Capitolo quaranta.

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Leggete lo spazio autrice alla fine, grazie cuori.

«Spero solo tu stia scherzando», dice Aaron dopo aver ascoltato tutta la storia. Dopo esserci sigillati dentro casa come sardine, ovvero finestre e tende chiuse e tutte le porte chiuse a chiave, ho iniziato a raccontare tutto dall'inizio.

«Purtroppo no, quindi avevo paura di parlarvene per i motivi che vi ho spiegato prima», rispondo e i ragazzi annuiscono, in silenzio. Sono veramente sconvolti.
«Beh ma quindi cosa dovremmo fare adesso?» domanda Taylor, che è evidentemente spaventato.
«Io spero che non ammazzi nessuno di noi e dico di andare alla polizia», interviene Shawn.
«No, la polizia no. Non ancora almeno, è troppo rischioso», risponde Cameron grattandosi la testa. Stiamo cercando una soluzione da ore, ma nessuno sembra trovarla.
«Cazzo, siamo con le mani legate. Questa situazione sta prendendo il sopravvento», esclama Nash.
Ad interrompere la conversazione è la suoneria del telefono di Cameron, il quale risponde subito.
«Pronto? Si, salve. Che cosa? Cristo... va bene, arrivederci», risponde camminando avanti e indietro. «Era il direttore dell'hotel, ha detto che non è riuscito a trovare i due camerieri. La cosa strana è che ha detto che oggi non si sono presentati lì per lavorare, cosa molto ambigua dato che erano sempre presenti», annuncia Cameron.
«Allora sono scappati? Perché l'hanno fatto se nessuno sa chi sono?» chiede Jade, avvicinandosi.
«Perché hanno previsto la nostra mossa. Loro sapevano che dopo il brunch sarei stata male e che avrei ceduto, loro già sapevano che ve ne avrei parlato e che li avremmo cercati, ci tengono in pugno. Stanno decisamente seguendo uno schema, sono furbi. Ci comandano, già sanno come ci comporteremo dopo le loro azioni. Adesso dobbiamo stare attenti alla loro prossima mossa ed essere più svegli», rispondo riflettendo. Non volevo coinvolgere tutti quanti in questo casino, ma ormai è fatta.
«Ragazzi, non volevo farvi entrare in questa situazione, mi dispiace. Se dovesse succedere qualcosa a qualcuno di voi non me lo perdonerei mai», continuo.
«Siamo una famiglia e quando uno di noi è in difficoltà, ci aiutiamo. Lui o lei proverà a separarci, ma non ce la farà. Non ci succederà nulla», mi risponde Carter che mi abbraccia subito dopo, spero tanto sia vero.

Finalmente il giorno tanto atteso è arrivato, oggi è la vigilia di Natale e il mio compleanno. È passato poco meno di un mese dall'ultimo messaggio dello sconosciuto e non so se è un bene o un male.
«Buongiorno a tutti! Tanti auguri ragazzi», esclama Cameron abbracciando me e Nash contemporaneamente.
«Beh grazie mille», rispondo stampandogli un bacio sulle labbra.
«Quest'anno sarà un ottimo compleanno. Il pazzo non si è più fatto sentire e questo è un bene per l'umanità, saremo di nuovo tutti riuniti e posso ubriacarmi», commenta Nash. È sempre il solito.
«Ti prego, non rovinare la nostra vigilia e nemmeno il tuo compleanno», sbuffa Jade e Nash fa spallucce.
Ultimamente ho continui mal di schiena e mi stanco subito, ma penso sia tutto normale. Io, Jade, Nash e Cameron finiamo di montare l'albero, dato che siamo dovuti andare a fare molte compere natalizie. Inoltre abbiamo fatto la videochiamata su FaceTime con gli altri, in quanto volevano fare gli auguri a me e mio fratello.
«Io chiamerei tua madre per farle preparare la cena di stasera», dice Cam. Alla fine la cena si svolgerà qui a casa di Nash, dato che è la casa più spaziosa per ospitare venti persone.
«Ci ho già pensato, però invita anche i tuoi», rispondo e Cam annuisce. Mentre pulisco la sala, dato che c'è un macello, vedo Jade che ha un foglio in mano che sta scarabocchiando mentre si guarda intorno.
«Jade cosa c'è scritto?» le chiedo titubante.
«Mi sto appuntando le decorazioni che mancano. Comunque ti ho preso appuntamento dal parrucchiere oggi pomeriggio e poi dobbiamo passare da me per prendere dei vestiti», risponde Jade velocemente. Meno male che ci pensa lei.
«Beh, grazie. Vuoi diventare la mia manager?» scherzai.
Dopo aver finito di decorare la casa, io e Jade ci rechiamo in centro per andare dal parrucchiere e dopo un'ora circa abbiamo finito: io ho deciso di farmi i capelli con i boccoli, mentre Jade opta per una coda alta anch'essa con i boccoli e due ciuffi che le ricadono davanti al viso, è molto bella.
Dopodiché, come deciso, passiamo a casa sua. «Bene, scegli un vestito per stasera», mi dice Jade, che inizia a svuotare il suo armadio. La cosa che adoro di lei è che ha un centinaio di vestiti, forse di più e sono tutti diversi e belli a modo loro.
«Allora... come va con Cam?» mi domanda, mentre si prova uno dei tanti vestiti che ha, molti ancora con l'etichetta.
«Bene»
«Intendo l'altra parte della relazione», insiste lanciandomi un'occhiata maliziosa.
«Jade, sono incinta. È un po' che non lo facciamo in realtà», le rispondo.
«E allora?»
«Non mi va di parlare della mia vita sessuale, per il momento sto bene così», le rispondo.
«O magari stasera ti svegli e succede come la vigilia/compleanno di quattro anni fa», mi ricorda dandomi una gomitata.
«Mi piace questa comunque», le dico cambiando discorso. È una tutina nera brillantinata con maniche e pantaloni lunghi, accompagnata da una cinta nera e leggermente scollata.
«Prendila. Sul serio Alison, vi farà bene. Dopo tutto quello che è successo», risponde Jade e annuisco, voglio chiudere il discorso, però credo abbia ragione.

-

Sono le sei del pomeriggio e sto aiutando mia madre a preparare la cena, che come sempre si è rivelata una maga.
«Vatti a preparare Alison, da qui posso farmi aiutare da quel nullafacente di tuo fratello», dice mia madre, ridendo subito dopo.
«Io sono qui e posso sentire quello che dite. Io lavoro, vi ricordo e studio anche», interviene Nash raggiungendoci in cucina.
Vado di sopra e inizio a vestirmi, indossando l'abito di Jade con i tacchi neri. Metto il mascara, rossetto nude e mi sistemo i capelli. Rimango davanti allo specchio per svariati minuti, questa tutina mette in evidenza tutta la pancia che ho e non mi da fastidio, anzi, ho imparato ad adorarla. Anche Jade è quasi pronta e inizia a venire gente: i ragazzi, comprese Hayley e Bethany, i Dallas e anche Zayn.
«Tanti auguri ai fratelli Grier, buon Natale e ho portato questo ben di Dio. Da oggi Alison può bere alcolici senza nascondersi», annuncia Taylor portando in alto le due bottiglie di champagne che tiene in mano.
«Grazie Taylor, grazie», rispondo abbracciandolo. Non sta mai zitto.

Dopo aver salutato tutti, ci sediamo a tavola e iniziamo a mangiare. La casa l'abbiamo arredata totalmente io e Jade ed è venuto fuori un ottimo lavoro, sono soddisfatta.
«Beh, buon appetito e buon Natale», dice Zayn.
«Buon appetito», rispondiamo tutti in coro.
«Elizabeth, non so come fai ma sei troppo brava», commenta Matt con gli occhi chiusi e mia madre lo ringrazia. Adora quando le fanno i complimenti, specialmente sulla sue capacità culinarie.
Dopo la cena ci diamo tutti ai giochi da tavolo e all'alcol, tranne me che continuo a bere acqua. Aiuto mia mamma e la madre di Cameron a sparecchiare tutta la tavola.
«Adesso si scartano i regali», esclama Aaron, così ci sediamo tutti a terra con i regali davanti.
Noi ragazze ci siamo regalate vestiti e trucchi tra di noi, cosa molto ovvia, mentre Cam come sempre deve esagerare, regalandomi una catenina con il punto luce e così fa anche Nash con Jade.
«Cam...», lo chiamo guardandolo male.
«Zitta, ogni volta la stessa storia. È il tuo compleanno ed è Natale, non rompere», risponde e mi avvicina a sé, baciandomi subito dopo. Lo ringrazio prima di lasciargli un altro bacio.
«Andiamo di sopra...», mi sussurra all'orecchio ed inizia a lasciarmi una scia di baci dal collo fino ad arrivare alla spalla.
«Cameron...», mugugno, chiudendo gli occhi, ma sembra non mi ascolti dato che continua a baciarmi. Sconfitta, lo prendo per mano e mi segue di sopra, tanto non si sarebbero accorti della nostra assenza.
Mi afferra per i fianchi e mi bacia, trascinandomi in camera mia, che chiude a chiave subito dopo. Mi toglie il vestito e inizia a baciare ogni singolo centimetro della mia pelle, facendomi gemere. Gli metto le mani nei capelli e li tiro leggermente, gesto che lo fa impazzire.
«Mi è mancato tutto questo», dice sulla mie labbra, baciandole subito dopo, e ancora, e ancora.
Stiamo continuando, quando sentiamo delle urla dal piano di sotto. Ci scambiamo un'occhiata e dopo aver indossato di nuovo il vestito corriamo di sotto.
«Che succede?! Nash?» chiedo a mio fratello, che sta fissando qualcosa fuori dalla porta d'ingresso. Sono tutti raggruppati lì davanti, in totale silenzio.
Decido di uscire fuori e non riesco a credere a ciò che vedo, non può essere. Le lacrime non tardano ad arrivare. Mi accascio a terra, con le mani davanti al viso e i singhiozzi che si fanno sempre più forti.
«Chiamate subito un'ambulanza!» esclama Shawn, correndo verso il corpo che si trova a terra pieno di sangue.
È Jade. È a terra con gli occhi chiusi e con molti tagli profondi, perde sangue dappertutto. Subito dopo mi arriva un messaggio e capisco immediatamente di chi si tratta:
"Buon compleanno/Natale, stronza"

/spazio autrice/
Già. Andava tutto bene durante la vigilia, ma purtroppo a Jade è successo qualcosa di brutto. Nel prossimo capitolo capirete cos'è successo, ma Jade, si sa, è il punto fermo di Alison e viceversa, quindi sarà molto difficile per tutti affrontare la situazione.
Voglio avvertirvi che spero di aggiornare costantemente, ma dato che sono all'università dalle 11 di mattina fino alle 19 riuscirò a scrivere solo la sera, se non sono troppo stanca/se non devo studiare.
Poi volevo chiedervi se conoscete qualcuno che crea le copertine per i libri di Wattpad, dato che non sono capace a farle e volevo cambiare le copertine dei miei libri. Fatemi sapere nei commenti! Love ya

Il migliore amico di mio fratello 2 || Cameron Dallas.Where stories live. Discover now