-Chapter 49-

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<<Secondo te?>> gli chiesi mentre i nostri respiri erano accelerati e le parole uscivano sotto forma di sospiri. <<Potrebbe anche essere la soluzione migliore>> disse prima di appoggiare la testa alla testiera del letto. <<Non lo so, mi fa paura tutto questo>> i nostri occhi erano incrociati nella penombra che era calata nella stanza. <<Questo cosa?>> mi chiese tra un sospiro e l'altro. <<Dovermene andare>> socchiusi gli occhi mentre il respiro era ancora irregolare e le sue mani mi accarezzavano la pelle.

<<Segui i tuoi sogni, non guardare indietro se sai che quello a cui vai incontro è quello che hai sempre sognato>> le lenzuola ci coprivano solamente le nostre gambe nude. <<Ma non so se quello è il mio sogno, forse lo era tempo fa, ma ora non ho più certezza di nulla>> la sua mano si spostò sulla mia guancia. <<Non pensare agli altri>> forse era una convinzione mia tutto questo discorso, ma lui in ogni caso non mi lasciava affrontare queste cose da sola. <<Non sto pensando agli altri, sto pensando a me>> lo guardai <<E a te>> i sospiri erano ancora pesanti e i respiri ancora irregolari.

<<So che può sembrarti difficile ora, ma vedrai che se ci provi funzionerà>> mi mise dietro l'orecchio una ciocca di capelli ricaduta sul mio viso. <<E se non funziona?>> la percentuale più alta era che non funzionasse, queste cose non funzionavano mai. Neanche se le due persone se lo promettevano che sarebbe funzionato.

<<Funzionerà>> andai con lo sguardo alle sue labbra per poi tornare con l'attenzione sui suoi occhi. <<Ho i miei dubbi>> i suoi occhi si scurirono leggermente. <<Toglieteli>> sospirai pesantemente. <<Grazie, molto utile il tuo consiglio>> sorrise avvicinandomi un po' di più a sé.

<<Sai, ho una teoria>> il suo sguardo confuso mi fece sorridere. <<Aspetta, non sono pronto>> si sistemò meglio. <<Ok sentiamo cosa nasconde la tua mente>> lo guardai di sbieco.

<<Secondo me tutte le persone possiedono fin da quando sono nate un'anima gemella, quella persona con cui è destinato a fare pazzie e innamorarsi perdutamente, che sia maschio o femmina non importa, ma è tutto già prestabilito>> il suo sguardo mi faceva capire che non mi stava seguendo molto.

<<Tutti sono destinati a trovare quella persona, prima o poi il destino li farà incontrare se sono davvero loro due le rispettive anime gemelle e se nella tua vita non la trovi o non hai cercato abbastanza, o è morta prima di potervi incontrare>> guardai Logan aspettando una sua reazione. <<L'ultima frase sembra un po' crudele>> alzai le spalle. <<Come lo è il destino di certe persone. Basta pensare a mia sorella, lei non troverà mai quella persona e la sua anima gemella non troverà mai lei>> annuì.

<<E secondo te noi siamo anime gemelle?>> ci pensai un attimo. <<Non lo so, lo vedremo andando avanti>> <<Quindi vuoi andartene per trovare la tua anima gemella?>> mi chiese. <<E se fosse così?>> gli chiesi sfidandolo. <<Torneresti da me perché sono io>> cercai di non sorridere. <<Non mi piace la tua convinzione>> avvicinò di più il suo viso al mio. <<Dovrai farci l'abitudine>>

**

<<Ciao Ashley, sempre un piacere vederti>> mi salutò il coach Strauss mentre entravo in palestra. <<Buongiorno anche a te>> gli risposi riponendo le mie cose a terra. Mi avvicinai a lui dato che era l'unico che poteva allenarmi dopo la partenza di Will. <<Che hai in programma oggi?>> gli chiesi anche se sapevo che doveva seguire la scaletta che utilizzavo sempre con Will, ogni giorno era diverso ma quando erano anni che facevi le stesse cose ogni settimana imparavi tutto a memoria e non te lo potevi più scordare.

SaudadeHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin