Capitolo 15 - Nessuna verità

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"Non andare, non adesso ti prego, non posso sopportarlo più." sussurrà tra sé il biondo, troppo a bassa voce perché io possa sentire.

Così mi allontano, inconsapevole della bufera imminente.

pov Scorpius

E così, come era apparsa, vedo andar via tutta la mia felicità in pochi secondi, sapendo di star entrando in un uragano.

Gli occhi sono lucidi, i vestiti che ancora profumano del ragazzo che se ne è appena andato mi sembrano perfetti, mentre tutto il resto crolla. So che mancano circa 2 ore prima che l'effetto della fiala, raccolta dal pozzo nella stanza delle necessità, cessi il suo effetto e mi lasci nel vuoto più totale.

Senza sapere cosa fare, decido di cercare l'unico con cui non devo avere segreti: Teddy Lupin.

Senza cercare per tutto il castello, so già dove è, nell'aula di pozioni con il professore.

Mentre ripercorro tutta la strada mi riprometto di non pensare, almeno per qualche ora, a ciò che dovrà arrivare, alla bufera che mi aspetta. Faccio un enorme sospiro, poi entro nella stanza dove sento ribollire delle pozioni.

"Scorpius! Che bel pensiero che hai avuto a venire a trovarci prima dello scadere delle ventiquattro ore!" Squilla il professore di pozioni, dirigendosi poi ad osservare il mio braccio illeso. Tra esclamazioni esaltate e compiaciute, cerco con l'occhio il ragazzo dai capelli turchesi nella stanza. Lo trovo in fretta, sprofondato su un divanetto e con gli occhi circondati da leggere occhiaie nerastre. Mi guarda con un flebile sorriso, ricco di compassione, consapevole che, appena l'effetto finirà, dovrò nuovamente dire addio ad Albus, alla mia felicità che non può durare.

Per più di un mese ho letto qualsiasi libro che potesse darmi una qualsiasi informazione sulla mia malattia che, seppur leggermente degenerativa, impiegherà anni ad uccidermi. Soprattutto mi sono informato sul contagio, nonostante le scarsissime informazioni.

Eppure, ogni libro che leggevo, mi forniva sempre lo stesso orribile verdetto. Sia la saliva, sia una goccia di sudore colata su qualcun altro, potrebbe uccidere il mal capitato. A differenza della mia malattia, però, la quale ha infettato il mio braccio e sembra piuttosto stabile, dopo il contagio causato da una delle vie di infezione, la persona che lo subisce potrebbe morire in pochi mesi, o anche meno.

Così funziona una delle malattie più oscure che esistano nel mondo magico, la più simile al malanno che tormenta me e Teddy Lupin.

"Avete novità?" Chiedo, sedendomi poi su un banco vuoto, il tono mogio.

"Forse, abbiamo trovato dei componenti ma ancora non riusciamo a trovare l'ingrediente che limita l'effetto." Spiega Teddy, senza muoversi dalla sua posizione comoda.

"Oh. Magari è una pianta che marcisce dopo un giorno?" Ipotizzo.

"Ci abbiamo pensato, ma se non la individuo, aggiungendo ingredienti senza sapere assolutamente nulla potrebbe guastarla. Per di più, sospetto che tra poche ore, quando l'effetto scomparirà anche dal tuo braccio, il liquido rinvenuto dal pozzo che stiamo analizzando subirà un cambiamento." Spiega il professore con calma, tornando con l'occhio sul suo microscopio.

"Tra quanto?"

"Circa un'ora. Tra poco arriverà anche la preside McGranitt."

"Ottimo." rispondo, fingendo che sia tutto ok.

"Scorpius, ti dispiacerebbe venire con me infondo all'aula, sto tentando di distillare nuovamente della felix felicis, ma ho alcune difficoltà." Mi chiede Teddy, inventando una scusa per allontanarmi da orecchie indiscrete.

Fight for Him. [Scorbus 2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora