Fix me up

20.

Rientrati in casetta molti si sono messi a letto per riposare, io invece sono fuori in giardino sui divanetti con Alex ed Eli, loro due parlano mentre io sto portando le ultime modifiche al pezzo in inglese che sto scrivendo da un po'. Poco fa è arrivata una lettera in casetta da parte della Pettinelli, la quale ha deciso di mandare a casa Inder a causa del suo comportamento scorretto. Mentre Ripenso a poco fa il cancelletto di casa si apre, cosa strana visto che siamo tutti qui e che la produzione le comunicazioni ce le dà tramite telefono e non di persona. Un po' spero che sia inder con una delle sue battute idiote a dirci che la PettySecca ha cambiato idea, ma a quanto pare non è così. Ci affacciamo per vedere chi è e notiamo che è la sfidante di Elisabetta, quella che settimana prossima potrebbe toglierle il banco.

<<Ciao!>> saluta togliendosi la mascherina e portando con sé bagagli e custodia contenente la chitarra. <<Ciao>> ricambio il saluto sorridendo, mentre noto Elisabetta un po' cupa, come è effettivamente giusto che sia. <<Come ti chiami?>> domanda il moro. <<Alessandra>>. <<Piacere Alex>>. <<Elisabetta>>. <<Alice, piacere>>. <<Piacere mio>> le stringiamo tutti la mano presentandoci e guardandola da più vicino mi ricorda molto la mia migliore amica, inevitabilmente penso a quanto mi manca, credo proprio che stasera la chiamerò. <<Vuoi una mano con le borse per caso?>> si offre gentilmente Ale, ma lei allo stesso modo declina l'offerta perché ha pochi bagagli. La accompagnamo dentro e le facciamo conoscere tutti. Mentre le si sistema in camera con Serena io prendo Elisabetta in disparte, la porto in bagno e chiudo a chiave la porta. Nel tragitto noto Ale e Serena sul divano che parlano, ma cerco di non dare molto peso alla cosa, pur non riuscendo a dimenticare le parole di Nicol.

<<Che hai?>> le domando sedendomi sulla tavoletta chiusa del water mentre lei si siede con le gambe a penzoloni sul lavandino. <<Non è che non la voglia qui, ma mi mette pressione. È come vedere ogni giorno la mia sfida davanti agli occhi e la cosa non mi tranquillizza. Non ho mai visto uno sfidante entrare prima>>. <<Dai lo scorso anno capitò con deddy>> le faccio notare. <<Non ricordo, non c'ero ancora io quando den entrò al tempo, fatto sta che con lei attorno non mi sento a mio agio. Non ho nulla contro di lei eh, per carità si vede che è una brava persona oltre ad essere una grande artista, però questa situazione mi pesa onestamente. Avrebbero potuto evitare>> mi spiega guardando sempre in basso. <<Lo sai che per essere felici in una giornata bisogna ricevere 8 abbracci?>> le dico alzandomi e avvicinandomi a lei riprendendo un discorso che mi fece tempo fa. <<Credo di averlo sentito da qualche parte, ma non ne sono sicura>> ci scherza su. Scende dal mobile e la stringo forte. <<Tu resterai qui. Hai una tecnica spettacolare, un stupenda interpretazione, grande emozione e grandissimo cuore. Arisa ti ha dato un'altra chance perché sapeva già allora benissimo quanto valevi e quanto vali, perché se così non fosse Anna non avrebbe accettato di metterti nella sua squadra e saresti anche potuta tornare a casa a mani vuote. Ora sei qui, ancora una volta, sei forse l'unica persona in 20 anni di programma ad aver avuto un'opportunità simile, vuoi davvero farti spaventare anche solo dalla presenza di Alessandra qui dentro? Hai superato di peggio insomma! Caccia le palle, mettiti sotto e preparati al meglio. Poi come diceva mia zia "Comm ven ce a' pigliamm">>. <<Che tradotto significa?>> domanda ed io rido. <<Come viene ce la prendiamo, come va va. Understand?>>. <<I love you so much babe>>. <<I love you too girl>>. Ci stacchiamo ed usciamo dal bagno, spero soltanto di averla convinta per davvero col discorso che le ho fatto.

Dopo cena sono sulle gradinate a parlare con Christian, Matt e Mattia quando arriva Luigi con un giradischi e dei vinili in mano. <<Guardate cosa ci ha dato la produzione raga>> dice urlando e facendosi sentire anche dagli altri nelle altre camere. Tutti accorrono per vedere il cantante di cosa sta parlando e tutti rimangono entusiasti vedendo il "regalo" della produzione. Mettiamo su varie canzoni e tutti ci mettiamo a ballare, dopo un po' però mi vado a sedere in gradinata e lo stesso fa anche giacomo assieme a me.

<<Hai cantato davvero bene oggi in puntata, prima non ho avuto occasione per dirtelo>> gli dico mentre guardiamo Dario, Carola e Matt scatenarsi mentre tutti li incoraggiano.
<<Grazie mille, ma a quanto pare dovrò fare ancora di più>>. <<Ti ci vuole solo un po' più di emozione, la voce e la voglia ci sono, ci sono eccome. Devi soltanto entrare un po' di più nei pezzi, renderli tuoi al 100%>> gli spiego. <<Tu dici sempre le cose giuste sai? Non ti ho mai sentita dire una cretinata>> sorrido leggermente alla sua affermazione. <Oh come vorrei che fosse vero, dico tante di quelle steonzate al giorno, si vede che non sei aggiornato>>. <<Oh beh, allora rimedieremo>>. Ridiamo, scherziamo, prendiamo in giro gli altri che ballano come pazzi e Parliamo per un altro po', poi quando noto che il resto della combriccola azzeccata al giradischi non ha intenzione di smetterla di fare baccano saluto Giacomo e me ne vado in camera sul letto a leggere. Non vedo Alex da nessuna parte mentre vago per la casetta, ma preferisco non andare a cercarlo intenzionalmente, non mi va di essere troppo appiccicosa. Leggo giusto 3 pagine prima che qualcuno mi interrompa: Carola fa capolino in camera con il suo maialino sottobraccio, i capelli tutti spettinati, un berretto e i fatidici occhiali da sole bianchi di Luigi.

<<Sei un'icona di stile, ci credo che facevi la modella>> le dico scherzando. <<Simpaticona, sono venuta a prendere il telefono per il mio turno, devo videochiamare babbo e vedere come stanno le galline>> mi spiega mentre accende il cellulare. <<Capisco>> trattengo una risata. <<Tu hai sentito i tuoi?>>. <<No, in realtà nè ieri nè oggi ho usufruito della mezz'ora per il telefonino. A proposito, vado a vedere che turno ho>> poso il libro e mi alzo. <<Credo tu sia ancora in tempo, non vorrei dire stupidaggini ma ricordo che se nel turno dalle 11 alle 11.30, ora sono le 10.25, quindi ce la fai tranquillamente. Ora vado, a dopo>>. <<Ciao Caro>>.

Esco anche io dalla stanza e vado in salotto a controllare sul televisore il mio turno, notando che Carola aveva ragione. Vedo Alex seduto fuori, prendo il cappotto e lo raggiungo.

<<Hei Malinconia, non ti trovavo più>> mi siedo accanto a lui stringendomi sempre di più nel cappotto che indosso, stasera fa davvero freddo. <<Ah si? Sono qui da quando parlavi con Giacomo>> dice e noto un po' di fastidio nella voce mentre nomina il cantante, ma faccio finta di niente. <<Capito, ecco perché non ti ho trovato da nessuna parte>>. <<Di che parlavate? Sembravi applicata, non credo mi stessi cercando>>. <<Un po' della puntata, un po' di...Ale per caso ho fatto qualcosa che ti ha dato fastidio?>>. <<Cosa te lo fa pensare?>>. <<Il tono piccato che stai usando da quando sono arrivata qui fuori>>. <<Volevo solo passare un po' di tempo con te, tutto qui, però eri con giacomo e non ho disturbato>> mi risponde e schiudo le labbra per dirgli come volevo che oggi mi aiutasse a consolare Betta ma era troppo impegnato a parlare con Serena, ma non lo faccio. Ho ancora un po' di decoro. <<Potevi disturbare e pure se fosse ora sono qui, no?>> semplicemente annuisce e mi circonda le spalle con un braccio.

<<Ho sentito I miei, dicono che al daytime fanno vedere molto me e te assieme>> mi dice ridendo. <<Quale novità sarà mai questa>> rispondo fingendomi sorpresa. <<Effettivamente>>. <<Quel video oggi in puntata è stato così imbarazzante>> ripensandoci quasi arrossisco di nuovo. <<Un po' in effetti, però almeno sta iniziando a prendere in giro anche Carola e Luigi, quindi non siamo più soli nella nostra disgrazia>>. <<Beh almeno questo. Io vado a prendere il telefono, tra poco è il mio turno e devo fare un giro immenso di telefonate>> ci baciamo per qualche secondo e poi torno in casetta. Non vedo l'ora di sentire mamma e le mie amiche, magari anche papà, perché no.