Capitolo 54 - Josiane's pov

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Il 10 settembre è arrivato. È una settimana che penso quale sia la scelta migliore per il mio futuro e alla fine ho deciso. Parto. Daniel lo amo più di qualsiasi altra cosa al mondo e parto proprio per questo, perché non sono ancora riuscita a trovargli un difetto, perché lo vedo come una persona perfetta, infallibile e invece vorrei aver saputo rintracciare nel suo carattere tracce di umanità. Credo di essermi innamorata dell'idea che ho di lui, non di lui. Lasciarlo sarà dura, ma sopravviveremo, credo, spero che sarà così. Ieri sera l'ho visto, mi ha chiesto cos'ho deciso e gli ho detto che resto. Lo so, sono una bugiarda, ma gli addii non mi sono mai piaciuti, straziano l'anima e in questo momento ho bisogno di tranquillità. Ho scelto di andare a vivere a Parigi con una famiglia che non è la mia, ho deciso di non provare a fare la sorella maggiore di Alexie, ho scelto di non essere felice con Daniel, ho scelto una cosa piuttosto che un'altra. Chiamatemi pazza, scema, cogliona, stronza, bugiarda e sappiate che sono pienamente cosciente di essere tutte queste cose insieme, ma in questo momento Chloé ha bisogno di una guida perché ultimamente ne ha combinate troppe e quella guida vorrei essere io. Lei è sempre stata mia sorella, Julie è sempre stata mia madre, Louis proverà a farmi da padre e io proverò a essere felice con loro.
- Hai preso tutto? - chiedo, entrando nella stanza di Chloé.
- Mi mancano le trecento paia di Vans che ho nell'armadio... - risponde, ironica.
- A quelle penserà il facchino della ditta trasporti.
- Ma mamma venderà questa casa?
- Non lo so, forse.
- Ha detto che nella nuova casa dobbiamo condividere la stanza...
- Sì, secondo me ci sbraniamo già la prima sera...
- Anche secondo me - dice, ridendo - senti, mi dispiace per tutto il casino che ho combinato... Daniel è troppo vecchio per me...
- E chi te l'ha fatto capire?
- Bastien e un suo amico.
- Vi siete lasciati tu e Bastien?
- Sì, però...
- Però?
- Però Daniel lo sa che parti?
- No, non gliel'ho detto.
- No, dai, devi. Non se lo merita. Voi due insieme siete una forza.
Sorrido.
- Non mi piacciono gli addii... E poi gli ho detto che resto...
- Gli hai detto una balla? No dai, glielo devi dire - mi dice, sedendosi sul letto e incrociando le gambe.
- Lo so, non se lo merita, ma...
- Jo, ma perché non resti? Tu cosa ci vieni a fare a Parigi? Io sono obbligata per la storia di mamma e Louis e perché non sono ancora maggiorenne per dire di no e restare qui... Ma tu! Tu che puoi, tu che hai l'amore della tua vita qui, che cazzo vieni a Parigi?! Ti giuro, se fossi in te, io adesso mollerei le valigie, correrei da lui, lo bacerei dicendo...
- Mamma ha già comprato i biglietti dell'aereo - la freno.
- E allora? Cazzo, io ti darei i miei 15 anni solo per risvegliarti un po' gli ormoni! Sei troppo chiusa! Ma perché ti vai a complicare la vita e te lo dico io che me la complico sempre! Rimani qui, il tuo posto è qui.
- No, il mio posto è a Parigi, tu hai bisogno di me.
- Quindi tu rinunci all'amore della tua vita per me? Ma cazzo ma dimmele certe cose, no? Cioè se lo fai sei una grande, con tutto quello che è successo, per te vengo prima del tuo grande amore! Però no, non voglio che tu dica così.. Ok ho 15 anni e sono allo sbando, come tante altre ragazze che magari sono figlie uniche e devono farcela da sole! Ti voglio bene, Jo, ma Daniel è il tuo grande amore, quando parli di lui ti brillano gli occhi come quando io parlo di Chris Martin!
- E chi è Chris Martin?
- Nooooooo, non mi puoi fare queste domande!!!!! Non sai chi è Chris Martin???!
- Dovrei? - chiedo, ridendo.
Estrae il cellulare dalla tasca dei jeans e mi mostra una foto.
- Lui è Chris Martin, il frontman dei Coldplay!
- Mai visto. Ma è vecchio per te comunque...
- Ma non è mica un mio amico! È il mio idolo!
- Ah ma è un cantante?!
- È il frontman dei Coldplay! L'ho già detto - dice, ridendo - ma tu non sai chi sono i Coldplay...! Ecco, ma che cazzo di musica ascolti, mi chiedo...!
- Va beh, non divaghiamo...
- No, adesso lo voglio sapere. Che musica ascolti? - mi chiede, ridendo.
In quel momento Julie entra nella stanza.
- Ragazze, andiamo? Dai che dobbiamo essere là almeno due ore prima per il check-in!
Chloé prende la sua valigia, dà un'ultima occhiata alla sua stanza e andiamo. Scendo le scale e mi sento rabbrividire dentro. Saliamo in macchina. Louis guarda prima Julie, poi me e poi Chloé.
- Ora si può stappare - dice, estraendo una bottiglia di spumante - alla nostra nuova vita!
Ha preparato anche i bicchieri di plastica per brindare. Mi fa tenerezza e tristezza insieme, Louis. Chloé mi guarda, mi prende un braccio e mi scrive a penna una frase:"CORRI DA LUI".
Ritraggo il braccio e scuoto la testa. Non posso.
- Mi deludi - dice, mettendosi gli auricolari e iniziando ad ascoltare la musica.
- Tieni, Jo, questo è per te - mi dice Louis, sorridendo, allungandomi un bicchiere.
- No, grazie, non bevo - rispondo, sforzandomi di sorridere.
Forse ci rimane un po' male o forse mamma gli aveva detto che ero praticamente astemia. Partiamo. Chloé si avvicina e mi allunga un auricolare.
- Tieni. Questa è Paradise. Una delle mie preferite.
- È una canzone?
- Siiii, cazzo - mi sussurra - è dei Coldplay. Quando arriviamo a Parigi ti devo assolutamente aggiornare sui nomi dei gruppi musicali perché sei indietro!
Rido.
- Ma tu li sai tutti?
- Ovvio.

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