DIECIMILA VOLTE TI AMO

Capitolo 50 - Josiane's pov

Raccolgo la borsetta ed esco dal privé. Daniel si alza in piedi, mi prende per un braccio e mi porta a due centimetri dal suo viso. 
- Dove vai?
- Sei stato chiaro, no?
- L'ultima cosa che voglio è litigare con te.
- Non posso non andare a Parigi. Te ne avrei parlato con calma...
- Cosa ti manca? Vivresti bene anche qui a Marsiglia...
- Stiamo parlando della capitale! Marsiglia mi piace, ma Parigi ha il suo fascino...
- Loro non sono la tua vera famiglia.... Ti prego, rimani...
- Io ti amo, Daniel, ma non posso restare.
- Rimani almeno stasera, c'è la festa dei 25 anni del fratello di Bastien....
- Va bene, stasera rimango - gli sorrido.
- Non posso pensare di non potermi più specchiare nel tuo sorriso tutti i giorni...
- Sono obbligata ad andare con loro - gli dico, appoggiandomi al muro.
- No, non lo sei... Lo credi tu per tuo comodo. Se rimani è un salto nel buio, dovresti ricominciare la tua vita da zero, credendo di essere sola ma non è così. Io sono pronto a saltare con te, a esserci sempre al tuo fianco, a sostenerti, a farti rialzare quando cadi, a consolarti quando sei triste, a sorridere quando sei felice, a condividere con te ogni più piccola gioia e ogni più grande dolore. Io ci sarò. Non lo dico per non farti partire... Ok anche per quello... Ma lo dico per te, perché tu sei il sole nelle mie giornate di pioggia, tu sei una ragazza straordinaria, umile, disponibile, sempre pronta ad aiutare gli altri, paziente con tutti, amorevole... Tu sei il mio piccolo grande amore come diceva quel cantante italiano...
Piango. Mi sono commossa. Daniel mi prende per mano, si siede sui divanetti e mi prende in braccio facendo appoggiare la mia testa sulla sua spalla. Sento il suo cuore battere a mille. Mi abbraccia stringendomi a lui, mi bacia la fronte, le guance, le spalle. Le mie lacrime cadono sui suoi vestiti.
- La pioggia di stelle più bella che potesse mai cadermi addosso - mi dice, con il sorriso più rassicurante che gli abbia mai visto impresso in volto.