Capitolo 12 - Daniel's pov

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Sono seduto fuori dalla palestra e penso a quello che devo dirle. Fumo, per ingannare l'attesa, ma anche perché sono nervoso. Édouard mi ha messo in mezzo nei suoi casini e in quelli di sua madre. Comodo. Che c'entravo io? Forse voleva che tutto questo un giorno saltasse fuori. Forse era stato tenuto nascosto per troppo tempo. Forse voleva che Josiane sapesse la verità. Una verità scomoda per non dire imbarazzante. Finalmente esce. Mi raggiunge.
- Scusami se ti ho fatto aspettare molto... La tua notizia mi ha un po' sconvolto sinceramente ma sono pronta a sentire quello che devi dirmi.
Guardo per terra, non riesco a sostenere il suo sguardo. Al mio posto doveva esserci Édouard invece ci sono io che sono maledettamente inadatto a comunicare questo genere di notizie.
- Intanto ti dico che Édouard un padre non l'ha mai avuto nel senso che sua madre ha cresciuto lui e Alexie completamente sola. Édouard mi ha sempre detto che lui e sua sorella sono figli dello stesso padre che però non li ha mai riconosciuti. Loro hanno il cognome di sua madre.
- Questo è quello che sai tu giusto?
- Esatto. Ci conosciamo dall'asilo e non ricordo di averlo mai visto con un papà vicino.
- Però lui e Alexie quanti anni hanno di differenza?
- Lui era un '87 come me, Alexie ha 20 anni quindi.... Quindi è un '95.
- Ragioniamo... Sono otto anni e se mi dici che sono figli della stessa persona significa che il padre di Édouard è ricomparso otto anni dopo, ha messo incinta la moglie e poi è sparito di nuovo.
- La madre di Édouard non è sposata. Non si è mai sposata.
- Okay, allora forse è per questo che i figli portano il cognome della madre... Non li avrà voluti riconoscere...
- Già, sicuro...
- Ora spiegami quello che ti ha detto Alexie. Come faccio a essere la sorella di Édouard?
- Édouard aveva sorpreso la madre a letto con un uomo in casa loro e ne aveva parlato con Alexie. A quel punto, la madre gli aveva raccontato che quell'uomo era loro padre e che stavolta era ritornato per restare. Dalla nascita di Alexie avevano ripreso a vedersi di nascosto perché lui nel frattempo si era sposato e aveva avuto due figlie, una di 24 anni e una di 15. Édouard ha raccontato tutto a sua sorella. Alexie ha detto che sapeva di questa ragazza della palestra che sembrava piacere molto a Édouard. All'improvviso però era diventato strano e non parlava più di te. Non le ha mai detto come ti chiamavi, le disse solo che arrivando in palestra aveva visto una cosa che non doveva vedere e che fra lui e la ragazza della palestra non poteva esserci più niente. C'entrava quell'uomo ricomparso dal nulla che aveva visto a letto con sua madre.
Josiane mi ha lasciato vomitare tutto quello che sapevo. Si guarda la punta delle scarpe, lo fa sempre quando non sa cosa dire. Dopo un silenzio che mi sembra infinito, parla.
- Ancora non capisco come faccio a essere loro sorella... Quindi mia madre non è la mia vera madre secondo questa logica?
- Questo non lo so neanch'io. Alexie sa una parte di questa assurda storia. L'idea che mi sono fatto io mentre ti aspettavo è che Édouard ti amasse perché ti ha baciata ma quando ha scoperto che eravate fratelli ha lasciato perdere. Però voleva che questa verità venisse fuori e ha mandato me.
- Dopo due anni e mezzo salta fuori così, dal nulla, un casino di queste dimensioni.
- La madre di Édouard gli aveva detto che adesso cioè tre anni fa quell'uomo era tornato per restare. Aveva due figlie. Tuo padre ti è mai venuto a prendere in palestra? Deve aver collegato quel giorno che è tornato a casa dicendo ad Alexie di aver visto qualcosa che non doveva vedere.
- Sì mio padre è venuto a prendermi qualche volta, ma non so se lui una di queste volte l'abbia visto.
- L'ha visto sicuramente e l'aveva già visto quando l'ha sorpreso a letto con sua madre. Lo poteva riconoscere fra mille.
- Va bene, però dire che siamo fratelli e dire che siamo fratellastri sono due cose completamente diverse.
- Dicendo ad Alexie che con la ragazza della palestra c'entrava quell'uomo e che fra loro due non poteva esserci più niente è come se le avesse detto che lei era una delle figlie di quell'uomo. Édouard non avrebbe mai potuto iniziare una storia con sua sorella o con la sua sorellastra.
- Okay, ma perché mandare te?
- Cazzo... Ecco perché! Che idiota a non pensarci. Édouard sapeva che prima o poi questa storia sarebbe venuta fuori e fino a quel momento non avrei mai iniziato una storia con te perché una promessa fatta a un amico in punto di morte è, come dire, sacra. In più io e lui abbiamo fatto un patto tempo fa e cioè che "le sorelle e le fidanzate degli amici non si toccano". Prima o poi mi avresti detto che fra voi c'era stato qualcosa e poi, soprattutto, sarebbe uscito fuori questo casino. Sapeva che prima o poi io avrei parlato ad Alexie della ragazza della palestra, lei avrebbe collegato tutto e mi avrebbe raccontato quello che sapeva.
- Prima o poi... Molto poi, diciamo. Due anni e mezzo - commenta, ironica, Josiane - ora che ci penso, mio padre mi aveva chiesto di incontrare la sua amante. Io non gli avevo risposto perché sinceramente non me la sentivo, ma a questo punto la voglio incontrare. Devo capire se è la madre di Édouard oppure no. Solo che io sua madre non l'ho mai vista.
- Io purtroppo non ti posso accompagnare. Sua madre mi conosce fin troppo bene.
- Non preoccuparti, ci devo andare per forza da sola. Comunque alla fine io e te non siamo destinati a iniziare una storia. Le promesse agli amici si mantengono, giusto?
- Lascia perdere, stanotte ho fatto una cazzata e ho fatto finta di non ricordarmi niente invece mi ricordo tutto.
- Che genere di cazzata?
- Io e Alexie l'abbiamo fatto.
- In quel senso?
- Sì e gliel'ho chiesto io. Vederti con Fabien mi aveva dato fastidio poi lei era una vita che voleva farlo con me. Però io non ho fatto altro che pensarti mentre lo facevo con lei.
- Interessante - commenta, ridendo - quindi dovevi fare l'amore con Alexie per accorgerti che in fondo ti piaccio?
- In fondo... Josiane tu mi piaci. Sono sincero.
- Così, stando a quello che mi hai detto, sei andato a letto con mia sorella! Che poi è anche la sorella di Édouard quindi hai rotto il patto.
- Ho rotto il patto.
- Che dici? Il patto si può rompere un'altra volta?
La guardo. Sorride, un po' maliziosa e un po' Josiane. Sono divertito da quella domanda. La guardo negli occhi e mi sorride. Finalmente dopo due anni e mezzo ci baciamo. Il nostro primo bacio insieme. E sa di buono, di speciale, di tenero, di dolce. In tre parole? Sa di noi.

DIECIMILA VOLTE TI AMOWhere stories live. Discover now