Capitolo quarantasei.

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Mi sveglio con un raggio di sole che mi colpisce in pieno viso e con il braccio di Cameron che mi tiene stretta. Con fatica, scendo dal letto e mi rivesto.
«Non rivestirti», mugugna Cam con la voce impastata dal sonno.
«Devo rimanere nuda tutto il giorno?» chiedo, sdraiandomi di nuovo accanto a lui e annuisce.
«Ho capito il fatto che non facciamo sesso da un po', però, Alison, stanotte non volevi proprio smettere. Colpa degli ormoni?» scherza Cameron e mi metto le mani sulla faccia, ridendo nervosamente.
«Io? Di sicuro quello che non voleva staccarsi eri tu»
«Sì, si... te lo lascerò credere», continua e si alza dal letto. Lo scruto da cima a fondo, ammirando la sua bellezza.
«Hai messo su un po' di muscoli», osservo.
«Già, si vede?» risponde ed annuisco. Dopo essermi vestita, scendiamo le scale e andiamo in cucina, dove vedo sua madre, che saluto subito.
«Dormito bene?» ci chiede e annuiamo, scambiandoci uno sguardo veloce. Dopo aver fatto colazione/pranzato, dato che erano le tredici passate, decido di chiamare Zayn per dargli la notizia, non lo sento da tanto e sapevo che era fuori città da un bel po'.
«Bambolina, quanto tempo!»
«Ei, ma sei tornato? Sono mesi che sei fuori», rispondo giocherellando con una ciocca dei miei capelli. Ho lo sguardo di Cameron addosso, ma non è incazzato, per fortuna.
«In realtà si, da un bel po'»
«Scusami, avrei dovuto chiamarti prima! Se sei libero possiamo vederci oggi pomeriggio?»
«Certo, facciamo alle quattro?» propone.
«Alle quattro», confermo.
«Bene, passo a prenderti io», continua e dopo averlo salutato attacca. Raggiungo Cam che si trova sul divano a parlare al telefono e dalle frasi che dice intuisco stia parlando di lavoro.
«Che succede?» gli chiedo, sporgendomi per vedere chi lo ha chiamato.
«È Bart. Molto probabilmente dovremmo fare un'ultima tappa, niente di sicuro. Tu? Esci con Zayn?» mi risponde tranquillo.
«Ehm... si... ti dispiace? Non starò via per molto e poi mi metto subito a scrivere la lista degli invitati»
«Non mi dispiace», confessa e tiro un sospiro di sollievo.
«Mi accompagni a casa? La mia macchina ce l'ha Nash», gli chiedo facendo gli occhi dolci.
«Che rompi scatole», scherza e dopo aver salutato e ringraziato i genitori, ci avviamo a casa di mio fratello. Almeno ne avremmo approfittato per annunciare che abbiamo scelto lui e Jade come testimoni.
«Sono a casa!» grido, per farmi sentire. Pochi minuti dopo vedo Jade scendere le scale con difficoltà, a causa del gesso. Dopo aver salutato Cameron con due baci sulle guance, mi abbraccia.
«Ora Nash scende si... sta vestendo», dice guardandosi intorno.
«Ce la fate anche con il gesso? Gesù», scherzo e Jade alza le spalle.
«Vado velocemente a vestirmi, mi vedo con Zayn»
«Con Zayn? Erano mesi che non sentivo questo nome»
«Già, torno subito», mi dileguo.

Salgo di sopra e apro l'armadio, tirando fuori un jeans nero non troppo attillato, anfibi e un maglione largo rosso. Non so più come vestirmi con questo pancione. Scendo di sotto e saluto anche mio fratello, che sta mangiando biscotti come al solito.
«Ragazzi, ascoltatemi. Io e Cam dobbiamo chiedervi una cosa», annuncio guardando Cameron, che mi sorride.
«Ci stavamo chiedendo se volete essere i nostri testimoni di nozze», continua il mio ragazzo e regna il silenzio.
«Davvero?» chiedono entrambi, Jade con le lacrime agli occhi. Annuisco e corro ad abbracciarla.
«Non piangere», la consolo accarezzandole la schiena. Noto che Nash non si stacca da Cameron.
«Grazie Alison, davvero. Non te ne pentirai, questo è sicuro. Dobbiamo metterci a lavoro», continua e Nash annuisce.
Mi arriva un messaggio da parte di Zayn, segno che è arrivato.
«Per i dettagli già decisi parlate con Cam o con i genitori, va bene? Io scappo», li avverto e lascio un bacio a Cam.
«Ti amo», gli dico.
«Ti amo».

Esco di casa e trovo Zayn in piedi a fumare la sua solita sigaretta. Cammino velocemente verso di lui e lo abbraccio con tutte le mie forze.
«Quanto mi sei mancato», gli dico con la testa ancora poggiata sul suo petto.
«Anche tu, ma guarda qui che pancia!» commenta, accarezzandola subito dopo.
«Già, sono una balena», rispondo e salgo in macchina. Dopo pochi minuti arriviamo alla solita tavola calda, dove andiamo sempre io e lui. Mi racconta che è andato a New York a trovare i suoi genitori ed è partito con la ragazza per un mese, sono andati a Las Vegas.
«A Las Vegas? La città del peccato», dico e Zayn annuisce.
«Ho perso la cognizione del tempo dentro a quei casinò, però ci siamo divertiti, è una bellissima città e piena di vita, a tutte le ore del giorno. Tu che mi racconti invece?» mi chiede, mentre la cameriera posa sul tavolo due tazze di cioccolata calda.
«Troppe cose»
«Dai, voglio sapere tutto», insiste e gli racconto tutto, dei messaggi anonimi, dell'incidente di Jade e dell'incontro con Dean e Brian.
«Non ci posso credere, mi stai prendendo in giro?» mi chiede, sconvolto e scuoto la testa. «Quanto vorrei fosse uno scherzo»
«Sono dei malati del cazzo, non c'è altra spiegazione», commenta e gli do ragione.
«Ma non ci sono solo brutte notizie», continuo e Zayn mi guarda con espressione interrogativa.
«Io e Cameron ci sposiamo, quindi non prendere impegni per il mese di giugno», confesso mostrandogli l'anello e Zayn rimane a bocca aperta.
«Congratulazioni! Caspita, chi l'avrebbe mai detto»
«Sei già la seconda persona che dice così», rispondo finendo la mia cioccolata.
«Perché sinceramente non avrei mai pensato che voi due sareste durati tutti questi anni. E ora vi sposate, non succede a tutti. Siete ancora tanto innamorati, non è vero?»
«Penso proprio di sì. Nemmeno io avrei mai pensato che sarei andata all'altare con lui. Con Cam è tutto così... bello. I miei sentimenti non sono cambiati di una virgola in tutti questi anni, mai», spiego e Zayn sorride, prendendomi la mano.
«E si vede. Sono contento per te Ali, davvero. Aspetto l'invito ufficiale allora», risponde e gli stringo la mano, ringraziandolo. Ringrazio ancora il cielo di averlo conosciuto, ormai è una delle persone più importanti della mia vita e se lo perdessi, non so cosa farei.
Dopo un'altra ora passata a parlare, mi riporta a casa e dopo averlo ringraziato per la giornata entro a casa, trovando Nash e Jade seduti sul divano a scrivere non so cosa.
«Ehi. Dov'è Cameron?» chiedo ai due, che alzano lo sguardo.
«Credo sia a casa di Carter con gli altri. Leggi la lista degli invitati e vedi se abbiamo dimenticato qualcuno», risponde Nash e li raggiungo sul divano, leggendo attentamente tutti i nomi.
«Hai dimenticato Zayn, Harry, Liam, Niall, Louis e nonna Sam», dico, aggiungendoli.
«Cazzo, anche nonna Sam»
«Sei una persona crudele», ammicco verso Nash, che ride. Ho deciso di aggiungere anche gli amici di Zayn perché siamo usciti più volte con loro, ci troviamo bene tutti insieme, hanno passato il Natale/il mio compleanno per due anni consecutivi e siamo ancora tutti in contatto.
Sento la serratura della porta d'ingresso scattare, segno che Cameron è appena tornato.
«Sono tornato», ci saluta e si avvicina per darmi un bacio. «Che fate?»
«La lista degli invitati della tua famiglia, infatti muoviti a correggerla che dobbiamo andare da mia madre», risponde Nash porgendogli il foglio e Cam lo legge attentamente.
«Pare non manchi nessuno, però secondo me dovresti anche aggiungere Bart. Non ci crederà mai che sto per sposarmi»
«Perfetto, si può andare. Qualcosa da dire prima che esca da questa casa?» continua mio fratello, spostando lo sguardo da me a Cam.
«Sì. Si celebrerà a Los Angeles a casa mia, quindi è da organizzare il tutto. Poi ho un'idea: riempiremo due aerei con tutti gli invitati e poi prenoteremo delle stanze in un albergo da quelle parti, almeno tutti hanno la possibilità di riposarsi e di ripartire totalmente rilassati», spiega Cam e annuiamo, non sembra male.
«Sai quanto ti costerebbe?» domanda Jade.
«Già, ma non è un problema. E poi state organizzando tutto voi, fatemi aiutare», ribatte Cam.
«Ovviamente già sapete che noi rimarremo a casa vostra», dice Nash.
«Oh certo, non ci siamo posti il dubbio nemmeno per un secondo», rispondo e Nash sorride, soddisfatto.
«Nash, ma che ti salta in mente? Sarà la loro prima notte di nozze, di sicuro partiranno», esclama Jade, tirando un leggero schiaffo a Nash, che alza le spalle. «A proposito, qualche idea?» continua.
«No, però Cam mi ha accennato di voler andare in Italia», rispondo.
«Che bello! Magari!» esclama Jade entusiasta, guardando male Nash. «ti avverto che anche io voglio andarci prima o poi», continua.
«Sì, ci può stare. Lo aggiungo alla lista nozze», mormora Nash scarabocchiando il foglio. Dopodiché i due si alzano ed escono di casa, senza dirci cosa andranno a fare e ammetto che mi spaventano molto.
«Dove stanno andando secondo te?» chiedo a Cam, cingendogli il collo con le braccia.
«Non sono sicuro di volerlo sapere, ma penso ad organizzare il tuo addio al nubilato e il mio addio al celibato», risponde ed annuisco. In effetti è la cosa più sensata.
«Italia, eh?» dico, guardandolo negli occhi e Cameron annuisce, sorridendo.
«È uno dei posti più romantici e belli del mondo, ne varrà la pena»
«A me va bene tutto.Parlando di cose serie, io tra pochi giorni dovrò ripartire per Los Angeles, devo recuperare gli esami che non ho fatto nell'ultimo mese»
«Quindi ci vediamo direttamente quando verrò io a Los Angeles?» risponde, poggiando la sua fronte alla mia.
«Già, poi dobbiamo avvertire i ragazzi», confermo, provando a non pensare a tutto lo studio che dovrò fare.








Il migliore amico di mio fratello 2 || Cameron Dallas.Where stories live. Discover now