Jace

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CAPITOLO 24 "Jace"

Jace fissava il suo Parabatai cercando di analizzare la sua espressione.
Sebastian Verlac e Rosalie Thorne erano spariti da più di mezz'ora ormai, e Alec sembra essere piuttosto nervoso. Continuò ad osservarlo mentre si guardava intorno inquieto. 
"Stai tranquillo... dovranno chiarire molte cose" cercò di rassicurarlo sotto voce, dandogli una pacca sulla spalla ed accennando un sorriso.
Alec si voltò verso di lui, guardandolo attentamente.
"Non so cosa aspettarmi..." ammise preoccupato "sono passati due anni, ma lei era innamorata di lui Jace... e lui lo è di lei, per l'Angelo!"
"Si ma le cose potrebbero essere cambiate... non avete mai parlato di quello che provato l'uno per l'altra, forse sarebbe arrivato il momento di farlo?"
"Non lo so, io... non so se sia il momento giusto per farlo Jace"
"Perché?"
"Perché lei è qui in missione... e non si fermerà finché non avrà fermato Marshall, non voglio distoglierla dal suo obbiettivo... che poi è quello di tutti"
Jace sorrise, appoggiandogli una mano sulla spalla.
"Allora aiutala a fermarlo" disse sereno.
Alec lo fissò per qualche istante pensieroso, ma alla fine accennò anche lui un sorriso.
"Penso che tu abbia ragione... dovrei aiutarla"
"Non dare per scontato che lei rivoglia Sebastian... è passato tanto tempo, il tempo cambia le cose" disse vago il biondo, guardando per un istante la sua ragazza a qualche metro da loro.
Alec lo osservò stranito, guardando a sua volta la rossa che parlava con sua sorella Isabelle.
"Tutto bene con Clary?" gli chiese sospettoso.
Il biondo annuì, tornando a guardarlo colto il flagrante.
"Si..." disse svelto "allora hai intenzione di andarti a riprendere Rosalie Thorne?" aggiunse sorridendo e dando una pacca amichevole nello stomaco al moro. Alec si portò una mano sull'addome, ridacchiando.
"Adesso Sebastian non sta simpatico neanche a te? Strano, mi sembrava ti piacesse" lo prese in giro Alec e Jace ridacchiò a sua volta.
"Mi sta simpatico, ma tu sei il mio Parabatai e voglio vederti felice" ammise sincero. 
"Ragazzi vado a vedere dove sono finiti Rose e Sebastian..." disse improvvisamente Clary attirando la loro attenzione "dobbiamo assolutamente fare delle domande a Rose prima che se ne vada di nuovo..." aggiunse guardando i ragazzi.
"Lasciamogli altri dieci minuti..." si intromise Isabelle "avranno molto di cui parlare..."
"Non abbiamo molto tempo Izzy, dobbiamo sbrigarci" insistette la rossa.
Jace guardò stranito la sua ragazza, senza capire perché stesse premendo sulla situazione. Nonostante non fosse un tipo sentimentale, anche lui era abbastanza sveglio da capire che in quel momento era meglio lasciare che si chiarissero i due ragazzi. 

Sarebbe stato meglio per tutti.

"Clary aspetta..." disse fermandola per un polso quando la ragazza si incamminò verso il corriodio. La ragazza si voltò verso di lui con sguardo interrogativo, quindi si affrettò a parlare.
"Va tutto bene?"
"Si certo..." rispose stranita "perché non dovrebbe essere tutto ok?"
"Non lo so ti vedo un po' strana ultimamente..." disse vago abbassando la voce per non farsi sentire dagli altri. Per fortuna Alec, Izzy, Magnus e Jo iniziarono a parlare tra di loro, evitando accuratamente di ascoltare la loro conversazione.
"No vorrei solo che tutta questa storia finisse" ammise sincera "l'idea di non poter far niente con questi demoni è frustrante" aggiunse evitando di guardarlo negli occhi.
Il biondo la osservò per qualche istante pensieroso, domandandosi se fosse sincera o se ci fosse qualcos'altro che stava evitando di dirgli.
Quella mattina, quando avevano saputo della missione al parco, Clary non aveva voluto venire; aveva preferito restare all'Istituto, dicendo di doversi allenare un po'. Ma la conosceva fin troppo bene e sapeva che Clary non si sarebbe mai tirata indietro da una missione.
Doveva esserci per forza sotto qualcosa.
Ma cosa?
Jace si avvicinò ulteriormente a lei.
"Che ne dici se domani sera andiamo a cena fuori io e te?" le propose con un sorriso "è tanto tempo che non stiamo da soli... con tutto questo casino siamo sempre qui o in missione" aggiunse sfiornadole la guancia delicatamente.
La ragazza sorrise, abbassando poi subito lo sguardo sul pavimento sotto i loro piedi.
"Sarebbe bello ma... abbiamo molto da fare qui" rispose incerta.
"Non ti preoccupare, ci saranno gli altri... sono in quattro, adesso che c'è anche Sebastian siamo diventati un bel numero... sia Jo che Sebastian sono degli ottimi shadowhunter, ci sono molto utili qui a New York"
"Già... sono molto bravi" disse vaga la ragazza, continuando a non guardarlo.
"Sei sicura di stare bene?" gli chiese insospettito.
A pelle sentiva che c'era qualcosa che frullava nella mente della ragazza ma non riusciva a capire cosa.
"Si certo... sto benissimo!" disse frettolosa "va bene per domani sera, una serata insieme ci farà bene" aggiunse finalmente guardandolo negli occhi.
Jace si avvciinò, dandole un bacio sulle labbra ed avvicinandosi poi al suo orecchio.
"Poi dormi da me" le disse sotto voce dandole un altro bacio sulla guancia.
Clary ridacchiò "e va bene..." disse facendogli una lieve carezza "adesso vado a cercare Rose e Sebastian... così iniziamo qui" disse allontandosi da lui, senza smettere di guardarlo.
Il biondo annuì "ci vediamo tra poco"
La ragazza non rispose, ma si allontanò nel corriodio, nella direzione presa dai due ragazzi poco prima e lui continuò ad osservare il punto in cui era sparita la ragazza pensieroso.
Clary era sempre stata un libro aperto per lui da quando l'aveva conosciuta, ma per quanto si sforzasse nell'ultimo periodo sembrava distante. Non riusciva a capire cosa le passasse per la testa, ne perché tutto d'un tratto sembrava lo stesse evitando.
Si sedette sulla sedia intorno al tavolo, continuando a riflettere per qualche minuto.
Il suo sguardo si poggiò su Alec e Magnus che parlottavano tra di loro, come ai vecchi tempi. Sembrava essersi ricostituita la loro sintornia di un tempo, nonostante i pensieri di Alec fossero costantemente invasi da Rosalie Thorne. Eppure, era evidente a tutti come ci fosse ancora qualcosa tra il suo Parabatai e lo stregone di Brooklyn.
Osservò la mano di Magnus appoggiarsi dolcemente sulla spalla di Alec, in modo rassicurante ed il volto del suo fratello in battaglia si alleggerì visibilmente, sorridendo sereno.
Era bello vederlo felice e rilassato ogni tanto; le sue emozioni tese stavano rendendo la vita difficile anche a lui. Tutto ciò che provava Alec invadeva costantemente anche lui e non era facile convivere con quelle sensazioni decisamente negative.
Alec aveva bisogno di stare meglio. 
Improvvisamente, Rosalie fece il suo ingresso nella centrale operativa, avvicinandosi al gruppo visibilmente confusa. Alec si allontanò repentinamente da Magnus, e tutti si riunirono intorno al tavolo. Rose si appoggiò con le mani sul ripiano sotto di loro, mordendosi il labbro inferiore visibilmente nervosa, mentre tutti loro notarono l'assenza di Sebastian ma nessuno disse niente. Rimasero in silenzio tutti quanti, senza avere il coraggio di chiedere dove fosse finito il ragazzo, ma alla fine Jo si decise a parlare.
"Sebastian?" chiese interrogativo guardando la ragazza. La sorella lo guardò per un istante, distogliendo subito lo sguardo e riportandolo sul tavolo sotto di lei.
"Penso... penso sia andato a farsi un giro" disse sotto voce a diagio.
Jace notò immediatamente l'assenza della sua ragazza, oltre a quella del giovane shadowhunter francese, e per un attimo si chiese se fossero insieme...
Una strana sensazione di fastidio invase la sua pancia, ma decise di non farci caso e di lasciar perdere; probabilmente Clary aveva incontrato Sebastian e aveva deciso di stargli vicino, proprio come aveva già fatto quando Rose si era introdotta nell'Istituto per prendere Martens e Sebastian aveva deciso di andare in missione da solo. 
Non riusciva a capire perché Clary in qualche modo gravitase sempre intorno a quel ragazzo, che provasse sensi di colpa nei suoi confronti per quello che gli aveva fatto suo fratello tempo prima?
"Allora avanti... iniziamo intanto!" esclamò Izzy, attirando l'attenzione di tutti i presenti su di lei e distogliendola dalla figura della giovane strega.
Jace osservò Rose per qualche istante, in piedi davanti a lui.
Le mani appoggiate sul tavolo tremavano impercettibilmente ed il suo volto continuava a restare teso ed assorto nei suoi pensieri. Che li stesse ascoltando davvero o che stesse pensando a tutt'altro? Cos'era successo con Sebastian?

Claimed by the shadows - II VolumeΌπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα