Jungkook's pov
Mi trovavo a scuola, le lezioni erano appena terminate così durante l'intervallo avevo avuto modo di parlare a Yoongi di ciò che era successo sabato e soprattutto capire se stesse meglio.
Mi aveva dato l'idea di essersi ripreso ma i suoi sentimenti per quel ragazzo non sembravano essersi affievoliti, anzi.
Dopo il suono della campanella mi affrettai ad uscire dalla mia classe, avevo voglia di parlare con Tae.
Mi trovavo nel corridoio quando notai un ragazzo, era alto, magro, vestito alla moda e con... un polso fasciato?
Non potevo credere ai miei occhi, e se fosse stato Taehyung?
"Ti ho trovato!"
Esultai e, senza pensarci due volte, affrettai il passo cercando di raggiungerlo ma lui sembrò accorgersene e, di conseguenza, ad ogni mio passo aumentava la velocità della sua camminata finché non arrivai al punto di corrergli dietro.
"fermati Tae sono Jungkook"
Urlai senza smettere di rincorrerlo ma lui non fece una piega.
"Tae fermati!"
Quella scena era quasi comica.
"Lasciami in pace"
Strillò il ragazzo quando finalmente riuscii ad affermarlo per il braccio costringendolo a girarsi verso di me.
"Sai Tae dal telefono la tua voce sembrava più bassa"
Mormorai squadrandolo dalla testa ai piedi.
"Ma chi è questo Tae?! Io non lo conosco! AIUTO C'È UN MANIAC-"
Gli tappai velocemente la bocca sgranando gli occhi per lo stupore, ci mancava solo che iniziassero a girare certe voci sul mio conto.
E comunque no, quello di certo non poteva essere il mio Taehyung, la sua voce era troppo stridula e per di più mi aveva espressamente detto di non sapere chi fosse.
Sbuffai non sapendo come giustificare quel malinteso, mi ero cacciato in un bel guaio.
"Scusami è che ho visto il tuo polso e ho pensato che fossi... ma che te lo spiego a fare..."
Borbottai ritirando la mia mano dalla sua bocca.
Il suo sguardo da pazzoide si addolcì diventando quasi compassionevole.
"Stai parlando di Callpact vero?"
Sgranai gli occhi incredulo, anche lui conosceva quel gioco?
"Scusa se prima sono corso via ma mettiti nei miei panni, credevo volessi prendermi a pugni... comunque il mio nome è Seokjin"
Enunciò il ragazzo sfoggiando un bellissimo sorriso.
"Io mi chiamo Jungkook, o forse l'ho già detto, ma quindi tu, insomma... giochi a Callpact?"
Domandai cercando di risultare il più risoluto possibile.
"Si o meglio giocavo, i miei 31 giorni si sono conclusi proprio ieri"
Mi spiegò Seokjin accennando un flebile sorriso, forse non del tutto sincero.
"Davvero? E dimmi, hai incontrato il tuo giocatore?"
Domandai entusiasta, chissà come sarebbe stato bello incontrare V.
"Beh vedi... la persona con cui parlavo era un po' particolare, si chiamava J-Hope, in passato aveva già giocato a Callpact però..."
Il suo sguardo si incupì di colpo.
"Ecco lui faceva del male alle persone con cui parlava, credo che tu sappia che se divulghi dei tuoi dati personali il gioco punisce il tuo interlocutore, ecco, era questo quello che faceva lui..."
Mormorò Seokjin con un filo di voce.
Rimasi interdetto, non avevo idea che ci potessero essere delle persone del genere su Callpact, come ci si poteva divertire a ferire qualcuno? Era davvero inquietante.
"Quindi tu-"
"No, vedi con me è cambiato, ammetto che inizialmente mi ha fatto del male ma poi sono riuscito a portarlo sulla buona strada, a farlo riflettere, vorrei poterlo rivedere, sai è migliorato molto"
I suoi occhi erano tornati quelli di prima, non sembrava più abbattuto bensì speranzoso.
"Wow non posso credere che tu sia riuscito a fare una cosa simile, non è da tutti"
Risposi sincero, era davvero ammirevole, io non credo che sarei stato in grado di trovare la forza di aiutare una persona del genere.
"Grazie, ora devo proprio andare Jungkook, salutami il tuo Tae, spero che voi possiate vedervi presto"
Rise il ragazzo per poi andarsene salutandomi con la mano.
<<grazie Seokjin, lo spero anche io>>
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Spazio autrice: SCUSATE SE VI HO ILLUSI AHHAHA