Capitolo cinque.

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«No, mi sto sentendo veramente male», dice Nash disperato.
Questa mattina tocca a lui dare l'esame, finalmente. Le due settimane sono passate molto lentamente, ma ormai ci siamo.
«Nash, stai tranquillo. Le cose le sai! Mi hai ripetuto tutto alla perfezione», lo tranquillizzo appoggiando il piattino con sopra il suo cornetto sul tavolino del bar in cui lavoro. Nash da un morso al cornetto e torna subito a lamentarsi.
«Sì, ma è diverso! Mi sta salendo un'ansia assurda, ho paura di non farcela», risponde mio fratello.
«Nash calmati dio santo, stai facendo venire l'ansia anche a me!» dice Taylor bevendo il suo caffè.
«Dai, è ora. Andiamo», dice Jade.

Dato che Nash non frequenta il college qui a Los Angeles bensì a Santa Paula andremo tutti lì, diciamo distante da qui.
Torniamo tutti verso casa e saliamo in macchina di Nash, che ha iniziato a guidare tremando a causa dell'ansia.
«Io ti vorrei ammazzare Nash», dice Jade «vuoi guidare come una persona normale per favore? Rischiamo pure di fare un incidente e stiamo apposto», continua.
«Grazie Jade, adesso si che sto molto meglio e molto meno in ansia», risponde mio fratello.

Dopo più di un'ora arriviamo finalmente a destinazione.
«Okay, respiriamo, posso farcela», dice Nash.

Guardo Taylor con uno sguardo tipo "adesso lo uccido", sto per farlo.
«Giuro che quando finirai questo benedetto esame ti ammazzo di botte, non ti sopporto più», dico e Nash mi manda a quel paese.

Iniziano così a chiamare gli studenti in ordine alfabetico e manca poco alla G. Nash continua a ripetere la sua tesi, camminando in tondo.
«A momenti scaverai una buca», dice Taylor che fa scoppiare me e Jade a ridere, tranne Nash che lo fulmina con lo sguardo. Esce un ragazzo dall'aula, adesso tocca a lui.
«Grier Nash?» domanda un'insegnante sulla cinquantina. Mio fratello annuisce, ci guarda e finalmente entra accompagnato da Jade.

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«Ho preso una B, mi accontento», dice Nash appena uscito dall'aula.
«Sei andato troppo nel panico», commenta Jade.
«Sì, lo so ma non fa niente, sono contento così. Adesso è estate anche per me, pensiamo ai Magcon», risponde battendo il cinque a Taylor.

Dobbiamo trovarci all'aeroporto per le tre e venti, la crew che si occupa dei Magcon ha già fatto biglietti e tutto il resto.
«Secondo me quest'anno sarà un tour di merda», dice Taylor mordendo il suo pezzo di pizza.

Stiamo mangiando una pizza al volo, dobbiamo sbrigarci. Io e Jade ci siamo già preparate le valigie e a momenti verranno Bethany ed Hayley.
«No, perché dici così? Secondo me essendo l'ultimo sarà il più bello di tutti, se parti con questo pensiero certo che ti farà schifo», rispondo io.
«Alison ha ragione, deve essere bello come tutti gli altri che abbiamo fatto. Ormai siamo esperti», interviene Nash.

Speriamo andrà tutto bene. All'improvviso suona il campanello della porta, così mi alzo e vado ad aprire. Saluto le mie due amiche e corro di sopra per prendere la valigia.
«Mi dispiace lasciare Joy da solo per tutto questo tempo», sbuffa Jade.
«Jade, stai tranquilla, sarà in ottime mani!» la tranquillizzo.

Ho chiesto ad una mia collega del bar se può stare a casa mia e di Jade per stare con Joy ed ha subito accettato, sono in debito con lei. Nash e Taylor caricano le valigie nella mia macchina e in quella di Nash.
Saluto per bene il cagnolino ed esco di casa, ritrovandomi davanti Jake.
«E tu che ci fai qui?!» dico saltandogli in braccio.
«Sono venuto a salutarti e ad augurarti buon viaggio, mi sembra ovvio», risponde Jake dandomi un bacio, mi mancherà tantissimo.
«Che dolce. Vieni con noi, ti prego», mi lamento rimettendo i piedi a terra.
«Sai che non posso, tesoro, mio padre mi ha lasciato un sacco di faccende da sbrigare al posto suo. Ti prometto che se riesco a liberarmi per una o due settimane ti chiamo e ti raggiungo», risponde Jake.

Fa sempre di tutto per riuscire a vedermi. «Promesso?» gli chiedo.
«Promesso», risponde convinto dandomi un ultimo bacio. Gli do un altro bacio e salgo in macchina, insieme a Taylor ed Hayley dopo avergli presentato i miei amici. Bethany e Jade andranno in macchina con Nash.

Vedo Jake salutare Nash con un abbraccio e finalmente partiamo, mi mancherà molto.
Taylor attacca il suo cellulare al cavo AUX e inizia a mettere musica seria. «Adesso si che si ragiona»

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Dopo due ore di viaggio, finalmente arriviamo. Parcheggiamo entrambe le macchine dopo mezz'ora a cercare due posti liberi, si sa che all'aeroporto è sempre un casino parcheggiare.
«Taylor svegliati», dico tirandogli un leggero schiaffo e subito dopo si sveglia.
«Sei impazzita?!» risponde, dandomi un colpo in testa con la mano ed inizia così una guerra.
«Potete evitare di picchiarvi a sangue? Raggiungiamo gli altri, vi uccidete dopo», dice Nash.
«Ha iniziato lei!» mi accusa subito Taylor. Gli lancio un'occhiataccia e scendo dalla macchina, chiudendola.
«Sei pronta?» mi chiede Jade, accarezzandomi la spalla. Metto la mia mano sulla sua, stringendola.
«Credo di si», rispondo facendo un profondo sospiro.

Dopo aver preso tutti i bagagli ci avviamo all'interno del grande aeroporto, iniziando a cercare gli altri.
«Non li troveremo mai, c'è troppa gente», si lamenta Taylor.
«Eccoli!» li indico, correndo verso di loro.
«Alison! Jade!» urlano e gli salto letteralmente addosso, abbracciandoli tutti insieme. Noto che Bethany e Matthew si abbracciano e si baciano, sapevo che non sarebbero mai stati capaci di lasciarsi; Hayley si abbracci con JackG ed io con tutti gli altri single.
«Quanto mi siete mancati!» dico, dando ripetuti baci sulla guancia di Shawn.

Dopo poco ci raggiungono quelli della crew e i vari managers. «Buonasera a tutti, iniziamo ad organizzare bene quello che dobbiamo fare», dice uno di loro.
«Aspettate, manca Cameron», dice JackJ. Oddio, Cameron.

Nemmeno il tempo di pensare a qualcosa di sensato che lo vedo da lontano avanzare verso di noi e appena ci raggiunge inizia ad abbracciare tutti, con in volto un enorme sorriso.

Appena mi vede, il suo sorriso scompare. Ci fissiamo negli occhi, i miei sono già pieni di lacrime ed il mio cuore batte talmente forte che ho paura possa uscire dal petto a momenti. Eccolo qui, esattamente davanti a me.
Tutti i ricordi riaffiorano nella mia mente, ho davanti a me il ragazzo che ho amato così tanto per molto tempo, il ragazzo che non vedo e non sento da più di un anno, il ragazzo a cui ho dato cuore e anima.
Il ragazzo che ancora amo.

«Alison...», riesce a dire. La sua voce, oh Dio, da quanto tempo non sento la sua bellissima voce, che ho sempre adorato.
«Cam...», rispondo con voce spezzata perché già sto piangendo. Felicità? Tristezza? Non lo so nemmeno io.
L'unica cosa che so è che voglio abbracciarlo con tutte le mie forze, voglio essere stretta da quelle braccia che mi fanno sentire così bene e voglio sentire di nuovo il suo profumo, di cui non mi stancherò mai. E così annullo completamente la distanza tra di noi, abbracciandolo con tutta me stessa. Voglio che questo momento non finisca mai.

Il migliore amico di mio fratello 2 || Cameron Dallas.Where stories live. Discover now