-Chapter 24-

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Martedì cominciò come un giorno normale. La sveglia mi martellò le orecchie, facendomi subito venire male alla testa. Mi girai dall'altra parte senza spegnere quel rumore fastidioso e mi tappai le orecchie con il cuscino, ma anche qualcun altro non apprezzò il rumore. La porta di camera mia si spalancò.

Non guardai chiunque fosse sulla soglia, ma appena sentii una voce che non poteva sicuramente appartenere ad una delle mie compagne aprii di colpo gli occhi.
<<Puoi spegnere quella cavolo di sveglia? Vorrei dormire ancora se non ti dispiace>> Logan era sullo stipite della porta con addosso soltanto un paio di pantaloni della tuta. Sul petto si potevano ammirare i suoi addominali che Dio questa mattina mi aveva permesso di vedere e mangiare con gli occhi.

<<Quindi? Vuoi spegnere quella sveglia o devi guardare ancora un po'?>> mi chiese facendomi risvegliare. Arrossii e mi girai verso il comodino per spegnere la sveglia. Notai parecchi messaggi. Alzai di nuovo lo sguardo verso l'entrata, ma Logan era già sparito.

Mi distesi nuovamente nel letto e cominciai a guardare tutti i messaggi. La maggior parte erano dalle mie compagne che mi chiedevano dove fossi. Sembravano parecchio preoccupate così decisi di chiamare Nicole per far prima. Rispose al secondo squillo.

<<Ciao Nicole>> dissi timidamente.
<<Oh grazie Ashley. Finalmente ti fai viva!>> esultò e sentii anche le altre ragazze parlare in sottofondo.
<<Mi dispiace se non mi sono fatta sentire prima, ma ieri sono andata a casa dei miei e sono rimasta lì>> inventai una scusa per non dire che ero con i Robinson. Una cosa che proprio non avrebbero accettato sarebbe stata sapere che fossi con loro.

<<Va bene, non c'è problema, l'importante è che ci avvisi, altrimenti pensiamo che tu sia scomparsa o cose del genere. Allora ci vediamo a scuola>> disse un po' come rimprovero lei.
<<Ehm, veramente oggi non vengo a scuola e forse neppure ad allenamento, non so>>
<<Vabbè allora ci vediamo dopo>> e mise giù. Feci un sospiro di sollievo, pensavo andasse peggio di così.
Riposi il telefono sul comodino e tornai tra le lenzuola chiudendo gli occhi.

Mi tornarono in mente le immagini della sera precedente che mi stavano confondendo. Era stato strano, lui non si era mai comportato così con me e magicamente era diventato un altro. Speravo che fosse sempre come ieri sera, ma avevo seri dubbi, che erano stati confermati appena qualche minuto prima.

Dopo un po' che mi rigiravo nel letto decisi di scendere in cucina per fare colazione anche perché il mio stomaco ne aveva davvero bisogno, in quel periodo era l'unico pasto che facevo e ormai il mio corpo si era abituato a ricevere nutrimenti solo la mattina.

Frugai per tutta la cucina e trovai solamente dei cereali e del latte che potevano rientrare nella mia dieta imposta da Will.

Cominciai a mangiare mettendomi comoda su una sedia posta davanti al bancone e poco dopo arrivarono giù tutti e tre i ragazzi. Mi salutarono e cominciarono anche loro a frugare in tutti i pensili. Tirarono fuori qualsiasi schifezza ci fosse. Fecero comparire ciambelle, bacon, uova, biscotti, cereali, succhi, brioche e di tutto e di più. Li guardai mentre cominciavano a cucinare le uova e il bacon. Noah si girò verso di me.

<<Ne vuoi un po'?>> chiese indicando la padella. Alzai il mio cucchiaio pieno di cereali.
<<No grazie, se lo sapesse Will mi potrebbe decapitare peggio di Mary Stuart>> lui corrugò la fronte.
<<Perché ti dovrebbe decapitare? E poi chi è Mary Stuart?>> mi sbattei il palmo sulla fronte.
<< Mary Stuart era la regina di Scozia decapitata da sua cugina Elisabetta I>> gli dissi facendo la saputella.
<<Comunque perché ti dovrebbero decapitare?>> chiese Cameron inserendosi nella conversazione.
<<Will è il mio allenatore, mi ha fatto una dieta per non ingrassare troppo e avere tutte le sostanze nutritive che devo assumere per rimanere in forma e sicuramente il bacon non fa parte di quelli>> <<Non sai cosa ti perdi>> disse Noah mangiando il primo boccone di frittata al bacon. Lo guadai mentre gustava la sua frittata e tornai a mangiare i miei cereali.

SaudadeWhere stories live. Discover now