Capitolo ventisette.

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Non sono riuscita a dormire per tutta la notte, ho pensato a quello che ha detto Cameron ieri sera: forse perché era ubriaco? Lo ha detto tanto per dire? Non lo so e non voglio saperlo. Con molta fatica mi alzo dal letto e mi dirigo nel bagno per struccarmi, ho il trucco spalmato in tutto il viso.
«Buongiorno! Pronta per un altro set fotografico?» mi saluta Jade, entrando nel bagno.
«Sono le nove del mattino e sei già così felice? Dio mio», rispondo.
«Uh, qualcuno è facilmente irritabile stamattina, presumo tu non abbia dormito molto stanotte», dice Jade con il suo solito sorrisetto.
«Già sono molto... pensierosa, per una cosa che mi ha detto Cam ieri sera», ammetto chiudendo la porta del bagno.
«Del tipo?»
«Ci eravamo appena messi a letto, quando mi ha detto "sposami" e si è addormentato», rispondo torturandomi le mani.
Jade rimane a bocca aperta. «Wow...», riesce solamente a dire.

Già, wow.

Dopo aver mangiato qualcosa, torno di sopra in camera con una tazza di caffè tra le mani, dove trovo Cameron ancora sul letto, appoggiato allo schienale con il telefono in mano. Penso non esista niente di più perfetto.
«Buongiorno», mi saluta e gli sorrido.
«Hai smaltito la sbornia di ieri sera?» gli chiedo sdraiandomi accanto a lui, porgendogli la tazza.
«Più o meno, questo caffè di sicuro mi aiuterà», risponde e mi da un bacio sulla guancia.
«Quindi tu... ecco... non... non ti ricordi... quello che mi hai detto ieri sera?» sbiascico, mordendomi il labbro inferiore e Cam mi guarda con sguardo interrogativo.
«A quale parte della serata ti riferisci?»
«A quella quando... siamo tornati a casa», rispondo con fatica. Guardo Cam che alza gli occhi al cielo per qualche secondo.
«Quando ti ho detto di sposarmi?» dice con tranquillità ed io riesco a respirare a malapena.
«Già...»
«Secondo te non ricordo nulla quando bevo? Tesoro, una cosa del genere non la dimentico, specialmente la notte che abbiamo passato», mi fa l'occhiolino e si alza dal letto.
Dovevo pur avere la conferma.

Il pomeriggio abbiamo fatto i soliti scatti con Brian, credo che tra un paio di giorni dovremo tornare a Los Angeles, purtroppo. Gli affari stanno andando benissimo per i ragazzi, ma io e le altre dobbiamo tornare nel mondo reale.
Ho appena finito di parlare al telefono con Zayn e non vedo l'ora di rivederlo, sperando che Cameron non si faccia prendere troppo dalla gelosia o dalla rabbia.

Questa sera noi ragazze abbiamo deciso di cenare fuori, giusto per stare tra di noi per una sera.
Parliamo del più e del meno e ci raccontiamo le cose che non siamo riuscite a dirci in questi giorni, come per esempio Matthew che ha regalato un anello di fidanzamento a Beth, Hayley che è incerta riguardo alla sua relazione con JackG sperando sia una cosa passeggera, Jade e mio fratello che non litigano mai, e cosa più importante parliamo di Taylor e Aaron che devono trovarsi una ragazza.
«Io continuo a dirglielo ma non mi ascoltano», dice Beth dopo aver bevuto un sorso di vino.
«Taylor ormai è perso secondo me, non crescerà mai», continua Hayley e pensiamo tutte che abbia ragione.
«Riguardo a quella cosa, Alison, credo che Cam non sia così stupido da farneticare cose importanti come il matrimonio. Anzi, io dico che l'ubriaco dice sempre la verità», si intromette Jade.
«Speriamo che vi sposerete seriamente!» dice Beth.
«Se dureremo si potrebbe prendere in considerazione, ma credo che ora siamo troppo giovani e ci siamo appena decisi di vedere come va», rispondo e Jade sbuffa.
«Sei noiosa», continua e le faccio il dito medio. La serata procede alla perfezione, continuiamo a mangiare e bere forse un po' troppo.

Tornate a casa verso l'una di notte, i ragazzi sono ancora svegli e stanno discutendo, sono talmente presi che non si accorgono della nostra presenza. Probabilmente stanno organizzando le prossime settimane, dato che dovranno anche viaggiare.
«Ma buonasera eh», ci saluta per primo Shawn e tutti gli altri a seguito.
«Ciao amore», mi saluta Cam stampandomi due baci sulle labbra, che ricambio. Andiamo fuori in terrazzo a fumare una sigaretta e gli racconto della serata. «Mi ci voleva proprio una serata tra amiche! È da tanto tempo che non uscivamo solo noi», confesso espirando il fumo della sigaretta.
«Ci credo, siete circondate da maschi», risponde Cam ridendo e lo seguo, ha ragione.
D'un tratto smetto di ridere e butto la sigaretta, mettendomi le mani sulla pancia.
«Che hai? Che succede?» chiede Cam preoccupato. Il dolore aumenta.
«Tranquillo, niente di allarmante. Ho mangiato e bevuto troppo, ho anche mischiato il vino con l'acqua», rispondo e mi alzo lentamente dalla sedia.
«Tu sei pazza. Dai, ti porto in camera e ti metti a dormire», conclude Cam e mi aiuta a salire le scale, mi fa sdraiare e mi rimbocca le coperte. «Ti porto qualcosa?» mi chiede.
«No grazie, adesso passa», lo tranquillizzo facendo un mezzo sorriso.
«Va bene, chiamami per qualsiasi cosa, capito? Tra un po' mi metto anch'io a letto», continua e annuisco. Cam si avvicina e mi stampa un lungo bacio sulla fronte.

Lo saluto e mi metto a dormire, o almeno ci provo.

Il migliore amico di mio fratello 2 || Cameron Dallas.Where stories live. Discover now