Capitolo 34 - Chloé's pov

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- Posso parlarti? - Bastien mi raggiunge in balcone.
- No. Non mi va - dico.
- Ieri sera non hai fatto altro che evitarmi...
- Chissà perché... - commento, ironica.
- Ok ho sbagliato a riderti in faccia quando mi hai detto che non eri pronta... Mi vuoi tenere il muso a vita?
- Io non ti sto tenendo il muso, io sono proprio incazzata e quando mi incazzo con uno è la fine - gli dico, dando un'occhiata a chi c'è in corridoio.
Nessuno. Meno male. Quando dico troppe parolacce ho sempre paura che Josiane mi senta. Che poi le dice anche lei adesso.
- Ma va là, ma se l'hai dato a me il tuo primo bacio e mi hai detto che non avevi esperienza con i ragazzi adesso salti fuori a dire "quando mi incazzo con uno"... Ma scendi da quel piedistallo, cazzo, fai pena veramente... Ti credi figa quando invece sei solo una bambina che gioca coi sentimenti degli altri... Dovevo capirlo quando ti sei inventata di essere andata a letto con Daniel... Sai cosa? Tu vorresti essere come quelle fighe che si è sempre portato a letto Daniel tanto per avere dei mi piace su Facebook ma il mondo non funziona così... Ci sono anche degli sfigati come me che sognano di avere una ragazza normale che li ami per quello che sono invece tu mi stai usando per arrivare a Daniel e la cosa che mi fa più male in questo momento è che a soffrirci di più sarà Josiane che non ha neppure uno straccio di idea su quanto tu possa essere bastarda dentro!!
Odio mettermi a piangere davanti a uno che mi ha appena offeso. Sento le lacrime scendermi sul viso ma non c'è niente che possa fare per fermarle.
- Brava, piangi, tanto non risolvi niente.
- TI ODIO - gli urlo.
- Chloé, che succede? - chiede Josiane, affacciandosi dalla porta e vedendomi piangere.
- Niente - rispondo.
Vorrei dirle tutto, ma quel verme mi sta guardando ridendo e io mi sento una stupida, una bambina che piange e che vuole essere abbracciata perché ne sta passando già così tante che non ne può più. Bastien è uno stronzo, ho dato il primo bacio a uno così. Vorrei urlargli quanto sia lui il bastardo a farmi passare per una persona che non sono solo perché una volta ho fatto la cogliona inventandomi quella cosa su Daniel! Josiane mi abbraccia perché nonostante tutto lei c'è sempre, la adoro per questo.
- La devi piantare di urlarle contro, ci sta male - lo sgrida Daniel e Bastien non fa una piega. Ci vuole uno più grande per tenerlo a cuccia?
- Chloé, adesso basta piangere - mi dice Josiane - lo so che stai passando un momento particolare.
Daniel si avvicina e mi accarezza i capelli.
- Dai, cucciola, va tutto bene - mi dice, sorridendo.
Mi ha chiamata cucciola??! Mi sciolgo. Amoreeee.
- Adesso ci prepariamo e poi andiamo in spiaggia a rilassarci - dice Josiane.
- Va bene - rispondo.
- Mettiti il bikini, mi raccomando - interviene Daniel, ridendo, rivolto a Josiane.
- Perché?
- Perché ti fa più bona.
- Daniel! Ma dai, davanti a mia sorella?!
Rido. Troppo. Lei gli lancia un'occhiataccia, lui fa altrettanto. Cazzo, invidio tutto di loro: come si guardano, come si cercano, come si stuzzicano, ma non è come pensa Bastien. Ok, inizialmente ero attratta da Daniel, ma adesso no, è il ragazzo di Josiane, non sono così bastarda da fregarglielo.

Josiane e Daniel sono in bagno a prepararsi e, ok non si origlia, ma stanno parlando di me e di quel verme.
- Bastien è un coglione che vuole farla passare per una che non è.
- Chloé sta attraversando un momento particolare e la vedo molto fragile. Cerco di starle vicina come posso, ma non è facile.
- Vuoi che le parli io?
- E cosa pensavi di dirle?
- Qualcosa che possa tirarla su di morale.
- Chloé avrebbe bisogno di un fratello maggiore.
- Beh, eccomi.
Sento Josiane ridere. Torno in camera. Chiudo la porta a chiave. Mi svesto per mettermi il costume. Mi rimetto la maglia e gli shorts. Quando riapro la porta c'è Daniel.
- Posso parlarti un attimo? - mi chiede, sorridendo.
- Riguardo a cosa? - chiedo, mordendomi un labbro.
- Riguardo a Bastien. Senti, lo so, non sono né affari miei né di tua sorella, ma solo vostri però questa cosa te la voglio dire. Qualsiasi stronzata ti abbia detto per ferirti o per farti arrabbiare, tu te ne devi fregare, capito?
- Non ce la faccio a fregarmene, non sono quel tipo di persona.
- Vuoi vivere o sopravvivere?
- Beh, vivere ovvio.
- Allora se vuoi davvero vivere devi imparare a fregartene anche se non sei quel tipo di persona.
- Mi ha detto che sono bastarda dentro! Come faccio a passarci sopra?
A quel punto fa una cosa che non mi aspetto. Mi mette una mano sul petto.
- Hai il cuore a mille.
- Sì, perché prima ho pianto - rispondo, imbarazzata.
- Se fossi davvero una bastarda come dice Bastien non avresti il cuore a mille dopo aver pianto. Per essere bastardo dentro devi essere freddo e calcolatore, cosa che tu non sei. Lo so che è un periodaccio per te e Josiane, per questo ti dico di smettere di piangere. Hai 15 anni, Chloé, e se vuoi davvero iniziare a crescere devi tirare fuori le palle. Io e Josiane ci fidiamo di te e ci saremo sempre se vorrai parlare o confidarti. Beh, magari più lei di me, non abbiamo tanta confidenza noi due - mi sorride.
Toglie la mano dal mio petto. Fra un po' svengo. Daniel Dubois mi ha toccato il cuore?!!! No comunque che dolce, cazzo, che dolce a dirmi quelle cose!! Sono come rinata. Gli sorrido, tanto, troppo, perché mi va. Lui è il fratello che non ho mai avuto. Lo abbraccio. Lui mi accarezza i capelli e alla fine mi dà un bacio sulla fronte. A un certo punto si siede sul letto appoggiando la sua schiena alla testiera del letto. Mi siedo di fianco a lui, appoggiando la mia testa sulla sua spalla. Continua ad accarezzarmi i capelli. Mi sono completamente rilassata adesso. Rimarrei così per ore.
- Lo so che stai facendo tutto questo casino con Bastien perché ti piaccio - dice, a un certo punto - ma io tua sorella la amo e non sono più il bastardo di un tempo. Posso essere tuo fratello, tuo amico, tuo cugino ma non il tipo che tradisce la sua ragazza con sua sorella.
- Tranquillo, l'ho capito - gli rispondo, imbarazzata - anche se per un po' mi sei piaciuto - gli confesso, arrossendo.
- La tua è una cotta che ti passerà, quello che provo per Josiane è troppo importante per buttarlo via così.
- Non voglio che tu lo faccia, infatti. Insieme siete una coppia stupenda.
Continua ad accarezzarmi i capelli. Perché lo sta facendo mentre mi dice queste cose? Sto impazzendo. Lui non mi piace eppure sto morendo dalla voglia di baciarlo. Perché? Perché sono una cogliona. Rimaniamo abbracciati così per un tempo che mi sembra durare un'eternità.
A un certo punto entra Josiane. Ci guarda e sorride.
- Mi va bene tutto ma non prendete troppa confidenza voi due, eh?
Arrossisco e mi sento in colpa perché per un attimo avrei voluto baciarlo.
- Che dite? Andiamo in spiaggia?
- Dai, cucciola, andiamo - dice Daniel, ridendo.
- Cucciola? - Josiane lo guarda strano.
- Che c'è? Sei gelosa perché la chiamo cucciola?
- No - risponde Josiane, sorridendo.
- Vieni qui, scema - le dice, baciandola.
Li lascio soli. Ormai non fanno altro che baciarsi da quando sono qui. Sono così teneri. Ma io? Io sono sempre più confusa... Vado in balcone. Bastien mi raggiunge e si appoggia alla ringhiera.
- Lo sai che Daniel quando gli piace una ragazza le accarezza i capelli?
- È una balla.
- Te li ha accarezzati o no?
- A te che ti frega?
- Niente. Voglio solo vedere quanto ci metti a realizzare il tuo sogno.
- E quale sarebbe il mio sogno?
- Farli lasciare.
- Non si lasciano - gli dico - e poi non hai capito niente di me se lo pensi.
Bastien se ne va. Mi accendo una sigaretta. Mi devo dare una calmata. Ma cosa mi ha preso oggi? E poi a lui? Accarezzarmi i capelli, sembrava che stesse flirtando con me. E poi quello che ha detto Bastien adesso? Sarà vero? Finisco di fumare e quando mi giro c'è Josiane sulla soglia della porta del balcone.
- Andiamo?
- Daniel è dolce, ma è normale che mi accarezzi i capelli?
- Ti ha messo in imbarazzo?
- Mi ha fatto venire voglia di baciarlo - dico, arrossendo.
Josiane mi guarda. Perché gliel'ho detto?
- Lo so che ti piace e anche tanto - mi risponde, a sorpresa - e mi dispiace che tu ti sia innamorata proprio del mio ragazzo. Come ti ho già detto un'altra volta non reprimere questi sentimenti, li devi vivere fino in fondo.
- Dovrei solo baciarlo per capire se mi piace davvero o no....
- Solo un bacio - mi dice.
- Cioè mi lasci baciare il tuo ragazzo?!?!
- Se serve a farti passare la cotta....
- Ti adoro - le dico.
- Mi fido di te - conclude, abbracciandomi.
- Grazie, mi ci voleva un abbraccio - le dico - io ho bisogno di sapere che ti fidi di me.
Le sorrido. Bacerò Daniel Dubois. Non so quando, non so dove, so solo che sarà indimenticabile, ma soprattutto non mi sentirò in colpa, perché Josiane lo sa.

DIECIMILA VOLTE TI AMOWhere stories live. Discover now