Capitolo 22 - Retrogusto

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POV Scorpius:

"Oh, questo sì che è interessante! Davvero interessante, non ne avevo mai visto un esemplare tanto sviluppato sino ad ora!" Ripete per la ventesima volta la professoressa di Cura delle Creature Magiche, saltellando per la classe cupa e silenziosa di pozioni: é una donna sulla mezza età, capelli corti e brizzolati, corporatura forte e un viso paffuto e olivastro; il suo oggetto di interesse è la "sanguisuga che, ormai un'ora fa, ho portato qui.

Mentre la donna contempla in estasi la bizzarra creatura, dallo sguardo vigile della preside McGranitt scaturisce disapprovazione. "Margaret, per favore, abbiamo bisogno di concentrazione, se non ti dispiace." La rimprovera poi. Gli occhi della strega paffuta si alzano leggermente, prima che lei annuisca a si sieda in un angolino, gli occhi che non abbandonano la misteriosa creatura.

"Finalmente, mi stava dando alla testa" Sussurra accanto a me Teddy, anche lui, come me, buttato su una fragile seggiola contro il muro della stanza.

So già cosa starete pensando, una situazione davvero patetica, vero? Due ragazzi che aspettano solo il momento in cui le loro ferite li uccideranno, che perdono tempo ad osservare una donna di mezza età emozionata da una creatura rivoltante, la stessa che li ha condannati a perdere tutto.

Teddy Lupin è stato il primo a venir contagiato, l'unico che è riuscito a cavarsela da solo. Osservandolo ora, sembra un'altra persona: la corporatura, un tempo nella media, è ormai esile, segno della malattia che avanza e delle giornate che affonda nei libri; anche i suoi capelli, sempre color del cielo, ora tendono a un grigio quasi deprimente. Non sembra più un ragazzo, ma un guerriero, proprio come una volta furono i suoi genitori.

"Tra voi, tutto ok?" Chiede Ted a bassa voce dopo avermi dato una scossa alla spalla.

"Noi chi?" Mento, come se non stessi già pensando a Lui.

"Con me non c'è bisogno di mentire. Quella scenata che la sua nuova ragazza ha fatto in Sala Grande, Albus e le sue finzioni su quanto vada bene la sua vita, su come sia andato avanti."

"E' davvero andato avanti e sono felice per lui, anche se è insopportabile quella Sabrina"

"Serena, si chiama Serena."

"Quel che è." Ribatto, chiudendo gli occhi per celare ogni mia espressione.

Passa qualche minuto di silenzio, colmato solo dagli scoppiettii delle pozioni che reagiscono tra loro, fino a quando Ted insiste per recuperare il discorso, abbastanza lontano perché i professori non ne siano disturbati: "Come stai Scorpius? Rispondimi per davvero questa volta."

"Come sto io poco importa, in realtà. Mi sento uno straccio: pensavo che tra me e lui ci fosse davvero qualcosa di speciale, invece sbagliavo di grosso."

"Non sembra così felice come lo era con te.".

"No, Teddy, non consolarmi, non sono un bambino. E' felice, con una ragazza per cui tutti lo invidiano. Sai che sono due giorni che non va più a trovar Lily? Sua sorella in coma da mesi!"

"Digli che è un coglione: basta tenerti tutto questo dentro."

"No, è meglio così, meno complicazioni. Perlomeno, ora siamo amici."

"E ti basta?"

"Assolutamente no. E' come se"

"Come se?"

"Nulla Ted. Io.. vado; ho bisogno di riposarmi.".

***

E' come se fossi intrappolato in uno specchio, a pochi centimetri dalla felicità ma incapace di spezzare la superficie di vetro e raggiungerla. Osservo la sua nuova ragazza e vorrei solo essere al suo posto, baciare quello stupido sorriso che hanno i Potter, passare le mie labbra sulla sua pelle ambrata e guardarlo attraverso quegli smeraldi che tiene al posto delle sue pupille.

Fight for Him. [Scorbus 2]Where stories live. Discover now