-Chapter 54-

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<<Mi puoi passare le magliette delle gare?>> chiesi mentre ero seduta sul pavimento, immersa tra i vestiti che avrei dovuto mettere in valigia.

<<Quali sono?>> mi chiese Logan dopo aver mugugnato per la mia richiesta.

<<Quelle accanto a te>> dissi rimarcando la sua pigrizia nel volermi aiutare. Mi passò una pila di magliette di varie gare che avevo fatto in passato.

<<Puoi mettere dentro anche questi jeans? Intralciano la comodità dei miei piedi e delle mie gambe>> gli riservai un'occhiata tagliente. Continuai a sistemare le t-shirt una ad una nel poco spazio riservato ad esse nella valigia delle cose sportive.

Non mi ero mai sentita stressata quanto in quei giorni nel fare la valigia e nel cercare di far pesare il meno possibile il bagaglio mettendoci però all'interno più cose.

<<Al massimo se non ci sta tutto camminerai a pinguino fino in Michigan>> mi aveva detto Noah riferendosi al fatto che se non mi fossero entrate tutte le cose in valigia mi sarei dovuta vestire a strati, indossando tutto quello che non avevo potuto incastrare.

<<La prossima volta che vieni qui non portare così tante cose, le comprerai qui al massimo>> mi disse Logan esaminando tutto quello che dovevo ancora inserire nello spazio che scarseggiava indumento dopo indumento. <<Ero venuta qui quando ero ancora insieme ad i miei genitori, mi avevano obbligata a portare tutte queste cose. E quando dico mi avevano obbligata intendo che mia madre mi aveva minacciata>>

Quando l'estate prima mi avevano annunciato che ci dovevamo trasferire, mia madre mi aveva detto esplicitamente cosa portare e cosa no. Ogni singolo capo era supervisionato dalla donna che mi accudiva.

<<Anzi, non portare niente direttamente. Solo l'intimo mi va bene>> alzai gli occhi al cielo.

<<Chi ha detto intimo?!>> chiese Noah arrivando in camera nostra. <<La puttana che ti aspetta a bordo strada>> gli rispose l'altro. <<Loganino sempre super carino>> disse il fratello provando a stringergli le guance con le dita, ma l'altro lo respinse.

<<Da quando sai fare le rime baciate?>> lo presi in giro guardandolo dal basso all'alto.

<<Da quando tu sai fare i bocch->> sbarrai gli occhi e lui non concluse la frase, lasciandola dissolversi nell'aria.

<<Questa mi è piaciuta>> disse Logan dando il cinque al fratello. Gli alzai il dito medio, prima ad uno e poi all'altro facendoli sorridere.

<<Vi alleate entrambi contro di me? Va bene>> dissi annuendo. <<MAI>> mi rispose Noah ironico, beccandosi un altro dito medio.

<<Non ho ancora capito perché ti porti dietro tutte queste cose se tanto torni qui>> mi chiese dopo una pausa di riflessione Noah, bloccandomi mentre avevo ancora in mano l'ultima maglietta da inserire in valigia. Non sapevo se ridere o piangere in quel momento.

<<Sai meglio di me che non ho alternative, se non tornare>>
<<Beh, in realtà ci sono sempre più opzioni, ma sei tu che non le vuoi cogliere>> disse facendo quello che la sapeva lunga.
Lo guardai come se non lo riconoscessi per le parole sagge che aveva appena detto.

Proprio in quel momento il telefono di Logan suonò, facendomi risvegliare. Si distese sul letto con il telefono all'orecchio, anche se sembrava scocciato solo vedendo il nome del mittente della chiamata.

<<Che c'è?>> chiese svogliato.

<<Ma che cosa vuoi?>> disse, probabilmente interrompendo l'altra persona.

SaudadeWhere stories live. Discover now