-Chapter 8-

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Una quindicina di minuti prima dell'inizio della partita le gradinate erano stracolme di gente. Alcuni uomini, che pensavo fossero dei genitori di alcuni ragazzi, portarono l'airtrack in mezzo al campo. Noi ragazze dovemmo restare a bordo campo poiché prima dell'esibizione dovevano presentarci una ad una dicendo il nostro nome. Non ero in ansia, alle gare nazionali avevo imparato che l'ansia non portava mai buoni risultati nella ginnastica.

Il preside arrivò con un microfono e cominciò un breve discorso sull'importanza dello sport per noi ragazzi che dovetti far finta di ascoltare dato che ero davanti ad un sacco di persone.

Finito il discorso, il preside tornò al suo posto e il telecronista cominciò a parlare. <<Benvenuti a tutti alla prima partita annuale di football della Saint Ville high school!>> ci fuorono molti applausi e si dovette interrompere. <<Oggi vedremo in campo la Saint Ville contro i Buffalo della Buntrey high school. Un applauso prego>> tutto il pubblico e anche noi applaudimmo con entusiasmo. La voce continuò appena finito lo scrosciare delle mani. <<Dato che la Saint Ville è famosa anche per la squadra di ginnastica artistica che avremo modo di vedere più avanti in una gara dedicata a loro, abbiamo deciso di darvi un piccolo assaggio della forza di queste ragazze>> altri applausi e urla dal pubblico. <<Ma prima vogliamo presentarvele>> cominciò a dire nomi e cognomi, prima Nicole poi Alice, Sarah, Georgia, Jessica, Amy, Victoria, Everly, Brooklyn e Autumn. <<E per ultima ma non meno importante la nuova arrivata del gruppo, grandissima ginnasta a livello nazionale! Signori e signore Ashley Wilson!!!!>> Feci un passo avanti e sollevai entrambe le braccia in aria salutando con le mani il pubblico e sorridendo. Lo stadio quasi tremò. Tutti quanti applaudivano e urlavano. Girandomi per salutare anche il pubblico alle mie spalle vidi anche i giocatori di football che erano sullo stipite della porta che urlavano e applaudivano. Sorrisi ancora di più.

Finito il mio attimo di gloria tornai al mio posto e il telecronista riprese il suo discorso. <<Bene gente, vi voglio carichi così. Ora mettetevi comodi che ci sarà da divertirsi a guardare queste ragazze>> Nicole, la prima della fila si girò e corse verso il centro campo dove c'era l'airtrack pronto per noi. Tutte la seguimmo, io chiudendo la fila. Nicole prese un bel respiro e corse verso l'airtrack facendo la sua diagonale e tutte fecero lo stesso. Quando Autumn partì di corsa mi posizionai esattamente davanti alla corsia e presi un lungo, lunghissimo respiro. Cercai di visualizzare mentalmente la mia diagonale chiudendo gli occhi.

Quando il pubblico applaudì li riaprii e feci un altro lungo respiro. Quando vidi che Autumn si era spostata, presi bene le misure e cominciai a correre, vidi il mio segno di gesso che mi diceva quando fare il salto e arrivata alla linea feci un salto e volai con le braccia aperte e i piedi chiusi. Quando toccai con i piedi la superficie portai velocemente le spalle avanti e con un altro salto avvitai, una e poi due volte e atterrai perfettamente in piedi.

Il pubblico scoppiò di nuovo in applausi e urla fortissime che questa volta fecero veramente vibrare tutto. Mi girai per ritornare indietro e udii il telecronista dire rivolto al pubblico in delirio <<Cosa vi avevo detto, è veramente una forza della natura questa ragazza!>> Risi tra me e me.

Soddisfatta mi girai di nuovo e trovai ancora i ragazzi che applaudivano e fischiavano. Gli sorrisi e molti diventarono rossi. Poi lo vidi, Logan stava quasi sorridendo e dico quasi perché non ne fui troppo sicura.

Cominciò il secondo giro di diagonali e miriconcentrai sul mio salto. La stavo focalizzando nella mia mente quando capii cheera di nuovo il mio turno. Nella mia mente passò un'idea folle. Volevo fare un elemento abbastanza complesso e che avevo provato solo pochevolte ma in quel momento rischiai tutto. Mi concentrai sul salto e lovisualizzai nella mia mente. Riaprii gli occhi e cominciai a correre, all'altrosegno che avevo fatto cominciai con l'affondo, poi la rondata e arrivata con ipiedi a terra cominciai a prendere spinta per il flick. Atterrata dal flickpresi tantissima spinta e mi chiusi avvitando il salto. Mi aprii eatterai in piedi facendo un solo passo indietro. Non riuscii a contenere la miafelicità. Guardai le ragazze che erano tutte sbalordite e mi corsero incontrourlando. Poi sentii altri passi che si avvicinavano e mi ritrovai in mezzo a tutta la squadra di football che urlava. <<Oh. Mio. Dioooooo!>> Il pubblico delirò del tutto. La voce non riusciva più a non urlare e presto mi ritrovai sollevata da terra, retta dai ragazzi che mi facevano saltare in aria.

SaudadeWhere stories live. Discover now