VENTUNO.

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- Palla! Passala! - Mingyu si fermò sul campo, continuando a palleggiare senza sosta mentre guardava i suoi compagni di squadra. Uno dei ragazzi era sotto al canestro, pronto a ricevere il pallone e provare a segnare. Mingyu avrebbe voluto fare punto direttamente da lì, stupendo tutti, ma sarebbe stata una mossa azzardata.

Passò la palla al suo compagno, e la sua squadra riuscì a segnare. Corse a battere il cinque a tutti e ritornò al centro del campo, per prepararsi al secondo tempo.

Era primo pomeriggio e il sole era ancora alto, anche se non abbastanza caldo da far venire voglia di restare fuori per troppe ore. Ma nessuno avrebbe costretto Kim Mingyu a rinunciare a giocare a basket.

- Okay! Ricominciamo! - Mingyu si guardò attorno, mentre uno dei giocatori cominciava a fare il conto alla rovescia, e intravide un giubbotto molto familiare sopra alla scalinata. Era Wonwoo, di sicuro.

- Scusate ragazzi, continuate pure. Ho da fare. - Mingyu abbandonò il campo, prendendo la propria borsa dalla panchina e salutando frettolosamente i suoi amici, che cominciarono a lanciargli continui lamenti da dietro le spalle.

Mingyu salì a due a due gli scalini, tenendo d'occhio il ragazzo che si stava dirigendo ai dormitori. Si fermò, cercando di intercettare una via da prendere per raggiungerlo, senza sembrare un disperato che lo stava seguendo già da diversi minuti. Intercettó Wonwoo fermarsi e rispondere al telefono, ed ebbe l'occasione giusta per andare verso una stradina e poi ritornare indietro, fingendo di star venendo da lì e potendolo incrociare subito. Aspettò qualche secondo, controllandolo da lontano e, quando lo vide riprendere la camminata, si diresse verso di lui.

- Oh! Wonwoo! - Mingyu lo salutò a gran voce, scuotendo la propria mano con esagerato entusiasmo. Il più grande si accorse di lui e gli accennó un saluto scialbo, un vago cenno con il mento mentre sistemava il cellulare nella tasca nel giubbotto.
- Oh, hey. -
- Stai tornando al dormitorio? - Wonwoo gli indicó i cancelli.
- Devo andare al centro commerciale. Devo comprare alcune cose. -
- Vai da solo? - Wonwoo annuí semplicemente. Mingyu intraprese il suo passo e gli rimase accanto.
- Vado sempre da solo. Devi andare anche tu da qualche parte? -
- Mi è arrivato da poco lo stipendio e volevo andare anche io a comprarmi qualcosa. - Mingyu alzó le spalle, sperando di risultare il più credibile possibile. Aveva pure pochi soldi nel portafoglio ed erano mesi che non entrava in un centro commerciale. Nemmeno sapeva dove si trovasse, in quella zona della città.

- Oh, okay. - Arrivarono alla fermata dell'autobus, che arrivó dopo pochissimi istanti. Stavolta non dovettero aspettare al freddo e non c'era nessuno, a parte loro, lì. Dovevano essere tutti chiusi in casa a rilassarsi, e Mingyu avrebbe dovuto fare lo stesso, ma aveva deciso di seguire quel ragazzo sino all'altro lato della capitale. Si rese conto solo in quel momento di come fosse vestito male, in una semplice tuta sportiva scura. Doveva essere pure sudato. Voleva darsi degli schiaffi da solo, ma si trattenne per non peggiorare la situazione.

- Oh, allora è qui che prendi tutte quelle tue felpe oscene. - Commentò Mingyu, non appena raggiunsero il secondo piano del centro commerciale. Wonwoo non si era ancora domandato come mai il più giovane lo seguisse senza alcun motivo apparente e si ritrovarono di fronte ad un negozietto nascosto tra due fast food. Le pareti erano in legno color mogano e ad illuminare lo stanzone c'erano solo lampadine calde che creavano un'atmosfera intima e privata. Wonwoo entrò e salutò subito alcune delle commesse, che a quanto pare dovevano conoscerlo bene.

- Si può dire che sono di casa. - Il volto di Wonwoo si illuminó non appena scovó il reparto dei nuovi arrivi, accanto alla cassa. Si fiondó a passo svelto e prese subito una delle felpe, scegliendone una porpora.
- Ma non ne hai già una uguale? - Chiese retorico Mingyu, guardando dubbioso i capi esposti. Era un negozio troppo tenebroso e omologato, per i suoi gusti, e non capiva cosa ci fosse di così speciale nelle felpe larghe.
- Tieni. Visto che ci sei, renditi utile. - Wonwoo gli porse tre felpe di colori diversi e prese anche un paio di cappellini di lana, per poi avviarsi verso il fondo del negozio e cercare alcune maglie. Perlomeno, pensò Mingyu, hanno delle stampe e sono colorate. Wonwoo perse una buona mezz'ora solo a scegliere alcune maglie da provare, osservando munizionamento le stampe che portavano.

Aware.Where stories live. Discover now