Attacco

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Ayumi, Aria, Adna, Aaron, Iosif e Zen erano nella Sala grande, davanti a loro stavano i quattro soldati Neri Miyu, Ayu, Stefan e Mirai. Dopo che il soldato dai capelli verdi avvertì tutto il gruppo di ciò che aveva rivelato Kanata, gli allenamenti si fecero più intensi e veloci, soprattutto per chi non aveva mai combattuto come Adna. Inoltre, era in parte cambiata strategia: la ragazza dai capelli castani sarebbe partita per prima a combattere contro Vulpi, poi man mano tutto il resto sarebbe arrivata teletrasportata da Ayu. Perché questo cambiamento? Ayu non era altro che una bambina e Ayumi voleva assolutamente proteggerla e di conseguenza soltanto tre soldati neri avrebbero combattuto mentre la piccola doveva essere protetta ad ogni costo.
In quei frangenti, la stessa ex Guardiana si allontanò e poi tornò dopo qualche minuto, con una collana particolare al collo ma nessuno le chiese cosa fosse o se servisse a qualcosa.
Il gruppo aveva anche cambiato abbigliamento per combattere meglio: Ayumi aveva una maglia a maniche lunghe nera, pantaloni corti fino al ginocchio dello stesso colore e degli stivali alti con tacco molto basso rosse e guanti rossi, poi aveva una specie di sacco alle spalle che sembrava dovesse contenere una spada; Aria aveva una divisa bianca e celeste che le copriva tutto il corpo ad eccezione delle braccia completamente scoperte, qualche ciocca blu corta fu legata e anche lei alle spalle portava qualcosa, nel suo caso arco e frecce; Adna portava una maglietta a maniche corte viola, pantaloni neri e stivaletti dello stesso colore, tutti prestati da Ayumi stessa; Aaron indossava una canotta verde e jeans blu strappati alle ginocchia; Iosif indossava la sua usuale divisa grigia ma al di sotto aveva un'altra protezione di bronzo che copriva la sua maglietta gialla e lo stesso era verso le gambe nel quale si poté intuire avesse dei pantaloni grigi, ai suoi fianchi portava le sue armi; Zen aveva una maglia smanicata a collo alto nero con ricami davanti e pantaloni dello stesso colore.
Ci fu una improvvisa esplosione e poi subito dopo delle urla, da cui si capì che Mitchell aveva iniziato l'attacco: i tre soldati neri uscirono immediatamente dal castello per affrontare la Fenice, Ayumi li seguì e ordinò ad Ayu di fare attenzione e di mandare i compagni nel luogo dove sarebbe andata lei. La ragazza dai capelli castani attivò tutti i suoi sigilli, mutando quindi colore dei capelli come quelli della Lady e iniziò a volare in direzione del Capo della Fazione che, quando vide un lampo azzurro andare verso di lui, sorrise in modo sadico e andò verso quel lampo e, immediatamente, i due si ritrovarono faccia a faccia dopo più di un anno.
- Eccoti finalmente, Itashiru! - urlò Vulpi, bloccando le mani della ragazza.
- Sei bravo a dare soprannomi ma molto meno a nascondere i tuoi piani. - ridacchiò Ayumi, svincolandosi dalla presa del nemico. - Non combatteremo qui, mi spiace. -
- Ah no, non credo sia una tua scel... - venne immediatamente interrotto dopo che la ex guardiana afferrò il suo volto e si alzò in volo, spingendolo davanti a sé per poi dirigersi verso est, in modo da essere distante dal proprio quartiere adesso teatro di una orrenda guerra. Lei guardò dietro di sé e vide come i Soldati Neri e alcuni Bianchi cercavano di difendere tutti gli altri abitanti e sorrise.
"Date il meglio di voi."
Continuò a spingere uno sconvolto Vulpi, che non capiva come avesse fatto a spingerlo via e poi venne scaraventato a terra, sollevando un bel po' di sabbia dall'infinito deserto della Dimensione.
Anche Ayumi atterrò e poi incrociò le proprie braccia e urlò, sicura - Noi combatteremo qui! -
Il ragazzo dai capelli castani rise di gusto e le chiese come poteva fare, dato che era sola ma, appena disse così, si materializzò Zen.
- Lei non è sola, ci sono anche io. -
- Ah davvero? - rise ancora di più Vulpi, asciugando una lacrima che gli era scesa dalle risate. - Mi sembra di ricordare che in ogni sua vita in cui l'ho uccisa, tu pretendevi di salvarla ma non mi sembra tu ci sia riuscito. -
L'elfo del buio rimase in silenzio e attivò i suoi poteri, poco dopo vennero teletrasportati lì anche Aria e Iosif.
- Loro non sono da soli, ci siamo noi e possiamo cambiare il corso di questa storia! - dissero all'unisono i due, mentre il soldato prese un piccolo pugnale.
- Aria, da te non me l'aspettavo. Ti sei alleata con chi ti ha abbandonato e hai lasciato chi si è occupato di te? Non sei molto grata. - rispose il ragazzo, ridacchiando e poi si rivolse a Iosif, accusandolo di essere solo un cagnolino al servizio di Aria e di non avere una propria personalità.
Però ci fu una sorpresa che attendeva Mitchell: nel frattempo arrivarono Adna e Aaron, che si misero alla sinistra di Ayumi. La nobile indicò quindi quello che pensava fosse suo cugino e urlò - Tu sei il male dei Mitchell! -
- Vuoi combattere pure tu? Tu che riesci solo a cavalcare? Bel coraggio! - iniziò a provocarla Vulpi, ridendo ancora di buon gusto. - Non capisci che non eri venuta qui per chissà quale motivo, ma per me! Mi sarebbe stata molto utile la tua energia. -
A questa frase, la bionda rabbrividì ricordando come funzionava l'incantesimo dell'immortalità e poi lui aggiunse - Gli altri mi davano solo vecchi e gente di mezza età, ma l'incantesimo è perfetto con quelli giovani, avrei tutta la loro energia vitale! -
Adna cedette alla provocazione e andò contro di lui ma fortunatamente venne fermata da Aaron, che cercò di calmarla e dirle che la stava provocando.
- Sei contro uno, parlate di giustizia e poi siete in maggioranza qui. - si lamentò il ragazzo, attivando tutti i propri poteri.
Andiamo.
La prima che attaccò fu Ayumi che si parò davanti a lui e creò un Kuki no Tama che avrebbe dovuto scagliarlo via, ma venne bloccato da un muro di terra che si creò davanti a lei.
- Dannazione...! - ringhiò.
Subito dopo andò Zen e Aria, uno attaccò con un violentissimo raggio di fuoco da lontano mentre la cugina usò Mille fortes baisses, creando mille gocce di acqua che andarono poi ad allungarsi e divenire proiettili devastanti per Vulpi; lui andò a controbattere con elementi opposti, per Zen l'acqua e si creò una enorme nuvola di vapore e col fuoco con Aria, creando lo stesso effetto. Il vapore era troppo e Iosif ne approfittò per attaccare a sorpresa da vicino ma il Capo lo percepì ancora prima e creò una folata di vento a lungo raggio che lo scagliò lontano da sé; poi intervenne Adna che creò della lava sotto i piedi di Mitchell e lui fu costretto ad allontanarsi velocemente ma poi notò che qualcuno aveva spaccato parte del deserto sottostante e guardò verso Aaron. Egli infatti aveva un sigillo chiamato Earthquake, il quale gli permetteva di far tremare, di unire e di dividere la terra sottostante. Ma Vulpi fu più furbo e iniziò anche lui a volare.
- Riuscite a fare solo questo? - rise lui, e poi con Ignis creò un raggio di fuoco di proporzioni immense che colpì tutti i presenti e alzò una enorme polvere. - Non siete al mio livello. -
Passò qualche minuto e poi notò che si era creato un Wall of Fire da parte di Adna e dietro di esso c'era Ayumi in una strana posizione.
- Cosa sta facendo? -
Non ebbe il tempo di chiederlo che notò una enorme energia provenire dalla ex Guardiana, che unì le mani come se fosse in preghiera e urlò: "Yomo no keimusho" e creò quattro cicloni in quattro direzioni diverse e poi unì questi quattro punti, creando di fatto una enorme prigione di vento che li avrebbe isolati dall'esterno per un po' di tempo.
- Ayumi, hai perso troppa energia. - si preoccupò Aria, quando vide ciò che stava accadendo.
- No, non preoccuparti. -
E da lì quindi iniziò a fondere i suoi poteri puri con quello oscuro che aveva: i suoi capelli divennero neri e una spada si creò in quella specie di sacco che si era portata.
- Ancora non siamo seri! - creò quindi un Ea muchi, una frusta d'aria nera e andò direttamente da Vulpi per colpirlo. Allo stesso tempo, andò Aria con le sue frecce, mirando verso il nemico mentre tutti gli altri andarono a combattere direttamente. Vulpi li respinse tutti e poi si allontanò, ma notò che qualcuno l'aveva colpito e che il suo braccio era ferito: di conseguenza si innervosì e andò a pronunciare un incantesimo.
- Incantesimo di blocco. -
Questo era uno degli incantesimi più semplici esistenti, anche chi non era pratico come Vulpi sapeva usarlo ma non era così facile da liberarsene: creava un blocco fisico sui target, che prendeva la forma di un'asta di legno, poi creava un blocco temporaneo ai punti dove si manifestava il potere magico. Vennero colpiti tutti da questo incantesimo ma solo in due rimasero in piedi, Ayumi e Zen.
- Tch... - ringhiò il Capo, capendo che aveva un limite su cui applicare quell'incantesimo. I due si voltarono verso gli amici che, bloccati, chiesero loro di andare avanti.
- Va bene. - disse quindi una arrabbiatissima Ayumi, guardando Vulpi.
- Adesso te la dovrai vedere con noi. - completò Zen.
I due quindi andarono contro di lui, la ragazza andò a combattere fisicamente contro di lui, colpendolo con i palmi delle mani e lui cercava di difendersi ma la Ex guardiana era divenuta più forte e ogni colpo faceva male e poi, improvvisamente, lei andò con la sua spada e gli colpì il petto. Il Capo indossava una camicia bianca che si strappò leggermente e quindi si allontanò, ma venne colpito da Zen, che poggiò la sua mano sinistra e creò un raggio di fuoco nero, colpendolo in pieno.
- Muori! - urlò l'Elfo del buio, con tutto il fiato che aveva.
Si sollevò ancora della polvere che coprì tutti e quelli rimasti bloccati iniziarono a spaventarsi, dato che non riuscivano a vedere nulla dei loro amici. Quando la polvere iniziò a diradarsi, videro un Vulpi seduto per terra con la camicia completamente sbottonata e con qualcosa di strano sul petto: Ayumi cercò di mettere a fuoco bene e scoprì, come tutti, qualcosa che la sconvolse letteralmente. Al centro del petto allenato di lui vi era la Sorgente, che pulsava dentro di lui.
- Si sono fusi... - sussurrò Aria, inorridita da ciò che vedeva.
- Ma come ha fatto? - si chiese Iosif, sconvolto anch'egli da ciò che vedeva.
Vulpi si rivolse ad Ayumi, sorridendole e le spiegò che ormai la Sorgente aveva scelto lui e non avrebbe avuto più alcuna pietà nei suoi confronti, uccidendola nel peggiore dei modi; Zen quindi lo colpì con una palla di fuoco e gli disse - Non puoi, lei si reincarnerebbe dopo cento anni, quindi non finirà il tuo problema. -
Il castano usò l'acqua per controbilanciare il potere dell'Elfo e ridacchiò - Perché? Quando voi sarete tutti morti, non mi farò problemi ad andarla a cercare da appena nata ed ucciderla prima che mi faccia qualche cosa. Non sono solo io dietro questa storia. -
Ayumi quindi lo attaccò nuovamente, prima con un Saikuron, che lo ferì leggermente e venne poi ferita da una frusta d'acqua dalla punta di ghiaccio; lei però non si arrese e si avvicinò ancora a lui e lo afferrò dalle spalle e creò un raggio di aria.

Kuki no Hankei.

Un raggio violentissimo che colpì entrambi e colpì relativamente anche Zen, il quale riuscì a difendersi.
- Ayumi!- 

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