DIECIMILA VOLTE TI AMO

Capitolo 46 - Josiane's pov

La foto di copertina è da guardare alla fine del capitolo....

- Jo, il cellulare! Sta suonando! - urla Chloé dalla cucina.
- Eh, sono sotto la doccia! - urlo - lascialo suonare. Richiamo io dopo.
- È un numero che non hai in rubrica! Cosa faccio, rispondo? - urla, di nuovo.
- Lascia stare. I numeri importanti li ho in rubrica - rispondo.
Richiudo l'anta della doccia. Dopo neanche cinque minuti, Chloé entra in bagno.
- Sta suonando di nuovo.
- Fregatene ed esci. Lo sai che odio quando qualcuno entra in bagno mentre mi sto lavando!
- Mi sono rotta di sentirlo suonare!
- Mettilo in camera mia! - brontolo - e vai fuori soprattutto.
- Che palle, chissà che fastidio ti do se sto qui due secondi.
Chloé esce. Non le ho detto di Daniel, ma avrà capito che oggi sono più nervosa del solito. Mi metto l'accappatoio ed esco dal box doccia. Chloé rientra.
- Ma sei ancora qui?
- Sta suonando di nuovo ed è sempre lo stesso numero! Mi sono rotta le palle di sentirlo suonare. Adesso rispondo.
- Dammi qua che rispondo io. È il mio telefono.
- Sì ma tu sei tutta bagnata. Pronto?
- Josiane?
- No, Josiane non può rispondere. Chi parla?
- Ma questo è il suo numero, vero?
- Dammi qua - intervengo, prendendo in mano il cellulare dopo essermi asciugata le mani - pronto? Sono Josiane.
- Josiane, sono Alexie. Mi ha dato il numero tuo padre. Ti prego, fammi finire di parlare. Devo dirti assolutamente una cosa. Se mi dici dove abiti faccio un salto lì con il motorino.
- Ciao... Ma è una cosa grave?!
- No, però te la voglio dire a voce.
- Dove sei tu? Ti raggiungo io...
- Sono alla Lunar Eclypse, ma c'è anche Daniel ed è meglio che non lo vedi...
- Perché? Gli è successo qualcosa?
- Stanotte si è ubriacato, ma non ti chiamo per quello.
- Ti raggiungo lì lo stesso. Fra venti minuti può andare?
- Ok, ma fermati cento metri prima della discoteca.
- Ok, a dopo.
- Ciao.
- Chi era? - chiede Chloé.
- Cazzi miei - rispondo, appoggiando il cellulare sulla mensola del bagno.
- Mi hai veramente risposto così? - ride - fa strano sentirti dire certe cose... E comunque non c'è bisogno che mi spieghi tanto ho già capito tutto.
- Ah sì? E cosa avresti capito, sentiamo!
- Stanotte tu e Daniel non avete chattato su whatsapp come fate sempre.... Quindi è successo qualcosa...
- Aspetta un attimo... Tu hai letto le mie chat di whatsapp con Daniel??
- Certo che le ho lette. Sono dolcissime, lui ti dice delle cose stupende.
- Ma come ti sei permessa? Io non ho mai letto niente dal tuo telefono e non voglio che tu faccia lo stesso col mio!
- Che palle! Le ho solo lette!
- Non dovevi farlo!
- Daniel lo amo, ok? Io lo voglio tutto per me! E tu non puoi farci niente per impedirmelo!
- Vedi di fartela passare perché a settembre ci trasferiamo a Parigi.
- E allora? Non mi arrendo, io lo amo, sarei pronta a buttarmi giù da un ponte per lui.....
- Chloé, non sprecarti per uno così! Hai 15 anni, hai tutta la vita davanti, ne troverai altri mille come lui.
- Io voglio lui.
- Perché?
- Perché tu non sei davvero mia sorella, io non ho nessun obbligo verso di te. DANIEL È TUO MA POTREBBE DIVENTARE MIO! - urla.
Solo adesso mi accorgo che Daniel aveva ragione. Bastien aveva ragione. Chloé è impazzita, lo vuole a tutti i costi, vuole che Daniel sia suo. Non accetta che uno così possa essere mio.
- Va bene, allora sai cosa ti dico? Vaffanculo! Non hai nessun obbligo verso di me? Perfetto. Vuoi la guerra? È questo che vuoi veramente da me?! L'avrai. Non pensare che stia a guardare mentre cerchi di rimorchiare Daniel.
- Ma vaffanculo te! - urla, correndo in camera sua e sbattendo la porta.

Mi vesto, prendo le chiavi dell'auto e vado fuori. In venti minuti arrivo alla Lunar Eclypse. Mi fermo prima come mi ha chiesto Alexie. Cosa dovrà dirmi? Scendo. Lei è già lì, appoggiata  al muretto di un cancello. Appena mi vede si alza.
- Ciao.
- Ciao. Che succede?
- So che avete litigato ieri sera.
- Sì, parecchio. Ma non voglio parlarne con te.
Cambia espressione. Guarda per terra.
- Lo so che per te non valgo un cazzo e che non mi considererai mai una sorella.... Però, ti prego, non mi escludere dalla tua vita perché ho già perso Édouard e non voglio perdere anche te.
- Credevo di starti antipatica - rispondo, ironica.
- Sì, è così. Lo ammetto. Ma dopo quello che è saltato fuori... Tu sei mia sorella di sangue. Non ne ho mai avuta una e vorrei sapere che effetto fa.
Le sorrido.
- Mi hai chiamata qui per questo oggi?
- No, ti devo dire una cosa. La ragazza che hai visto andare via con Daniel ieri sera è sua cugina.
- Sua cugina? - sgrano gli occhi.
- Sì, è arrivata ieri dall'Italia.
- E tu come fai a saperlo?
- Stasera alla Lunar Eclypse c'è la festa dei 25 anni del fratello di Bastien e sua cugina sarà la deejay. Ci ho parlato prima. Si chiama Hélyette.
- Ma dove dorme? Da Daniel?
- Dormono insieme - specifica - ma sono cugini.
- Ma insieme nello stesso letto?
- Sì, ma non lo fa con sua cugina.
- Ma se l'ha fatto con te che avresti dovuto essere per lui come una sorella...!
- Va beh, ma con me non c'entra... - arrossisce - mi sento anche in imbarazzo sapendo di averlo fatto con il ragazzo di mia sorella.
- Ti piace ancora?
- Ovvio, ma a lui piaci te, non posso mica obbligarlo.
- Anche Chloé è innamorata di lui...
- Però lei non se ne sta tanto a guardare....
- No, ho litigato anche con lei prima di venire qua, ma non sa che io e Daniel ci siamo lasciati...
- Avete litigato sempre per Daniel?
- Chloé ha letto la nostra chat di whatsapp!
- E tu non le avevi detto che poteva farlo.
- Assolutamente no.
Alexie sorride e prende fuori il cellulare.
- Leggevo sempre anch'io le chat di mio fratello. Sapevo la sua password per il blocco schermo e gliele andavo a leggere su whatsapp poi facevo gli screen e li salvavo nella mia libreria foto. L'ho fatto un sacco di volte. Quando è morto, ho voluto tenere solo questo... È il mio preferito.
Mi allunga il cellulare e mi mostra uno screen. Un messaggio che avrebbe dovuto arrivarmi tre anni fa e che non mi è mai arrivato. Era di Édouard. Se mi fosse arrivato, le cose sarebbero andate diversamente oppure dovevano andare proprio come sono andate. Dovevo innamorarmi di Daniel ed Édouard che aveva saputo quale altro legame ci univa ha voluto farci questo splendido regalo. Farci incontrare.