Con lo sciogliersi della neve il torneo di quidditch di Hogwarts era ricominciato. Le squadre delle case si erano allenate duramente da quanto gli studenti erano tornati al castello, e nel finesettimana si avrebbe avuto la prima partita del 1973. I sotterranei della scuola erano in festa, quel sabato si sarebbero fronteggiati sul campo da quidditch le squadre di Serpeverde e Tassorosso. Una certa aria di sfida si percepiva ogni volta che studenti delle due case si incontravano nei corridoi, e anche gli studenti di Grifondoro e Corvonero mostravano il loro sostegno per una o per l'altra squadra. I membri delle due squadre erano delle celebrità, ogni volta che uno di loro compariva nella sala comune urla di incoraggiamento, strette di mano e pacche sulle spalle servivano a caricare gli atleti. Tutti pensavano di avere la vittoria in mano.
Nella sala comune di Serpeverde, ogni volta che Hal Greengrass -capitano della squadra di quidditch e cercatore- si faceva vedere, uno sciame di studenti lo accerchiava. Lo immaginavano tutti stringere la coppa del torneo, alzarla al cielo e mostrare all'intera scuola come una serpe potesse sconfiggere un leone. L'obbiettivo principale era stracciare i Grifondoro, i quali avendo in squadra James Potter pensavano di essere invincibili.
‹‹Lo scorso anno i Tassorosso sono arrivati ultimi, noi secondi. Li stracceremo››
Barty si era prodigato per ricercare quante più informazioni possibili, nell'ultima settimana non aveva perso una sola sessione di allenamento della squadra di Serpeverde.
‹‹Hal ha la corporatura perfetta del cercatore, il suo essere snello lo rende molto più leggero e la scopa ha dei tempi di reazioni migliori. Basta un suo minimo movimento che questa si sposta e reagisce. Alicia Johnson, la cercatrice di Tassorosso, è sì più bassa di Hal ma ha una costituzione più robusta››ogni momento era buono per illustrare agli amici come la loro squadra fosse in perfetta forma e le loro probabilità di vittoria nettamente superiori. Ryan, del tutto disinteressato, mal sopportava la situazione. Aveva minacciato di chiudersi in camera fino alla fine della partita, Barty era sbiancato e Regulus l'aveva convinto di seguirli sulle tribune, promettendogli una grande festa in caso di vittoria. E in effetti nella sala comune di Serpeverde erano stati attaccati dei festoni celebrativi ancora prima che gli atleti capitanati da Greengrass abbandonassero la stanza per andare negli spogliatoi per cambiarsi. Alyx Bulstrode, una ragazza del terzo anno e battitrice della squadra, aveva storto il naso e borbottato come non vedesse di buon auspicio festeggiare ancora prima di essere sul campo. Regulus aveva concordato con lei, Barty sembrava infastidito da tutta quella cautela.
Ma ora, stretti tra le tribune dello stadio di quidditch della scuola, anche Ryan fremeva dalla voglia di vedere la sua squadra uscire a cavallo delle scope e fare il solito giro in formazione. I Tassorosso erano già in campo, le loro divise gialle e nere che risplendevano sotto i pallidi raggi del sole di marzo.
‹‹Quando escono?›› chiese qualcuno alle loro spalle, e pochi secondi dopo i membri della squadra di Serpeverde planarono sopra le loro teste; Hal Greengrass a capo sorrideva fiducioso alla folla festante, con una sola mano stretta attorno al manico della scopa, con l'altra salutava i suoi compagni di squadra che urlavano adoranti il suo nome. Una schiera di cartelloni di incoraggiamento per il ragazzo si levò immediatamente, Regulus non si sarebbe stupito se qualcuna delle ragazze più grandi si fosse strappata una ciocca di capelli con la convinzione che Hal Greengrass avesse sorriso proprio a lei.
‹‹Perché mi sembra che vogliano incitare solo Greengrass? Gli altri sei cosa sono? Gruppo di supporto?››chiese Ryan con non velata incredulità. A quanto pare Regulus non era l'unico ad aver notato questa netta preferenza per il capitano.
‹‹È un bravo giocatore, ma secondo me ci sono anche altri talenti nella squadra. Prendi Bulstrode la battitrice: è solo al terzo anno ma ha una forza e dei riflessi incredibili. Come salva lei dai bolidi avversari non ci riesce nessuno›› Regulus indicò la ragazza dalla chioma riccia schiacciata sotto l'elmetto da gioco, ‹‹Lo vedi quel ragazzone grande e grosso in coda? Si tratta di Thomas Gray, il nostro portiere. Da quanto mi ha raccontato Barty, non ha mai fatto passare più di una sola pluffa nelle corse stagioni. È al sesto anno ma sembra che abbia già un contratto pronto con i Chudley Cannons›› Ryan annuiva alle parole dell'amico, dietro di loro il frastuono era così alto che Regulus era costretto a parlargli direttamente nell'orecchio. Barty, in preda ad un'euforia selvaggia, sventolava la bandiera con i colori di Serpeverde e con un serpente al centro. Stava ignorando completamente gli amici e non faceva che urlare incoraggiamenti alla sua squadra.
La voce squillante di Robert Mills, commentatore sostituto per la partita di oggi, trasudava la più pura eccitazione per la partita; i suoi occhi scandagliavano il campo e tutti i movimenti di ogni singolo giocatore riuscendo a tenere informata tutta la platea di quello che succedeva in campo.
‹‹Tu sai cosa sia successo a Tony MacTavish?›› domandò Regulus a Ryan, mentre i suoi occhi seguivano con ansia i movimenti della pluffa ora in mano ai Tassorosso e che si stava avvicinando pericolosamente agli anelli dei Serpeverde. Per fortuna Thomas Gray riuscì a bloccare la pluffa prima che questa entrasse nell'anello centrale.
‹‹Sono due giorni che non riesce a parlare. È completamente afono›› rispose alzando le spalle Ryan, la risposta sbrigativa dettata dalla necessità di prepararsi ad esultare perché uno dei cacciatori di Serpeverde era sempre più vicino agli anelli di Tassorosso.
‹‹Attenzione, Rose Burke si sta avvicinando pericolosamente. Nessuno sembra in grado di fermarla, solo un tiro perfetto potrebbe mettere fine alla sua corsa. Agatha Abbott cerca di raggiungerla, vai Agatha manca un soffio, ci sei...oh no...Agatha Abbott sta perdendo la presa sulla scopa›› la voce di Robert era piena di preoccupazione, e con lui anche tra gli spalti di Tassorosso stava iniziando a crescere un sentimento di ansia e paura. La scopa di Agatha Abbott non sembrava più voler rispondere alla sua proprietaria e sembrava pericolosamente sul punto di essere sbalzata giù. Lais, con gli occhi incollati sulla figura della compagna, non riusciva a respirare. Si sentiva in apnea e nella sua mente stava maledicendo quello stupido sport.
Alyssa Abbott, sua sorella gemella e seconda cacciatrice di Tassorosso, si era immediatamente gettata in soccorso. Accanto alla gemella, le stava porgendo la mano per farla salire a bordo della sua scopa. La manovra si stava però rivelando complicata a causa dell'instabilità della scopa della sorella.
‹‹Per tutte le mandragole, fa che Agatha e Alyssa ce la facciano›› sussurrò con un filo di voce Lais, non sapendo nemmeno lei a chi si stesse rivolgendo. Che fosse una delle divinità greche e romane che sua nonna amava citare e di cui sua zia Livia le raccontava un sacco di aneddoti. O forse vecchi maghi e vecchie streghe del passato, che forse non avevano più forza sul mondo contemporaneo. O più banalmente uno qualsiasi dei professori lì presenti che non stava muovendo un singolo dito per aiutare le due gemelle.
Nel frattempo, la squadra di Serpeverde stava vivendo il suo momento di gloria, Hal Greengrass era partito come una scheggia verso una delle torrette dello stadio e Rose Burke aveva appena tirato la pluffa nell'anello di destra. Il portiere di Tassorosso, tale William Flores, aveva abbassato la sua attenzione, pronto a intervenire in soccorso alle sue due compagne di squadra; la pluffa entrò nell'anello ancora prima che Flores se ne rendesse conto.
‹‹Altri dieci punti a Serpeverde che sale così a quaranta punti contro gli zero di Tassorosso. Non disperate però, Agatha è riuscita a riprendere il controllo della sua scopa›› Robert Mills era sorpreso come tutti gli altri studenti presenti. Inspiegabilmente tutto si era sistemato, e tra le fila di Tassorosso tutti ricominciarono a respirare.
‹‹Chi non stanno vedendo i miei occhi? Hal Greengrass dove sei finito?››
Ed eccolo lì, di nuovo in campo e con un sorriso vittorioso stampato in volto. Il verde intenso della divisa che risplendeva ancora di più del giallo degli avversari, la divisa accarezzata e mossa dal vento.
‹‹Maghi e streghe presenti abbiamo un vincitore. Serpeverde ha vinto la partita di oggi con la bellezza di centonovanta punti››
Urla festanti si levarono dalla tribuna delle serpi. Barty abbracciò i suoi due amici, stringendoli forte a sé. Ryan, non vedeva l'ora di andare a festeggiare con tutti gli altri nella sala comune.
‹‹La prossima partita vedrà sfidarsi Corvonero e Tassorosso per il terzo e quarto posto. E poi avremo lo scontro Serpeverde e Grifondoro›› la voce di Robert Mills non la stava ascoltando più nessuno, i Tassorosso afflitti stavano lasciando lo stadio mentre i loro atleti sorridevano forzatamente ai nuovi vincitori. I Serpeverde stavano correndo incontro alla loro squadra per dei primi festeggiamenti sul campo di gioco.
‹‹Reg dove vai?››
‹‹Vi raggiungo tra un attimo, devo controllare una cosa›› e, detto ciò, il ragazzino corse via dal campo da quidditch.
Buongiorno a tutt*,
Ho una domanda prima di tutto, ma qualcuno di voi ha idea se oggi è considerato un giorno di vacanza oppure no? No perché non ho la più pallida idea se ho lezione o no. Ho come la sensazione di sì ma non sono certa. Va beh lo scoprirò solo vivendo.
Comunque, spero che il capitolo vi sia piaciuto. Io ho una certa avversione per gli sport quindi spero di aver scritto qualcosa di passabile. In caso contrario mi dispiace per voi.
Vado a fare colazione.
Baci
G🖤