Capitolo 27 - Chloé's pov

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Mancano quattro giorni a Ferragosto. Già che sono su di giri perché lunedì ho dato il mio primo bacio ed è stata un'emozione unica, in più Josiane ha chiesto a Daniel se al mare con loro il 15 possiamo andarci anche io e Bastien e lui ha detto che va bene. Un suo amico che ha una discoteca al mare l'ha invitato a un mega party sulla spiaggia ed è riuscito a mettere in lista anche me, Bastien e Josiane. Sono veramente felice! Partiamo sabato pomeriggio e rientriamo domenica sera! Non vedo l'ora.
- Ehi, vado in centro a fare shopping per la festa di ferragosto in spiaggia - dice Josiane, entrando in camera mia - vieni con me?
- Ovvio, non è neanche da chiedere - le dico, saltando giù dal letto e mettendo il cellulare nella tasca dei jeans.
- Daniel ha detto che il dress code della festa sarà total black e io non ho abiti completamente neri.
- Abiti interi dici? - chiedo, mordendomi un labbro.
- Sì, non simpatizzo molto per la gonna, ma Daniel ha detto che le donne devono avere un abito intero sopra al ginocchio, un vestitino insomma e se è scollato è meglio.
- Anch'io odio le gonne... Ma se uno viene con i leggings è un problema?
- Non credo, ma in ogni caso troveremo un abitino che ti stia bene!
- Io però sui tacchi non ci so girare - ammetto, imbarazzata.
- Tranquilla, io le prime volte sembravo una papera a girarci sopra, ma poi si impara. Ti insegnerò.
- Okay - le sorrido.
- Possiamo uscire? Hai preso tutto?
- Sì - le dico.
Usciamo e scendiamo in strada. Salgo nella sua auto.
- Che bello quel braccialetto.
- Grazie - rispondo.
Dovrei dirle che me l'ha dato Bastien e che mi ha baciato? Lui mi ha pregato di non farlo perché ha paura della reazione di Josiane. Si ricorda ancora del pugno che lei ha tirato a Daniel quando mi ero inventata che l'avevamo fatto.
- Tutto bene, Chloé?
- Sì perché?
- Sei così silenziosa ultimamente...
- No, no, sto bene, non preoccuparti.
Mi sorride. In quel momento mi arriva un messaggio. Tiro fuori il cellulare dalla tasca.
"Si può sapere perché cazzo non mi rispondi?!! Ti ho trovato uno che ti farà fare pratica con baci e quant'altro. Gli ho detto che sei inesperta, ha detto che ci pensa lui. Però cazzo rispondimi!".
Cancello la chat su whatsapp. Poi rimetto il cellulare nella tasca. Dopo neanche due minuti, Sylvie mi chiama. Ovviamente ho dimenticato di metterlo in silenzioso così Josiane sente che ho il cellulare che squilla.
- Rispondi pure, abbasso la musica della radio.
- No, non preoccuparti, non è nessuno di importante.
Josiane spegne la radio.
- Ho detto che non è nessuno, cazzo - brontolo.
- Va bene, calmati però - risponde.
- Scusami, tu non c'entri niente...
- E chi è che c'entra?
- Non ne voglio parlare.
- Va bene.
Non mi chiede niente però vorrei confidarmi con lei.
- Siamo arrivate. La lascio qui tanto praticamente siamo in centro - dice, riferendosi alla macchina.
Scendiamo dall'auto. Mentre va a fare il biglietto dal parchimetro, mi richiama Sylvie.
- Che cazzo vuoi?! - brontolo.
- Si può sapere perché non mi rispondi? Ormai è un mese! Visualizzi e poi esci da whatsapp!
- Lo capisci che non me ne frega un cazzo di sto tipo che hai trovato??! Io non le faccio certe cazzate!
- Chloé, tu non sei una santarellina, ricordati che io quelle foto dell'anno scorso le ho ancora e le posso pubblicare dove voglio! Così quel coglione con cui esci adesso capirà che bel tipetto si è preso!
- Vai a cagare - dico, riattaccando.
Mi giro, scocciata. Josiane mi sta guardando. Ha sentito tutto, cazzo.
- Adesso mi spieghi cosa succede.
- Niente.
- Urli al telefono in mezzo alla strada e mi vieni a dire che non è successo niente?
- Sono cazzi miei. Ho già risolto.
- Va bene - mi dice.
Guardare le vetrine mi rilassa un po'. Entriamo in un negozio per provare alcuni vestiti.
- Ciao ragazze, come posso aiutarvi? - chiede la commessa.
- Ci servirebbero due abitini total black per una festa in spiaggia - dice Josiane.
- Che taglia portate?
- Io la 50.
- Io la 44 - dico.
- Per lei dei vestiti ne ho sicuramente, per te invece no perché arrivo alla 48 - dice la commessa.
- Capisco - risponde Josiane.
- Ti faccio vedere quello che avrei per lei?
- Va bene.
La commessa porta tre vestiti. Entro nel camerino. Provo il primo. Esco.
- Come stai bene, Chloé! - esclama Josiane.
- Non mi fascia troppo i fianchi? - chiedo.
- Aspetta che te lo sistemo - interviene la commessa - le spalline le devi tenere così.
Mi specchio ma non mi vedo.
- No, non mi piace.
- Non preoccuparti, Chloé, ce ne sono altri due - mi dice Josiane.
In realtà qualsiasi vestito provi oggi, non mi andrà bene perché sono incazzata. Incazzata con Sylvie.
Preferisco essere sincera ed esco con i due vestiti in mano.
- Sono belli ma non me li vedo addosso - ok forse non proprio sincera.
- Ma li hai già provati? - mi chiede Josiane.
- No, scusami, non ne ho voglia - dico, uscendo dal negozio.
Sento Josiane ringraziare la commessa e poi mi raggiunge.
- Mi spieghi cosa ti prende, per favore?
- È una cazzata, non preoccuparti.
- Raccontamela, allora. Se è una cazzata.
- Una mia amica vuole che faccia pratica con un ragazzo solo che io non voglio farlo - dico, arrossendo parecchio.
- E hai solo ragione!
- Ma non perché ho paura... Non mi va proprio di fare una cosa così solo per gioco, vorrei che la mia prima volta fosse importante...
- E deve essere così! Lasciala perdere quella tua amica!
- L'avevo fatto, ma...
- Ma?
- Mi ricatta. Lei ha delle foto mie dell'anno scorso...
- E cosa fai in quelle foto?
- Fumo una canna - le dico, arrossendo.
- Come hai detto, scusa?
- Tu non sai niente, ti prego.
- Ne hai fumata una solo quella volta, vero?
- Sì, te lo giuro.
- La prossima volta che ti chiama passamela che le parlo io.
- E cosa le dici?
- Tranquilla, non mi abbasso al suo livello. Tu però continua a pretendere una prima volta stupenda e non con il primo che capita.
- Credevo che mi avresti considerata una sfigata perché ho 15 anni e non l'ho ancora fatto.
- Figurati! Non ho mai pensato che tu sia una sfigata!
Le sorrido.
- Continuiamo il giro?
- Dobbiamo - le dico - dobbiamo ancora trovare il vestito adatto!
- Dai, andiamo.

DIECIMILA VOLTE TI AMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora