VENTIQUATTRO.

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Mingyu stava mordicchiando il suo panino caldo seduto sul marciapiede. Era accovacciato, le ginocchia strette al petto, e le aveva nascoste sotto al cappotto, così da stare al caldo il più possibile. Stava aspettando Soonyoung e stava cercando di finire velocemente la colazione, così da potersi rimettere le mani in tasca e riscaldarle. Oramai le sentiva a malapena.

- Min! - Arrivò di corsa, dopo essere uscito dall'auto e averlo addochiatto subito all'entrata. Raggiunse l'amico e si sedette accanto a lui, prendendo subito tra le mani il suo panino e addentandone un grande pezzo.
- Hey! - Mingyu si riprese il panino e lo strinse a sé, guardando indignato il ragazzo. - Non hai mangiato qualcosa? -
- No. Ho fame, Hyung, dammene metà. - Soonyoung allungò le mani verso di lui, ma Mingyu gliele cacciò via e gli diede la schiena, continuando a godersi la sua colazione. Il panino si stava raffreddando.

- Ah, mi dai la schiena! - Soonyoung gli chiede una pacca sulla schiena e lo abbracciò da dietro, cercando di fargli lo solletico.
- Dai, cazzo! - Mingyu scoppiò a ridere e cadde indietro, finendo sul prato. Soonyoung non abbandonò la missione e continuò ad infastidirlo, riuscendo a rubargli il panino. Scattò in piedi e cominciò a morderlo, davanti al reale proprietario, mostrandogli un sorriso sfacciato.
- Ti sta bene! Prova ancora a non darmi del cibo. - Soonyoung gli rise in faccia e attese che si alzasse.

Mingyu si rimise a sedere, pulendosi il cappotto e mettendo su un broncio orrendo. Il suo volto si contrasse in una smorfia struggente, ma il più giovane non si fece ammaliare dalle sue doti recitative.

- Ti vedo lucido, oggi. - Mingyu infiló le mani in tasca. - Ieri sera stavi messo malissimo. -
- Vero. - Soonyoung addentó un altro morso. - Ma reggo bene dopo. Sono abituato alle sbronze. E poi, mi ricordo tutto! - Puntó il dito verso il ragazzo e assotiglió gli occhi, ampliando un sorriso che arrivava fino alle orecchie.
- Ah, e quindi? - Mingyu finse di non capire. Non voleva ricordare.
- Tu e Wonwoo. Eravate assieme. Vi ho beccati. -
- Non ne voglio parlare. -

Mingyu aveva dormito poco, quella notte. Era rimasto sdraiato a letto con gli occhi sbarrati per ore, a fissare il soffito in penombra. Aveva ripensato a tutta la serata trascorsa con Wonwoo. A come aveva dubitato di lui. A quando lo vide al bar del cinema, che lo stava aspettando. A quando si erano toccati le mani durante il film. Alla loro conversazione in stazione. A ciò che si erano detti al dormitorio, e le palesi frasi ambigue che Mingyu e Wonwoo si erano sputati in quel modo così schietto e improvviso.

Mingyu ora desiderava solo nascondersi. Si sentiva terribilmente in imbarazzo e si era esposto troppo, e nemmeno capiva perché avesse detto quelle cose. Le sue parole erano fuoriuscite fuori dalla sua bocca da sole, senza che Mingyu potesse razionalizzare i suoi sentimenti.

E non sapeva cosa provasse. Non sapeva nemmeno se avesse iniziato a provare qualcosa.

La sua reazione più istintiva fu quella di evitare quei pensieri e non dar voce a quei dubbi. Non c'era nessun motivo per cui lui dovesse provare un qualche tipo di attrazione verso quel ragazzo.

Non era possibile.

- Hey. - Soonyoung si chinó verso di lui e scosse la mano davanti ai suoi occhi. - Ci sei? A cosa stai pensando? - Mingyu non diede alcun cenno.
- Mhm, mhm. -
- Oh, Wonwoo! - Il suono di quel nome fece scattare la testa di Mingyu. Si guardò intorno, spaventato, e si alzó in piedi, pronto a scappare.
- Hey, ma che ti prende? - Soonyoung gli diede una gomitata e lo guardò torvo, non capendo perché il suo amico si stesse comportando in modo così strano. Doveva essere sicuramente successo qualcosa.

Wonwoo stava camminando verso di loro. Stava sgranocchiando un pacchetto di patatine e aveva gli occhiali appannati. Se li tolse e li pulí con la stoffa della sua sciarpa, poi li rimise e salutò i due ragazzi.

Aware.Where stories live. Discover now