Capitolo 7 - Tale padre...

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POV SCORPIUS

"Chi sei?" chiedo ad alta voce terrorizzato.

Il panico e il terrore si dirama in tutto il mio corpo immobilizzandomi.

"Un'amica di vecchia data. Facciamo una chiacchierata?

Ti ho aspettato per tanto tempo, sei così simile a tuo padre."

Rabbrividisco di colpo, come se un fantasma mi avesse attraversato. E puntualmente, eccolo lì accanto a me. E' una donna dall'aria giovane, con i codini ai lati della testa e degli spessi occhiali tondeggianti sulla punta del naso.

La sua voce è squillante e la sua espressione molto stanca.

"E tu chi sei?" Chiedo io incuriosito, coprendomi il più possibile con la schiuma presente nella vasca.

"Il mio nome è Myrtle, per gli amici Mirtilla."

"E io sono tuo amico?"

"Figlio di uno dei ragazzi migliori che ho conosciuto, certo che sei mio amico."

"Tu sei Mirtilla Malcontenta o mi sbaglio?" Chiedo io dopo una pausa.

"In carne ed ossa beh, non proprio." Ammette lei, osservando il suo corpo trasparente.

"Non dovresti stare nei bagni o non so dove di altro? E' strano che tu possa stare qui" Affermo io, mentre lei finge di non sentirmi.

Fissa il mio viso con aria maniacale.

"Sei così simile a tuo padre"

"Lo hai già detto."
"Anche lui veniva da me a piangere, anche lui aveva il cuore spezzato." Dice indicando la mia guancia da cui sono cadute delle lacrime.

"Io non sono mio padre." Le faccio notare mentre lei ne sembra quasi convinta. Il suo corpo fantasma svolazza attorno a me osservandomi con calma, mentre io mi perdo cercando di fissarla negli occhi.
"Sfortunatamente".

Il commento sussurrato mi infastidisce particolarmente, così mi posiziono sulla difensiva.

"Cosa vuoi da me?" dico con tono impertinente.

"Volevo vedere se eri almeno lontanamente dolce come tuo padre, ma da come ti comporti credo che sia un no." Risponde lei, dandomi poi le spalle e alzandosi verso il soffitto.

"Aspetta! Io" inizio balbettando, per poi abbassare lo sguardo sulle bollicine che ricoprono la superficie liscia della vasca.

"Mi dispiace, è probabilmente il giorno più brutto della mia vita e non so più cosa fare."

Dopo questa affermazione, Mirtilla torna accanto a me e mi osserva, come per incitarmi a parlare.

"Vedi, da quando tutto questo è iniziato sto perdendo troppe persone importanti. Ho perso il mio ragazzo, una mia cara amica, un'amico d'infanzia e non sento più i miei genitori da tanto e mi mancano." Spiego io.

"Beh sai, io sono maturata con la solitudine. Pensi che io mi sia divertita a stare per decine di anni nei bagni delle ragazze? Ero così assillante che non andavano in bagno piuttosto che incontrarmi."

"E questo cosa c'entra con me?"

"Boh, magari succede anche a te. Ti servirebbe." Si lamenta con voce stridula.

"Ne dubito." Taglio secco, con l'intenzione di uscire dalla vasca e dalla stanza il più velocemente possibile.

Mi metto un telo attorno alla vita ed esco dall'acqua, per poi avvicinarmi ai miei vestiti che ho impilato disordinatamente su uno sgabello.

Fight for Him. [Scorbus 2]Where stories live. Discover now