un po' il grinch come te e capisco quello che intendi quando dici che odi le riunioni di famiglia e tutte quelle cose lì. Mi è piaciuto molto il modo in cui sei riuscita a trasmettere il fatto che tu abbia un bellissimo ricordo legato a questa canzone. Per me è un 9 bello pieno>> mi dice Fedez e non posso fare a meno di ringraziarlo sinceramente.

Vedo il mio nome comparire nella classifica che è sul monitor: sono prima a pari merito con Alex.

<<Rudy, tu le riconfermi la maglia o hai bisogno di sentire altro?>> chiede la conduttrice al mio professore prima che io possa riprendere la mia maglia.

<<Rinconfermata assolutamente, nessun dubbio>> recupero la mia felpa e prima di ritornare al mio posto Maria mi fa avvicinare ad una cassettiera.

Ogni cassetto ha la foto di uno di noi ragazzi sopra ed all'interno di ognuno c'è un pensiero da parte delle nostre famiglie a casa, visto che non passeremo le feste con loro causa Covid.

Aperto il mio cassetto trovo un sacchettino. Lo apro e dentro vi trovo i miei anelli portafortuna ed una collana che mai toglievo quando ero a casa, neanche con una pistola puntata alla testa.

<<Chi credi te le abbia spedite quelle cose?>> mi domanda Maria.

<<Mamma, solo lei sapeva dove trovarle>> affermo sicura.

<<Ed infatti hai ragione. C'è anche una lettera, te la leggo>>.

<<Aspetta aspetta Maria, già so come andrà a finire. Prevenire è meglio che curare>> mi giro verso i banchi e Luigi ha già capito, infatti mi porge i suoi occhiali da sole che prontamente indosso.

<<Che scema che sei. Allora: "Piccola mia, esilarante pensare come tu abbia dimenticato qui a casa le cose alle quali più tieni in assoluto (e forse un po' parlo anche di me). Non ti chiederò come stai, non potresti rispondermi e poi infondo ci siamo sentite giusto qualche minuto fa. Mi hai detto che stai male, che ti hanno spezzato il cuore, ma che lotterai con tutte le tue forze per mostrare che infondo sei molto più forte di quanto tutti credono. Io ci credo piccola mia, so quanto tu sei forte, me l'hai dimostrato continuamente da quando avevi 7 anni fino ad ora. Avrei potuto prenderti qualcosa di nuovo, ma so per certo che quegli anelli e quella collana sono le cose alle quali più tieni in assoluto e delle quali ti sei ricordata solamente quando eri già in viaggio e non c'era più nulla da fare. Ora che le hai lì con te spero che in qualche modo possano aiutarti a superare questo periodo un po' ostico e a dare tutto il meglio. So bene quanto tu sia il Grinch, ma ti chiedo (almeno per quest'anno) di scioglierti e divertirti. Pensa a quelle feste passate nella nostra bella ed eterna New York e cerca di riacquistare quella luce negli occhi che avevi davanti a Time Square. Stavolta il Natale lo passerò senza di te e mi sentirò un po' sola, ma non preoccuparti per me come tuo solito, pensa solamente a passare delle magnifiche giornate con le persone che sono lì con te e che a te ci tengono davvero. Ti amo di bene amore mio, passa un magnifico natale. La tua mamma è sempre con te, anche quando non la vedi">>.

<<Ho fatto bene a mettere gli occhiali>> ridacchio leggermente e tiro su col naso.

<<Torna a posto va>>.

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