DICIASETTE.

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Passarono due settimane e la sessione d'esami stava giungendo al termine per la maggior parte degli studenti. Furono giorni vuoti, silenziosi e ripetitivi, in cui i giovani si alzavano dal letto, restavano nelle loro scrivanie, chinati sui manuali e sul computer, si lavavano dopo cena, e uscivano solo per andare a mangiare e raggiungere le aule per dare gli esami.

L'ultimo esame di Wonwoo fu proprio la presentazione su Steve Mccurry. Bisognava entrare in aula uno alla volta e si avevano pochi minuti per delineare i punti chiave del proprio discorso. Dopodiché, si riceveva la propria tesina corretta e si riceveva il voto finale.

Wonwoo fu uno dei primi ad entrare a fare il breve colloquio. Uscì dalla stanza prima di pranzo e, pur potendo andare in mensa e godersi per una delle rare volte un pasto veramente da solo, si diresse in camera e non mangiò, addormentandosi pochi minuti dopo essersi sdraiato sul letto.

DA: Mingyu/coglione
"Come ti è andata la
presentazione?"

Mingyu gli aveva scritto in tarda mattinata, ma Wonwoo lesse quel messaggio verso metà pomeriggio, dopo essersi svegliato nella penombra della sua camera. Il sole filtrava sul suo viso e aprì gli occhi, chiedendosi che giorno fosse. Tastó il comodino accanto a sé e prese il cellulare, guardando l'ora e controllando anche la data. Restó sdraiato per diversi minuti, avendo bisogno di riprendersi e pensando a dove sarebbe andato per mangiare qualcosa. La mensa aveva chiuso già da un paio d'ore e aveva bisogno di riempirsi lo stomaco.


DA: Wonwoo hyung
" :) "


DA: Mingyu/coglione
"Ora scriverai solo
tramite emoticon?
Inquietante."

DA: Wonwoo hyung
"Ti deluderò. Ho preso 28. :) "

DA: Mingyu/coglione
"Palesemente raccomandato."


DA: Wonwoo hyung
"Palesemente invidioso."


DA: Mingyu/coglione
" :( "

Il sorriso che apparve sul volto su Wonwoo rimase nel segreto della sua camera. Decise di non rispondergli, e si alzò per andarsi a cambiare e uscire a comprarsi qualcosa da mangiare. Il suo stomaco aveva iniziato a brontolare senza sosta.


Le lezioni ripresero il lunedì dopo. E Wonwoo non ne voleva proprio sapere di uscire dalle coperte. La suoneria della sveglia continuava imperterrita a riempire la stanza e il suo braccio era troppo debole per alzarsi e prendere il cellulare e spegnere quell'oggetto indemoniato.

- Forza, svegliatevi! - Qualcuno bussó alla sua porta più volte. Il solito giro mattutino era ricominciato, e Wonwoo si sentì in qualche modo rincuorato nell'essere ritornato alla solita routine scolastica. Ora poteva rilassarsi e godersi le lezioni, senza sentirsi oppresso da alcuna responsabilità.

Si alzó pochi minuti dopo, con la voglia di lanciare il proprio cellulare giù dalla finestra. Dopo essere stato in bagno, aprì l'anta dell'armadio e guardò la sfilza di capi neri e blu che copriva tutti gli scaffali. Prese la felpa più in basso e i pantaloni della tuta lì vicino, iniziando a cambiarsi mentre nel corridoio la gente continuava a parlare ad alta voce. Si infiló le scarpe e si sistemó gli occhiali, prese lo zaino fin troppo leggero e uscì.

- Ti sei appena svegliato? - Incrociò Mingyu prima di scendere le scale e strinse gli occhi quando notò la sua camicia estiva. Era di un colore acceso, un arancione che gli stava dando fastidio gli occhi, e vi erano stampate delle palme. Wonwoo non concepiva ancora quello stile osceno.
- No. - Mingyu continuò a guardare i suoi capelli disordinati e le sue occhiaie scure.
- A che ora sei andato a dormire? - Erano arrivati all'atrio e uscirono da lì assieme, e Wonwoo si pentí di non essersi preso una sciarpa più pesante. Se la strinse meglio attorno al collo e la alzò fino al mento, tentando di ripararsi al meglio. Presero una stradina dietro all'edificio, così da arrivare prima in mensa.

Aware.Where stories live. Discover now