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Davide ci mette un pò a realizzare ciò che ho detto. Devo averlo davvero preso alla sprovvista. Pian piano che capisce come stanno le cose, un sorriso grande quanto tutta Firenze gli compare sul viso. A me tremano le gambe, così tanto che quasi fatico a stare in piedi. Ancora una volta cerco di immaginarmi la faccia delle mie amiche quando vedranno questa scena. Mi lascio sfuggire una risata. Davide è veramente vicino a me, tanto che i nostri nasi praticamente si scontrano. Ad un tratto, mi viene un'idea.

-Scusa un attimo- gli dico, correndo verso l'entrata della camerata. Mi rivolgo alla telecamera che è posizionata proprio sopra la porta.

-Beccati questo Matti- urlo, mostrando il dito medio.

Fatto questo ritorno da Davide, che è rimasto esattamente nella stessa posizione di poco prima. Gli incrocio le braccia dietro il collo, come ho fatto una settimana fa nel bagno. Solo che questa volta non è un obbligo. Sono totalmente sicura di ciò che sto per fare. Davide mi poggia delicatamente le mani sulla schiena, facendole scendere pian piano fino ai fianchi. Io lo guardo negli occhi, cosa che lo fa sorridere. Poi succede.

Mi alzo leggermente sulle punte e faccio combaciare le nostre labbra. Sento un brivido che mi percorre tutta la schiena, ma non mi importa più. Ora ci siamo solo io e Davide, e nessun'altro. Le nostre labbra sono perfette le une sopra le altre. Si completano a vicenda, come due pezzi di un puzzle. Si capisce dal modo in cui l'uno bacia l'altra che, tutti e due, aspettavamo questo bacio da troppo tempo. Sento le mani di Davide scendere fino alle mie gambe e prendermi in braccio, costringendomi a stringere più forte la presa intorno al suo collo. Sento la mia schiena aderire contro il muro freddo della camerata. Nella mia testa sento un ronzio continuo, dovuto forse all'enorme sbalzo emotivo che ho avuto nel giro di due minuti. Riesco a capire, tra un bacio e l'altro, che Davide sta sorridendo. Dopo dei minuti che sembrano un'eternità, i miei piedi ritoccano terra. Riapro finalmente gli occhi, sistemandomi i capelli con una mano. Davide è davanti a me, con i capelli leggermente scompigliati, le labbra arrossate e un sorriso in volto. 

-Wow- dice dopo un pò, passandosi una mano tra i capelli.

-Si...wow- rispondo io, continuando a guardarlo negli occhi. 

Ad un tratto ride, con sguardo distante.

-Cosa c'è?- gli chiedo, sedendomi sul letto.

-Oh, ho solo pensato alla faccia che farà Mattia quando vedrà questa scena. Sarà una cosa epica- risponde, mettendomi un braccio intorno alle spalle. 

Mi fa alzare, e ci incamminiamo verso l'uscita. Prima di andare dagli altri, Davide lancia un'occhiata alla telecamera. Si ferma proprio lì davanti, alzandomi il mento con un dito. Mi bacia di nuovo, rivolgendo il dito medio all'obiettivo. Io mi stacco da lui e scoppio a ridere, aprendo finalmente la porta del dormitorio.

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Usciamo mano nella mano, sotto gli sguardi sorpresi di tutti. Esa corre da noi, felice come un bambino al quale hanno appena comprato un mega gelato.

-Voi...voi mi volete dire che...state insieme?- dice, più emozionata di mia mamma a ogni mio compleanno.

Davide si gira verso di me, sorridendomi.

-Beh...se lei acconsente...-

-Il bello è che me lo chiede pure. Certo, Vavalà- lo interrompo, dandogli un bacio.

Tutti iniziano ad urlare e ad applaudire, venendoci a fare gli auguri e le congratulazioni.

-Raga raga, calmi. Non ci stiamo mica per sposare!- scherzo io, mentre Marco mi da una pacca sulla spalla.

-Oh, ma stai sicura che quando succederà, io farò la testimone!- risponde Giulia Scarano, mentre Esa annuisce.

Io non riesco a non sorridere. Tutto sembra perfetto, fin troppo perfetto Non mi sembra quasi vero. Solo nel vedere le nostre dita incrociate...

-Oh belli fate largo- sento la voce di Giordano, che a quanto pare è appena arrivato.

Quando è davanti a me e Davide, si fa sfuggire persino un sorriso.

-Posso abbracciarla o mi fucili?- chiede, rivolto a Davide.

-Mi fido di te, te la posso cedere per una volta- risponde lui, lasciando la mia mano.

Giordano mi stritola in un abbraccio, lasciandomi un minuscolo bacio sulla guancia.

-Ok ok, così è un pò troppo- commenta Davide, prendendomi per i fianchi e staccandomi dal ragazzo.

-Tu prova a farla stare male- gli dice lui, puntandogli un dito contro -e ti faccio volare con un calcio fino a Bologna- 

Scoppiamo tutti a ridere, anche se io ho l'impressione che Giordano ne sia veramente capace.

❝ 𝐓𝐇𝐀𝐓 𝐃𝐀𝐌𝐍 𝐒𝐌𝐈𝐋𝐄 ❞ || 𝑫𝒂𝒗𝒊𝒅𝒆 𝑽𝒂𝒗𝒂𝒍𝒂̀Where stories live. Discover now