Capitolo diciannove.

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Decido di chiamare Zayn e raccontargli tutto, purtroppo domani lui e i suoi amici devono tornare a casa. Dopo essermi svegliata mi vesto velocemente ed esco, raggiungendo Zayn che mi aspetta al bar per fare colazione. Cammino per una manciata di minuti e lo vedo da lontano, che sta fumando la sua solita sigaretta.
«Buongiorno bellissima», mi saluta con un bacio sulla guancia.
«Giorno bellissimo, ti devo assolutamente parlare», rispondo sedendomi al tavolo.
Dopo aver ordinato due cappuccini inizio a spiegargli cos'è successo ieri sera.
«Wow, che colpo di scena», scherza Zayn.
«Non è affatto divertente! Insomma, sono veramente confusa e non posso esserlo, non voglio. Questo significa mettere in dubbio la mia relazione con Cameron e non posso credere che dopo tutto quello che abbiamo passato io abbia dei dubbi, l'ho voluto così tanto, per lui ho anche allontanato Jake, a malincuore. Non so cosa devo fare», gli spiego e Zayn è più confuso di me.
«Tenendo a mente che ti ha anche messo le corna», accenna e gli tiro un pugno sul braccio «comunque è un bel casino. Forse hai dei dubbi sul vostro rapporto anche perché ultimamente vi siete distaccati, così mi hai detto. Sono sincero Ali, non credo che la vostra storia possa essere come la prima volta, credo sia anche una tua cosa mentale, ovvero che ti sei talmente fissata con Cameron quando non c'era più che adesso che state di nuovo insieme ti sei come stufata, non so se mi spiego», continua finendo il suo cappuccino.

Sono ancora più confusa.
«Questo... questo non è possibile. Io amo Cameron e non ho mai smesso di farlo, perché dovrei smettere ora? Quando mi ha lasciato quella lettera ammetto che mi ha preso un'ossessione e non ho pensato ad altro che a lui fino al giorno in cui l'ho visto di nuovo», rispondo a mia volta e accendo una sigaretta.
«Ali quello che voglio dire è che negli ultimi giorni Cam ti sta trascurando, ti evita ed è addirittura geloso di me, ed è questa gelosia che vi fa allontanare. Ti allontani dal tuo ragazzo e ti stai avvicinando a Brian, i fatti stanno così e ora sta a te decidere cosa fare, perché se ami davvero Cameron come dici tu, allora non avresti tutti questi dubbi», spiega Zayn e rimango in silenzio, perché ha ragione.
Quando torno all'hotel, vedo Cameron davanti alla porta della mia stanza.
«Volevo giusto parlare con te», prende parola.
«Eccomi, dimmi»
«Dove sei stata?» mi chiede.
«A fare colazione con Zayn», rispondo e Cam fa un mezzo sorriso.
«Ovviamente», ribatte e si gira per tornare nella sua stanza.
«Che vuoi dire Cam? Non riesci proprio ad evitare eh», gli chiedo e si volta di scatto.
«È chiaro che non capisci che è una cosa che mi urta e credo di avertelo già detto, ma ovviamente non ti interessa»
«Non ce la faccio più, sei veramente esagerato, io ci sto provando a ristabilire il rostro rapporto ma sembra che a te non freghi niente. Mi sono proprio stancata dei tuoi comportamenti Cam, a forza di tirare la corda poi si spezza», rispondo.
«Chissà, forse si è già spezzata da un pezzo», conclude girandomi nuovamente le spalle.
Quindi è così? Sta dicendo che per lui è finita?

__

Sto ancora pensando alle parole di Zayn e sono sempre più convinta che abbia ragione. Brian non mi ha più cercata per cinque giorni, l'ho fatto proprio scappare.
Cam non mi parla da altrettanti giorni e la cosa mi fa stare male, certo, ma mi faccio vedere il più indifferente possibile. Decido di chiamare io Brian, che mi risponde subito.
«Possiamo vederci?»
«Alison, non credo sia il caso e poi...»
«Dobbiamo parlare, prima o poi. Facciamolo ora, ti aspetto», rispondo e concludo la chiamata.
Voglio sapere perché ha fatto quello che ha fatto, ma voglio anche vederlo. Shawn mi ha detto che, insieme a Taylor, hanno provato a parlare con Cameron, con scarsi risultati; mi hanno anche detto che Cam sembra molto tranquillo, ma non credo possa rimanermi indifferente a lungo.

Scaccio via i miei pensieri quando ricevo uno squillo da Brian, segno che è arrivato, così esco dall'albergo e salgo sulla sua macchina, allontanandoci. Alla fine parcheggia davanti ad un parco molto bello e verde.
«Di cosa dobbiamo parlare?» mi domanda Brian, facendo ovviamente finta di niente.
«Lo sai bene. Voglio solo sapere perché», rispondo.
«Tu che pensi?» chiede a sua volta, girandosi finalmente verso di me. Non riesco a resistere all'azzurro intenso dei suoi occhi, così sono costretta a rompere il contatto visivo.
«Mi dispiace, davvero. Io non... stavo pensando molto alle conseguenze, l'ho fatto e basta» spiega, abbassando lo sguardo.

Non so cosa rispondere. «Se ti ho dato modo di credere che ricambio l'interesse ti chiedo scusa, non l'ho di certo fatto apposta», rispondo.
«No, tu non hai fatto niente, non devi scusarti. È stata una mia scelta»
«Ed è per questo che non ti sei fatto sentire per cinque giorni interi? Non hai risposto alle mie chiamate e ai miei messaggi»
«Perché penso che non ha senso che continuiamo questa cosa Alison, tu ami Cameron e stai con lui, mentre io ho iniziato ad avere un interesse nei tuoi confronti», confessa.
Ammetto che questa frase mi è dispiaciuta.
«»Quindi non possiamo essere amici? Io mi trovo bene con te, parliamo un sacco e mi piace e...»
«Tanto tra pochi giorni dovrai andare via, quindi che senso avrebbe? E non voglio essere tuo amico», risponde interrompendomi. Apro lo sportello ed esco dalla macchina incamminandomi verso l'hotel, mi ha fatto veramente incazzare. L'amicizia può rimanere a prescindere dalla lontananza.
Appena arrivata incrocio Cameron nel corridoio, ma continuo a camminare verso la mia stanza, sentendomi i suoi occhi addosso. Entro e fortunatamente sono sola, non mi va di parlare con Jade e con le altre, lo farò più tardi. M dirigo subito in bagno per fare una doccia calda, mi farà bene. Non so più che pensare, io tengo sia a Cameron che a Brian... però perché sto così male per quest'ultimo? Ad interrompermi è qualcuno che bussa alla porta.
La apro e mi ritrovo Bart sulla soglia.

«Ehi Alison», mi saluta.
«Ciao Bart, posso esserti utile?» rispondo.
«No, grazie, volevo solo dirti che dobbiamo anticipare il viaggio di ritorno. Mi hanno già contattato i rappresentanti della Vogue, la sede originale, da New York. Partiremo domani, considerando le ore di viaggio e tutto il resto. Quindi appena hai un po' di tempo fai le valigie. Ci vediamo dopo», spiega. Lo ringrazio e chiudo la porta, perplessa.
Non possiamo partire così presto, non posso. Il mio unico pensiero adesso è Brian, e sapere che non lo rivedrò più mi fa male. Specialmente dopo che abbiamo litigato.

Il migliore amico di mio fratello 2 || Cameron Dallas.Where stories live. Discover now