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Siamo tutti seduti sulle gradinate per vedere le assegnazioni. Quelle dei ballerini sono già state mostrate, ora mancano quelle di noi cantanti. Dopo vari nomi finalmente il mio esce sullo schermo.

Alice

Per la prossima puntata il tuo coach Rudy Zerbi ti ha assegnato 4 pezzi, i seguenti:

"Afterglow" di Ed Sheeran;

"Carmen" di Stromae;

"Scatole" dei Pinguini Tattici Nucleari;

<<Mamma che pezzi oh. Che belli, sono super contenta, grazie mille>> dico sinceramente. <<Che te ne pare?>> mi domanda maria che è in filodiffusione.
<<Sarà bello poter preparare tre pezzi in tre lingue diverse, una vera e propria sfida in realtà, forse più per il francese che per altro>>. <<Non ti piace il francese?>>. <<Amo il francese, ma mi fossilizzo sempre troppo sulla pronuncia delle parole, sia per quanto riguarda il parlato che il cantato. "La vie en rose" era diciamo semplice, quindi non ho avuto particolari problemi, ma questa di Stromae è bella forte, quindi ci sarà da lavorare>> le spiego, poi mentre si continua con gii altri esco e recupero gli spartiti e i testi che mi ha lasciato la produzione dove di solito troviamo le buste blu e rosse dei prof.

Mi siedo sul letto a gambe incrociate e caccio il mio astuccio da dentro lo zaino. Evidenzio i titoli, gli artisti ed inizio un po' ad analizzare i pezzi uno ad uno per capire di cosa parlano e quali sono le storie dietro di essi. È la parte che forse più preferisco di quando bisogna preparare un brano per la puntata: cantarlo non avrebbe senso se non ne si conosce la storia e se in quale modo non riesci a cucirtela addosso. Analizzo "Afterglow", analizzo "Carmen" e quando poi leggo e comprendo il testo di "Scatole" Qualche lacrima cade sul foglio.

Mi alzo e vado al telefono rosso che utilizziamo per chiamare la produzione o riceverne le chiamate. Alzo la cornetta e compongo il numero, ma nessuno mi risponde. Intelligentemente mi metto davanti alla telecamera posta in alto nell'angolo del muro ed inizio a saltare e sbracciarmi per farmi nota, sicura che mi stanno guardando.

<<Produzioneeee, ehilà, sono qui, mi sentite? Mi servite un secondo, per favore>> quando sento il telefono squillare capisco che mi hanno visto e probabilmente si sono fatti anche una bella risata. <<Grazie cari>> finisco di parlare con la telecamera.

<<Pronto, posso chiedervi un favore?>>. <<Certo Ali, dicci>>. <<Posso chiedere un incontro con Rudy il prima possibile? Anche ora magari se è lì in studio>>. <<Lui adesso è qui ma sta guardando dei casting, ti va bene tra mezz'ora?>>. <<Sarebbe perfetto>>. <<Però alle 16.30 precise devi essere qui, noi adesso lo avvisiamo>>. <<Va bene, grazie mille e scusatemi il disturbo>>. <<Di nulla, a dopo>>.

Arrivate le 16.15 inizio a scendere e a didigermi agli studi per parlare con rudy. Vado ad aspettarlo in sala 5 e con qualche minuto d'anticipo lo vedo varcare l'ingresso della stanza.

<<Ma buonasera>> mi saluta mettendosi dietro il plexiglas e togliendo la mascherina. <<Buonasera>>. <<Tutto bene?>>. <<Si, grazie, tu?>>. <<Tutto ok, mi hanno detto che volevi parlarmi>>. <<Si, in realtà non è nulla di importante, però ci tenevo a saperlo ecco>>. <<Dimmi tutto>>.

<<Prima ci sono state date le assegnazioni per la nuova puntata, mi sono messa a leggere i vari testi per capire un po' di cosa parlassero e poi ho letto quello di "Scatole" dei Pinguini Tattici Nucleari. La canzone, vabbe credo tu ovviamente lo sappia, parla del rapporto travagliato tra padre e figlio. Travagliato perché il padre è muratore e vuole che il figlio abbia un futuro come ingegnere o architetto, mentre il figlio vuole fare musicista ed il padre non accetta questa cosa. Ieri ho fatto una chiacchierata un po' personale con Alex e...>>. <<Maria Mi ha mandato le registrazioni della casetta di ieri notte. Ho ascoltato ciò che hai detto ad alex e da un lato mi spiace perché sento di aver invaso la tua privacy, ma è ovvio che essendo sotto le telecamere h24 alcune cose alla fine si vengono a sapere. Non ti nascondo che ci sono rimasto molto male sentendo ciò che raccontavi, specialmente perché (e te lo dico da figlio, non da padre) per i figli è importante avere l'appoggio dei genitori, cosa che a quanto ho capito tu da un lato non hai. Allora ho pensato al fatto che tu le canzoni riesci sempre in qualche modo a renderle tue, a far si che in un certo qual modo raccontino la tua storia e non quella di chi le ha scritte. Mi son messo su internet a cercare e quando ho trovato questa canzone ed ho visto che era anche dei tuoi cantanti preferiti ho tolto un pezzo che ti avevo assegnato e ti ho messo questo. Io credo che sia perfetto per te e che riusciresti a farlo al meglio, ma se non te la senti allora lo togliamo da mezzo->> prima che possa finire di parlare lo interrompo. <<Voglio farla, voglio cantarla. L'unica cosa che volevo sapere era se era stato un caso oppure no assegnarmela, ma avevo capito che c'era lo zampino di Maria, quindi volevo solo esserne sicura al 100%>>. <<Quindi la fai?>>. <<La faccio, si. E sai cosa? Quando mandano in onda la puntata faccio la registrazione di me che la canto e gliela mando>>. <<Brava, così ti voglio oh, sempre>>. <<Sempre>>.

Lo saluto e rientro in casetta, prendo spartiti, auricolari, computer e pennetta USB e mi metto in gradinata.
Infilo le cuffiette nelle orecchie ed inizio a provare già da subito il pezzo. Per la puntata dovrà essere perfetto.

Lui avrebbe voluto che facessi gli studi d'architetto
Oppure da ingegnere
Ma io volevo fare il musicista
A suonare la chitarra, passavo le mie sere

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Vi consiglio di ascoltare la canzone di cui parla Alice, a me personalmente piace tantissimo e credo sia perfetta per la situazione che lei sta vivendo. Spero la apprezzate quanto me, love u.

Fix me up Where stories live. Discover now