Capitolo dieci.

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L'aria fresca del mattino mi accarezza il viso, facendomi svegliare. Mi giro da un lato e prendo il mio cellulare per guardare l'orario, sono le dieci, bene.
I ragazzi oggi, per quanto ne so non hanno nulla in programma, o almeno la mattina e quindi sono ancora tutti a dormire.
Mi guardo intorno, ancora con gli occhi socchiusi e non vedo le ragazze. "Staranno dormendo con gli altri", penso tra me e me.
Mi giro alla mia sinistra e vedo Cameron che ancora dorme... me ne ero quasi dimenticata!
Ieri sera è stato fantastico, mi è davvero mancato troppo e adoro il fatto che ci siamo detti quello che proviamo ancora l'uno per l'altra.
Sorrido a questa vista così perfetta e non riuscivo a pensare ad altro se non al fatto che Cameron fosse tutto e solamente mio e non ha mai smesso di esserlo. Dorme come un angelo, è perfetto.
Sento il mio telefono vibrare e lo prendo subito: è Jake.

«Jake, buongiorno», lo saluto alzandomi dal letto.
«Ehi tesoro, buongiorno! Come stai?»
«Tutto bene, tu? Che fai di bello?» mi infilo la maglietta di Cameron, che mi sta enorme ed esco fuori in terrazzo, accendendo una sigaretta.
«Mah, solite cose, lavoro. Comunque ho una sorpresa per te! Mio padre mi da due settimane di vacanza per venirti a trovare! Non è fantastico?» rispose e il mio cuore perde un battito.
Prima o poi devo raccontargli tutto, quindi potrei approfittarne, ma lo faccio venire fino a qua e poi devo dargli la brutta notizia? Di certo non gliene avrei parlato per telefono.
«Sì, è fantastico. Quando pensi di venire?» gli domando, spegnendo la sigaretta ormai finita.
«Non saprei, ti aggiornerò presto. Devo scappare, sai com'è mio padre. Ci sentiamo dopo amore»
«Va bene, a dopo. Divertiti», concludo e attacco.
«E ora come faccio?» dico ad alta voce.
«Fare cosa?» sento dire dietro di me, mi giro e vedo Cameron in piedi davanti alla finestra.
«Ehi, ciao. Mi ha appena chiamato Jake e mi ha detto che mi viene a trovare», gli rispondo.
Cameron si limita a dire un semplice «Oh», per poi sedersi vicino a me.
«Che pensi di fare Ali?» mi chiede.
«Devo assolutamente parlargli, ma mi sento uno schifo, davvero. L'ho tradito», confesso mettendomi la testa tra le mani.
«Non hai fatto niente di male alla fine, da quanto so tu gli hai anche parlato di me. Con questo non voglio giustificare il nostro comportamento, avendo diciamo tradito anche io Julie, però tu parlaci e spiegaglielo, capirà, vedrai. Non è colpa tua, o mia, ci siamo rivisti dopo tempo e si sono "riaccesi" i nostri sentimenti, che non sono mai andati via. Stai tranquilla», risponde Cam cingendomi le spalle con un braccio.

Non faccio in tempo a rispondere che sento la porta della mia camera aprirsi: sono Jade, Hayley e Bethany, che si bloccano subito alla porta. «Ehm... si... venite a fare colazione?» ci domanda Hayley, evidentemente imbarazzata.
«Io vado a cambiarmi allora», afferma Cam e gli porgo la sua maglietta. Mi saluta con un bacio a stampo veloce e fa un cenno con la testa alle ragazze, che mi chiedono subito di raccontargli tutto.
«Anche secondo me Jake capirà, o perlomeno deve capire per forza. Dai andiamo giù che muoio di fame», risponde Jade. Mi vesto a caso e scendiamo subito di sotto.

Dopo aver salutato tutti gli altri, inizio a mangiare, non riuscendo a fare a meno di guardare Cameron, che non mi toglie gli occhi di dosso. Dio mio.
Quella sgualdrina di Julie sta seduta vicino a lui e sta sempre attaccata a quel dannato telefono e penso che sia ora che anche Cameron parli con lei per chiarire la nostra situazione.
«Buongiorno a tutti», ci saluta Bart e ricambiamo il saluto. «Volevo congratularmi con voi ragazzi, il pubblico vi adora e vi state facendo veramente molta strada. Volevo solamente annunciarvi che oggi pomeriggio avete un'intervista per la rivista Vogue e domani dovrete fare delle foto, sponsorizzando dei capi che vi daranno loro, che molto probabilmente le pubblicheranno nella rivista, accompagnate dall'intervista. Quindi alle 16 in punto ci ritroviamo tutti qui nell'atrio e andremo nell'edificio della Vogue, ovviamente non a New York ma alla sede di San Diego. Vi prometto che avrete una settimana libera, state lavorando abbastanza ragazzi. Ci vediamo dopo. Ah, ragazze, siete richieste anche voi», annuncia Bart facendo l'occhiolino a noi ragazze, che stiamo urlando.
«Vogue?! Non ci posso credere! Mi sento male», urla Jade mettendosi la mano sulla fronte.
«Sarà fantastico! Okay, ragazze, di sopra a decidere cosa mettere per l'intervista», interviene Hayley e corriamo di sopra, in crisi sul cosa indossare.

Verso l'ora di pranzo scendiamo di nuovo di sotto per mangiare e risaliamo subito di sopra.
Hayley e Beth si sono portate tutto l'armadio in camera mia e di Jade, dato che si volevano consultare con noi.
«Non ho niente da mettermi», sbuffai.
«Tipica frase, impegnati e cerca nei meandri del tuo guardaroba», risponde Beth irritata anche lei.

Alla fine, prendendo un po' di vestiti dalle ragazze, indosso un body nero con le maniche in pizzo, dei pantaloni neri eleganti e un paio di tacchi rossi. Mi trucco velocemente e sono diciamo soddisfatta, poteva andare peggio.
Anche le altre indossano i pantaloni, tranne Beth che ha optato per un tubino nero molto carino.

Il tempo è passato in fretta, tra piastra e vestiti, così scendiamo nell'atrio dove c'erano già i ragazzi tutti vestiti con la camicia.
Il mio sguardo trova quello di Cam, che non vuole togliermi gli occhi di dosso.
«Siete una favola», scherza Nash dandomi un bacio sulla guancia.

Iniziamo ad uscire fuori salendo sulle solite grandi macchine. Prima di salire nell'auto, Cameron mi afferra un braccio.
«Non vedo l'ora di toglierti questi vestiti di dosso», sussurra al mio orecchio con voce rauca e Dio solo sa come faccio a trattenermi dal saltargli addosso in questo preciso momento.
«Mh, la tua proposta mi alletta, ma dato che io dovrò parlare con Jake, tu parlerai con Julie. Fino ad allora, questi vestiti mi rimangono addosso», lo provoco facendogli l'occhiolino e salendo in macchina.

Cam è rimasto lì fermo in piedi a bocca aperta, dovrà riuscire a resistere.

Il migliore amico di mio fratello 2 || Cameron Dallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora