Squad

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CAPITOLO 1 "Squad"

Sei mesi dopo. 

Afferrò con decisione la mano piena di anelli di Laurance, facendosi trascinare in mezzo alla pista da ballo senza pensarci troppo. La musica latina rimbombava intorno a loro, mentre ballavano senza sosta in mezzo a quella miriade di persone che non accennavano la minima stanchezza, neanche dopo ore di festeggiamenti. Tutti intorno a loro ballavano con allegria e saltavano incessantemente da ore seguendo la musica, continuando a bere ogni tipo di alcolico ci fosse e fumando numerose sigarette e sigari come nella migliore delle feste.
Scoppiò a ridere senza alcun motivo guardando il cielo pieno di stelle, senza mai smettere di ballare seguendo la musica.
L'Argentina era un paese stupendo.
Il ragazzo la prese per la vita facendola volteggiare un paio di volte in mezzo alla pista da ballo a ritmo di musica, mentre con la mano destra buttava giù uno shot dal contenuto molto alcolico. Il sapore della tequila gelida le bruciò la gola, ma rapidamente leccò il sale sulla sua mano e Laurance gli infilò prontamente in bocca uno spicchio di limone dandole subito sollievo.
Rise ancora volteggiando felice in mezzo a quel disastro di gente, non riuscendo più a distinguere i volti delle persone intorno a loro. Tutto era confuso e girava vorticosamente, ma la sensazione di euforia che provava non accennava minimamente ad abbandonarla.
"Sono sbronza" farfugliò senza riuscire a trattenere le risate "molto sbronza..." precisò cercando di mettere a fuoco il volto del ragazzo davanti a lei.
Laurie rise a sua volta "anche io lo sono, ma siamo ad una festa! E' giusto che sia così" disse con voce strascicata sostenendola per la vita. Il ragazzo prese dal tavolo affianco a loro altri due shot e ne porse uno alla ragazza che scosse la testa "non credo di potercela fare, ho perso il conto" ammise con difficoltà facendosi aria in volto.
Nonostante indossasse solo una gonna ed un top in pizzo, sentiva la sua pelle andare a fuoco, complice sicuramente tutto l'alcol bevuto da quando era iniziato il Carnevale a Buenos Aires.
"Domani finirà tutto e dovremo tornare all'Accademia... approfittane, De la Roux non ci lascerà ripartire per molto" disse offrendole nuovamente il bicchierino con un sorriso provocatorio.
Rosalie lo guardò indecisa, ma alla fine accettò sorridendo rassegnata.
"Dovremmo smetterla di fuggire per fare festa... devo migliorare il controllo sulla mia magia... lo sai..." gli disse tornando improvvisamente seria.
Il peso della responsabilità sulle sue spalle continuava a farsi sentire, ogni giorno di più; e per quanto cercasse di non pensarci, puntualmente l'idea che ci fossero dei demoni magici in giro tornava a farle visita. Se non fosse stato per Laurance e le sue trovate assurde per farla stare meglio sarebbe già crollata settimane prima, mesi prima.
Il ragazzo le fece fare una giravolta su sé stessa, afferrandola poi per la vita ed avvicinandola al suo viso con decisione "ti ho portata qui per festeggiare è vero..." disse guardandola intensamente negli occhi "ma non solo... il Carnevale argentino è tra le feste più antiche del mondo, soprattutto nel mondo magico, e comprende diversi rituali. Domani secondo la tradizione verrà sotterrato "el diablo" e con lui verranno fatte delle offerte"
"Che tipo di offerte?"
"Sigarette, foglie di coca e bottiglie di alcolici buoni... cose di questo genere" le spiegò alzando la voce per sovrastare la musica ed il vociare intorno a loro "questi doni vengono offerti alla Pachamama... la dea della terra. Se vengono seguiti questi rituali la tua magia viene rafforzata, la dea Pachamama dona fertilità e vigore ai tuoi poteri" disse sfiorandole con le dita lo zigomo, imitando una carezza.
Rosalie lo guardò ascoltandolo rapita "pensavo che la fonte della vita fosse Hecate..." disse confusa.
"Hecate ha potere vitale su tutti gli incantesimi, è la dea della magia... la Pachamama è la dea della terra, la dea di un elemento... ha potere vitale sul suo elemento"
"Quindi mi hai portato qui per rafforzare il mio potere"
Laurance sorrise complice, scostandosi un ricciolo dagli occhi "proprio così..." confermò con aria soddisfatta "quindi goditi i festeggiamenti di questa sera, perché quando torneremo avremo molto lavoro da fare..." le disse ad un soffio dalle sue labbra tinte di rosso.
Si guardarono intensamente per qualche istante e Rose ridacchiò "allora divertiamoci!" decretò battendo il suo bicchierino contro quello del ragazzo per brindare. Con un sorriso malizioso, senza distogliere il suo sguardo scarlatto da quello dorato del ragazzo, buttò giù in un sorso il contenuto, dimenticando per quella notte tutto ciò che avrebbe dovuto affrontare.

Claimed by the shadows - II VolumeDonde viven las historias. Descúbrelo ahora