Il giorno seguente Lodovica si sveglio con un peso sul petto, quello che era successo la sera precedente avrebbe rovinato la tua amicizia che durava da anni, ma allo stesso tempo si sentiva sollevata sapendo che avevano fatto una cosa che voleva entrambe, era come se in una semplice serata si fossero aperte o si fossero dichiarate un qualcosa che da giorni tenevano nascosto.
Peccato che quando l'altra ragazza si svegliò e rispose a Lodovica nelle sua parole c'era qualcosa di freddo, di distaccato, dopo quello che era successo era ovvio che la storia potesse andare in due modi differenti o si procedeva in avanti o si faceva un passo indietro come se nulla fosse successo, ed era proprio quello che stava succedendo.
Le risposte che Sasha le dava le facevano capire che lei volesse lasciarsi alle spalle tutto quello che era successo, tutto quello che si erano scritte.
Ma voleva che almeno avesse il coraggio di dirglielo, quindi prese la situazione in mano.
*Lodovica*
'Ma Sasha va tutto bene? Sembri strana'
Un semplice messaggio coinciso, dritta al punto, in quel momento Lodovica sperava che l'altra ragazza fosse intenzionata ancora a parlare liberamente, senza rinchiudersi nel riccio come all'inizio della loro conoscenza.
*Sasha*
'No tranquilla sono solo ancora molto stanca, sai dopo che ti sei addormentata sono rimasta sveglia a parlare con Domenico fino a tarda notte'
Con quella risposta le diede un valido motivo per pensare che le sue idee fossero vere, era stato un errore ciò che si erano scritte, era stata stupida a fidarsi così di una persona.
*Lodovica*
' Gli hai detto qualcosa di ieri sera?'
In quel momento Lodovica voleva sapere se il suo migliore amico sapesse qualcosa, se oltre ad avere perso il sorriso stava perdendo anche la persona che quando era triste la faceva tornare a sorridere, o almeno riusciva a farla distrarre a tal punto sa non pensare a nulla di negativo per qualche ora.
*Sasha*
'No, non c'è nulla da dire, eravamo curiose ed è successo ma siamo due amiche che si vogliono bene'
Rimase a fissare a lungo quella risposta a cercare di capire se quelle parole erano vere o potevano rivelarsi solo un modo per nascondersi nuovamente a lei.
Ma la ragazza sembravo così seria che non potò fare a meno di crederla decidendo di non risponderle, si stese sul letto e accese la radio dato modo ai suoi pensieri di evadere e confonderla ancora di più.
Si sentiva usata per l'ennesima volta, dopo tutto quello che le aveva raccontato del suo passato credeva che quella ragazza non sarebbe mai stata in grado di usarla solo per curiosità, ma a quanto pare Lodovica anche se ormai grande era ancora una ragazzina ingenua che aveva bisogno di crescere e maturare.
Passarono le ore e giunse sera, di Sasha ancora nessuna traccia, ormai si stava rendendo conto che quella ragazza si era veramente mostrata per ciò che non era, si era mostrata dolce, comprensiva e un'amica invece era tutto il contrario aveva preso al volo la prima occasione per smettere di scriverle.
Quella sera Lodovica non uscì si chiusa nuovamente in camera, una sigaretta accesa e la solita musica di sottofondo alle sue lacrime.
'Tocchi il fondo e non risali. Ti innamori degli abissi e ti divorano gli squali '
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------