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-DOV'E' LA MATERA?- urlo, sbattendomi la porta alle spalle.

Usha mi indica l'ultimo letto in fondo a sinistra, dov'è seduta proprio Giulia.

Ma non è sola.

Accanto a lei c'è una ragazza che non ho mai visto prima. Capelli marroni e occhi color nocciola.

-Chi è lei?- chiedo, abbassando un pò il tono della voce.

-Si chiama Valentina- mi risponde Sofia, venendo vicino a me.

La ragazza interpellata si alza, avvicinandosi a me e Sofi.

-Bene bene, tu devi essere la fidanzatina di Vavalà, non è così?- dice, con le braccia incrociate al petto.

-Pensi di farmi paura se parli in questo modo?- replico io, lanciandole uno sguardo di fuoco.

Lei inizia a ridere, ma nessuno la segue.

-Perché, esattamente, sei entrata sbattendo la porta?-

-Perché ti interessa?- 

-Beh, la Cristini era appena uscita piangendo come una neonata, non pensavo che qualcuno...-

Nel sentire quelle parole, faccio uno scatto in avanti.

Devo fare appello a tutta la mia forza di volontà per non tirarle uno schiaffo in pieno viso o iniziare a urlarle contro.

-Credo che ci sia un motivo se stava piangendo, vero?- dico, con la voce spezzata dalla rabbia.

-Dovevi vederla frignare, sembrava...- mi interrompe Valentina.

-Sapete che c'è? Non mi interessa. Continua a  ridere come una gallina qui nel dormitorio e lasciami in pace-

-Oh certo, di te non mi interessa assolutamente nulla. Di lui, invece...- dice, indicando con un cenno della testa Davide, che è appena entrato in camerata.

-Che succede?- mi chiede, non incrociando nemmeno lo sguardo di Valentina.

Io lo prendo per un braccio, trascinandolo fuori dalla porta.

-Ehi, Fede! Si può sapere che ti prende?- mi chiede lui, massaggiandosi il braccio.

-Assolutamente niente, va tutto bene. Solo...non entrare nella nostra camerata- rispondo io, senza neanche guardarlo negli occhi.

-Non ci credo che va tutto bene. Quando sei nervosa, neanche mi guardi negli occhi. Sai che a me puoi dire tutto-

Io cerco di guardarlo negli occhi.

-Va tutto bene, veramente. Se ci fosse qualcosa te lo direi- replico io, mentendo a me stessa.

Con l'arrivo di Valentina, la mia più grande paura è diventata realtà.

Perdere Davide.

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-Quindi, fammi capire, Valentina vuole rubarti Davide?- mi chiede Giordano, seduto accanto a me sul divanetto in sala relax.

Io annuisco, mentre mi mordicchio l'unghia dell'indice.

-Più vedo Davide, più sto male. Penso a quanto facile sia perderlo...non ci riesco. Devo cercare di staccarmi da lui, almeno per un pò-

-Fede, sappiamo entrambi che questo ti distruggerebbe ancora di più. Devi provare a parlarci-

-Scoppierei a piangere e peggiorerei solo le cose-

-Le peggiorerai ancora di più non dicendo niente-

-Allora farei meglio ad andarmene-

Sentendo quelle parole, Giordano tace ad un tratto. Si gira verso di me, scuotendomi per una spalla.

❝ 𝐓𝐇𝐀𝐓 𝐃𝐀𝐌𝐍 𝐒𝐌𝐈𝐋𝐄 ❞ || 𝑫𝒂𝒗𝒊𝒅𝒆 𝑽𝒂𝒗𝒂𝒍𝒂̀On viuen les histories. Descobreix ara