Capitolo. 46

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Il dottor Fellon è stato così gentile da annullare tutti i suoi impegni appena mi ha visto alla porta del suo studio, mi ha fatto accomodare sul divanetto, mi sono liberata dalle scarpe, ho nascosto il viso tra le mani.

《La vedo molto sconvolta Miss. Cosa è successo?》 Chiede prendendo il suo quaderno.

《Quello che mi succede da quando sono stata aggredita. 》 dico in lacrime.

《Bene... adesso lei deve descrivermi la scena dalla sua aggressione e cosa è successo dopo il suo risveglio in ospedale. 》 dice serio.

Annuisco. Prendo un respiro e inizi a raccontargli di quel maledetto giorno, in ogni singolo dettaglio, sentimento, emozione e sensazione che provato durante l'aggressione e dopp essermi svegliata in ospedale e come è stato il mio rapporto con Namjoon in quel momento.

《Credo che Namjoon si tenga a distanza perché si sente in colpa di quello ch'è successo. Dopp tutto il presunto colpevole di Namjoon, ovvero Edward, da sempre prova gelosia nei confronti di Namjoon 》 dice il dottor Fellon. 《 C'è altro?》 Chiede.
《 credo che Namjoon gli abbia detto dei miei incubi》 dico

《Si, ho consigliato di darle delle pasticche in caso disperato 》 dice serio.

《Si, ho preso solo una volta. In miei incubi sono sekpre più frequenti e sempre più terribili. Ieri notte ho avuto altri incubi, Namjoon non ha voluto che le prendessi, voleva che oggi andassi a lavoro... 》 dico in lacrime. 《Senza le pillole non sono riuscita a dormire e sono stata tutta la fissare il mio aggressore. 》

《A fissare? Che intende Miss?》 Chiede preoccupato.

《Dico che da ieri sera vedo quel figlio di puttana ovunque guardi. È rimasto nell'angolo buio della camera da letto a fissarmi con quel suo sorriso compiaciuto. Sento la sua voce nella mia testa e in questo momento non riesco neanche a guardare lei dottore perché ho paura di vederlo.》 Dico in lacrime.

Il dottore rimane in silenzio mentre sento il rumore della penna contro la carta, prende un bel respiro.

《Credo che sia il suo subconscio. Non riesce ad elaborare che quello che lei ha fatto è stato per difesa. Nora non ha ucciso quell'uomo perché lei è crudele. Ha ucciso quell'uomo per non essere un'altra, l'ennesima vittima di femminicidio. Quell'uomo era lì per rapirla, ucciderla o Dio solo sa cosa... eppure lei non riesci a perdonarselo. 》 dice il dottor Fellon sbalordito.

《Sono un essere umano. Io non sono nessuno per mettere la parola fine sulla vita di un'altra persona. E mi sento incolpa, avrei potuto stordirlo inveve io gli ho tagliato la gola ho visto il suo sangue riversarsi su di me, avevo il suo sangue ovunque 》 dico in lacrime.

《Avrebbe preferito che il sangue su quel pavimento fosse stato il suo? 》 chiede il dottor Fellon. 《 Nora ha fatto quello che molte donne non sono riuscite a fare! Si è semplicemente difesa da un mostro, dovrebbe essere fiera》 dice il dottor Fellon.

《Fiera di cosa? 》 chiedo confusa.

《Fiera di essere sopravvissuta! Lei è un esempio per tutte quelle donne che non riescono a reagire a violenze domestiche e che muoio perché hanno troppa paura. 》 dice il dottor Fellon. 《Da quando è arrivata qui non ha fatto altro che tremare eppure io vedo una donna forte capace di tutto.》

《Anche capace di aver rovinato il mio futuro. 》 dico in piena crisi di pianto.

《Cosa è successo oggi? 》 Chiede mentre mi passa una scatola di fazzoletti.

《Oltre a vivere con la paura costante di un fantasma che mi perseguita, una voce che mi demoralizza... un mio ex ha saputo della mia aggressione ed è passato a trovarmi. Ci siamo urlati addosso e poco dopo mi ha baciato e Namjoon ha avuto il tempismo perfetto per vedere tutto quanto. Adesso non so più se avremo un futuro insieme 》 dico in lacrime.

《Credo che sia solo ferito. E gli uomini come Namjoon quando sono feriti cercano di ferire a loro volta. Si aggiusterà tutto vedrà. Adesso parliamo d'altro gli va ?》

Annuisco.

Ho passato tutto il pomeriggio a parlare interrottamente con il dottor Fellon, uscita dal suo studio mi sono sentita meglio, come non succedeva da giorni. Ho chiamato un altro taxi e sono tornata in libreria, sono entrata ho preso due o tre libri da poter leggere e titubante sono salita nel mio appartamento.
Mi ritrovo una porta bianca nuova di zecca, infilo la chiave e scatta subito la serratura, entro dentro e accendi le luci. Rimango senza parole. Le pareti sono bianche, il soffitto è pieno di piccole luci, la finestra è più grande di come me la ricordavo ed è imbottita, un bel posto per leggere, c'è una bellissima libreria piena dei miei libri preferiti o libri del mio genere preferito, una Tv enorme, un piccolo tavolo e un morbido divano per due, accanto al divano c'è una piccola porta dove si trova un piccolo bagno con una bella doccia in vetro, tutto molto carino, uscita dal bagno noto la piccola cucina, sembra uscita da una favola, tutta in legno e grigia con cuori ovunque, gli accessori sono così retro, sembra angolo perfetto per un coppia super innamorata, accanto alla cucina c'è una piccola scala a chiocciola, curiosa salgo di sopra. La camera ha un letto matrimoniale sotto la finestra, sulla sinistra all'angolo c'è uno specchio circondato di luci, contro il muro una cassettiera bassa, sul muro in leggo c'è la scritta "Princess" , sulla destra invece degli stand con qualche vestito di riserva. Anche qui sul soffitto ci sono tantissimi luci.

《Ha fatto in modo che mi sentitissi coccolata... sento la sua essenza ovunque io guardi 》 dico con un sorriso triste.

Mi mordo le labbra, mi guardo intorno e trovo qualcosa di comodo da mettere, una volta sostituiti i vestiti con una bella tuta super comoda sono andata a prendere le medicine, gli assorbenti e qualcosa da mettere nel mini frigo. Una volta tornata nel mio appartamento mi sono seduta sul divano, con il cibo cinese, che ho recuperato durante il ritorno a casa, mi sono messa a mangiare davanti alla TV.  Ma non sono stata serana a lungo... perché ecco quel bastardo, mi fissa, ride di me all'angolo della stanza,  sono rimasta sul divano cercando di ignorare la sua presenza. Ma gli manco? Che cosa avrà fatto Lex? Alla faccia del vero amore? Non mi nemmeno chiamata. Dio sono così stupida.
Spegno tutto, voglio andare a letto. Bussano alla porta, sgrano gli occhi. Nessuno può bussare senza prima entrare dalla libreria, mi sono assicurata due volte che fosse chiusa. Con il cuore in gola vado ad aprire ed è Namjoon furioso.

Continua a cinque stelle e cinque commenti.

the Golden Dragon - Kim Namjoon  (FINITA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora