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-Mamma mia ho già pronta la ship- dice tutta felice Giulia Scarano, mentre finisco di raccontare alle altre il mio primo incontro con Davide.

-Daverica o Federavide?- chiede Sofia, seduta affianco a Esa sul letto.

-Io direi la prima opzione- risponde Ylenia, buttandosi di schiena sul suo letto.

-Oh mio santo Dio, siete veramente terribili lo sapete?- scherzo io, lanciando un cuscino a Sofia.

-Si lo sappiamo- risponde Esa, che per tutta risposta me ne tira due.

Ridiamo tutte insieme, mentre sul letto davanti al mio Mishel è troppo impegnata a scrivere sul suo cellulare.

-Mishel, io ti riconsiglio di consegnarlo. Già non sappiamo se abbiamo superato il test, se non sia mai la sorvegliante ti scopre...il preside ti farà volare fuori- le dico, alzandomi.

-Oh senti, io faccio quello che voglio. Pensi veramente che io lasci il MIO telefono in una scatola per tutte queste settimane? Piuttosto chiamo mia madre e mi faccio venire a prendere- sbotta lei, continuando imperterrita a messaggiare con chissà chi.

-Va benissimo, nessun problema. Sappi solo che, se ti dovessero scoprire, io non mi prenderò la responsabilità per una cosa che hai fatto solo tu- replico io.

-Esattamente, io la penso come lei- dice Moska, che si alza e mia affianca.

Mishel liquida il discorso con un gesto scocciato della mano.

Seguono cinque minuti di imbarazzante silenzio.

È Linda a rompere il ghiaccio.

-Oh, perché non andiamo dai maschi?- dice, alzandosi dal letto con Giulia che la segue a ruota.

-Si dai, preferisco stare con loro- rispondo, lanciando uno sguardo di fuoco a Mishel. 

Alla fine tutte, tranne Rebecca, Mishel e Giulia Matera, ci incamminiamo silenziose verso la camerata dei maschi.

Io sono davanti a tutte, così sono sempre io a bussare alla porta.

Ad aprirci è Giordano, che sembra un po' sorpreso di vederci lì davanti.

-Sentite, sappiamo di essere straordinariamente belli, ma per che cosa siete venute?-

-Oh, è Federica a parlare- si affretta a dire Usha, spingendomi in avanti.

Io penso a qualcosa da dire, ma vengo interrotta dalla voce di Davide.

-Lei è venuta per me- dice, avvicinandosi alla porta.

Io divento rossa all'improvviso, mentre dietro di me le mie compagne iniziano già a programmare il nostro matrimonio.

-Cosa te lo fa pensare, Vavalà?- gli rispondo, con aria di sfida.

Lui intanto è arrivato davanti alla porta, e sta con un braccio poggiato sulla spalla di Giordano.

-Lo so e basta- continua poi, ricambiando il mio sguardo.

Io sto per replicare, quando veniamo interrotti da Marco.

-Ohhh, siete arrivate finalmente- ci saluta, affiancandomi e mettendomi un braccio intorno alle spalle.

Io lo guardò con aria interrogativa, ma lui non sembra farci caso.

Vedo Davide fare una smorfia. No no no aspettate, ha fatto una smorfia perché Marco ha un braccio intorno alle mie spalle?

-Crivellini non sciuparcela però- commenta Esa, entrando in camerata seguita da tutte le altre.

-No no, nve preoccupate- risponde Marco.

❝ 𝐓𝐇𝐀𝐓 𝐃𝐀𝐌𝐍 𝐒𝐌𝐈𝐋𝐄 ❞ || 𝑫𝒂𝒗𝒊𝒅𝒆 𝑽𝒂𝒗𝒂𝒍𝒂̀Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt