- Parcheggiamo qui - dice Bastien, spegnendo il motore e scendendo dall'auto - adesso però troviamo una funzione migliore a questo foulard.
- Cioè? - gli chiedo, senza capire.
Mi prende il foulard e me lo lega in modo tale da coprirmi gli occhi.
- Guai a te se sbirci - commenta, ridendo - dammi la mano.
- Figo, però io ho freddo senza il foulard.
- Ci sono io a scaldarti - mi dice.
Sento le sue labbra appoggiarsi sul mio collo e scendere sulle mie spalle.
- Va meglio o hai ancora freddo?
- Ho ancora un po' freddo - gli dico, tirando via il foulard e cercando con gli occhi la sua bocca.
- Questo lo prendo io - risponde, ridendo, afferrando il foulard dalle mie mani - non fare la birichina.
- Non la sto facendo - gli rispondo, stuzzicandolo.
- Più fai così e più ritardo la sorpresa...
- Ok, dai, sono troppo curiosa...
Estrae dalle tasche il suo cellulare e gli auricolari.
- La chitarra non la so suonare - dice, ridendo e probabilmente si riferisce alla sorpresa di Daniel per Josiane - mettiteli che faccio partire la canzone.
Mentre schiaccia 'play' mi rimette il foulard. Le note di 'A Sky Full of Stars' invadono la mia testa, le mie orecchie e mi fanno sorridere.
- Daiiiiii.... - esclamo, entusiasta - chi te l'ha detto che adoro i Coldplay?
- Eh, sapessi.... - dice, ridendo.
- Daiiiii, chi te l'ha detto?
- L'ho letto dal tuo profilo Facebook - ammette - lo sbandieri ai quattro venti il tuo amore per loro...
Rido e mi mordo il labbro.
- Andiamo, dammi la mano, che ti porto verso la tua sorpresa.
Gli do la mano e mi sento al sicuro, mi sento protetta, sono con qualcuno che sarà sempre più importante per me. A un certo punto si ferma.
- Siamo arrivati? - chiedo.
- Sì. È finita la canzone?
- Sì, era una cosa pensata che finisse ora la canzone?
- Ohi - dice, ridendo, sfilandomi gli auricolari.
Mi sfila anche il foulard e vedo davanti a me uno spettacolo di luci nel buio della sera.
- Ma... è la Tour Eiffel! - esclamo, con gli occhi a cuoricino - ma che hai in mente?
- Lo scoprirai - risponde, facendo il misterioso - vieni.
Corriamo verso l'entrata come due pazzi, ci blocca solo la fila.
- Siamo qui per il ristorante "58 Tour Eiffel" - dice Bastien al tipo.
- Da questa parte. Ci saranno da aspettare giusto dieci minuti.
- Aspettiamo - risponde Bastien.
Mi guarda.
- Hai capito dove ti porto a cena?
- Ancora non ci credo... ma ceniamo davvero sulla Tour Eiffel?
- Sì, il ristorante in cui ho prenotato è al primo piano, ma la vista è mozzafiato.
- Ti adoro - gli dico, ridendo e baciandolo.
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DIECIMILA VOLTE TI AMO
General FictionUna promessa fatta a un amico in punto di morte intreccia inaspettatamente le vite di un ragazzo e di una ragazza che mai avrebbero pensato di poter condividere anche solo un'amicizia a causa dei loro caratteri opposti. Da un lato, lui, Daniel, gest...