Capitolo 10 - Lily, è così difficile

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POV SCORPIUS

Sento il cuore battermi a mille.

Non per ciò di cui ci vuol parlare la preside McGranitt, dopotutto non possiamo essere espulsi: non possiamo nemmeno uscire dal castello!

Nemmeno per il duello che abbiamo avuto o per la ferita, mi son divertito tutto il tempo.

Sento il cuore battermi a mille per gli sguardi che ci siamo scambiati io ed Albus, poco fa.

Abbiamo riso di uno dei momenti più dolci che abbiamo avuto insieme, stilare una lista di caramelle.

Può sembrare stupido, eppure star lì l'uno in compagnia dell'altro per il solo piacere di essere assieme, mi scalda il cuore.

Ad interrompere i miei pensieri piuttsto scoordinati, ci pensa la preside McGranitt che, dopo essersi seduta sulla sua poltrona, ci guarda con un sorrisetto in viso.

"Cosa vi a spinto a duellare?" Chiede lei con calma, guardando me.
Prima che io possa dire qualunque cosa, Albus prende la parola.
"Sono andato al poligono per allenarmi e l'ho trovato lì, così abbiamo duellato solamente per allenarci." Si difende.

Lei annuisce e guarda me, che confermo ciò che Al ha appena detto.

Si gira poi a cercare, in un mobiletto lì accanto, dei fogli in silenzio, farfugliando che non trova mai nulla.
Intanto, io stringo il pezzo di stoffa che tengo sulla ferita che ho sul braccio.
Albus se ne accorge ed estrae subito la bacchetta.
"Mi spiace Scorp, non volevo, scusa."
"Ti ho già detto che fa niente. È solo un taglietto." Replico io.
Annuisce, punta il mio braccio con la bacchetta e sussurra "Emendo" ma non succede nulla, sotto i suoi occhi increduli.
In quel momento si rigira la preside e assiste all'incantesimo fallito.

"Le armi che avete sono magiche, non si può usare la magia per curarle.
Malfoy dovrà guarire come i babbani." Spiega lei, con calma.
Per noi, invece, è una cosa strana. Tutta la nostra vita è girata attorno alla magia, sapere che sta diventando inutile contro questi mostri, almeno per me, è piuttosto sconcertante.

Appresa la cosa, tiro fuori anche io la mia bacchetta e la punto sul mio braccio. "Ferula" dico chiaramente, mentre delle bende, dal nulla, si avvolgono attorno al mio braccio.

Chiusa la questione della ferita, la McGranitt ci guarda soddisfatta e poi, con euforia, annuncia: "Vi voglio nell'èlite di guardia, senza selezioni o altro. Siete gia dentro."
Alla notizia, mi riempio di gioia.
Albus mi guarda soddisfatto e io ricambio con un sorriso.
"Ho fatto questa scelta perchè siete tra i migliori combattenti che io abbia visto." Spiega lei.
"Ne ha visti molti?" Chiede scettico Al.
Tra maghi, i combattimenti sono esclusivamente con incantesimi, utilizzando le bacchette.
"Beh, sapete, mi piace guardare i babbani combattere, tutto qui." Commenta, per poi alzarsi dalla poltrona, facendo intendere che possiamo andare e questa era l'unica cosa che doveva dirci.
"Andate, il pranzo inizierà a breve!"

Io e Albus usciamo uno dietro l'altro composti.
Quando, però, il gargoyle di pietra si chiude del tutto, saltiamo di gioia, mentre ci incamminiamo verso la sala grande.
"Te lo immaginavi?!" Chiede lui euforico.
"No, decisamente." Commento io, meno felice.
"Che hai?" Chiede lui, accorgendosene.
"Lo sai, la stessa cosa che ti ho detto sta mattina. Ho solo paura per te." Rispondo sinceramente.

Mi ero arrabbiato tanto con lui solamente perchè si era iscritto, ora è pure stato selezionato.
A ciò che ho appena detto, Albus reagisce parecchio male.

"Beh, almeno sai che un cadavere si sa difender bene." Ribatte acido lui,
riferendosi alla conversazione fatta poche ore fa.
Si allontana da me e inizia a camminare più velocemente, in silenzio.
Dispiaciuto, gli corro dietro.
Lo afferro per un braccio e lo faccio girare.
"Perchè ti arrabbi tanto? Ti ho già chiesto scusa per la cosa di questa mattina. Sono solo preoccupato." Chiedo.

Fight for Him. [Scorbus 2]Where stories live. Discover now