Capitolo 32

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POV. ZULEMA

Lasciai Jada in salotto con quelle stronze, sono molto preoccupata, tanto da non volermi fare nemmeno la doccia. Aprii l'acqua e mi ci buttai sotto facendola cadere su di me, il corpo era tutto bagnato. Trattenendo il respiro buttai la testa sotto il getto d'acqua; in meno di due giorni avevo perso e ritrovato la parte più importante della mia vita, sono così felice di averla di nuovo con me, ma allo stesso tempo mi spaventa, non so se sono pronta. Afferrai i due stracci sul lavandino e uscii dal bagno con i capelli ancora bagnati, non mi sono mai fatta una doccia così veloce in tutta la mia vita, ma quando alzai lo sguardo vidi che era stato inutile, perché lei era tranquilla in cucina con la bionda che preparavano la tavola per la cena: è una delle scene più bella che abbia mai visto. Dopo essermi cambiata le raggiunsi "Allora che si mangia sta sera?" dissi incuriosita "Italiano! Io lo amo" rispose Jada mettendo in tavola le birre "Senti dobbiamo parlare" sussurrando Maca mi prese dal braccio, ma venne interrotta dall'arrivo delle ragazze "Che buon profumino di lasagne" ognuno prese il proprio posto e iniziammo a mangiare "Allora vorrei fare un brindisi al cucciolo di scorpione, una persona da non sottovalutare, così mi hanno detto" alzammo le birre "Benvenuta in famiglia!" urlarono in coro e brindammo tra di noi, anche se non ero pienamente d'accordo con quello che Goya aveva appena detto. Non smisero un secondo di parlare, avevo le orecchie che stavano andando in fumo "Chi vuole il tiramisù?" urlò la bionda cercando di interrompere il battibecco della coppietta, mentre bevevo la birra notai che Jada si alzò in piedi, la guardavo cercando di capire cosa stesse facendo "Scusate" disse a bassa voce, ma le voci di quelle due oche non le permetteva di avere l'attenzione che stava cercando "Tappatevi quella cazzo di bocca" mi girai verso di loro con un tono più alto e in meno di due secondi il silenzio regnava sovrano "Grazie" riuscì a leggerle il labiale "Volevo rubarvi due secondi prima di andarmene" "E il tiramisù?" si girò la bionda rattristata "Per questa volta passo, ma è come se l'avessi mangiato giuro, comunque volevo ringraziare tutte quante per avermi accolto questa sera nei migliori dei modi. Sinceramente era da un po' che mi mancava questo clima ed è per questo che vorrei farvi una domanda rivolta a tutte quante" il mio cuore iniziò ad accelerare sempre di più "Ogni anno la madre di Guzman organizza un evento di beneficenza, è una tradizione di famiglia che tramandano da più di cinquant'anni e si svolgerà proprio questo sabato che sta per venire. In questa serata la madrina sarò proprio io e più di una volta mi è stato chiesto se avessi voluto portare qualcuno che conoscevo e oltre a quei pochi amici non avevo nessun'altro. Fino a ieri avrei risposto di no, ma alla fine di questa cena ho capito che voi fate parte della vita di mia madre e anche io ne vorrei fare parte, creando una vera e propria famiglia. Mi farebbe piacere se voi ne faceste parte partecipando all'evento, vi invierò gli inviti con orario e indirizzo sta sera, appena arrivata a casa" e il cuore mi scoppiò in piccoli pezzi, tutte erano ferme che annuivano "Bene fatemi sapere allora, vi saluto" passò a dare un bacio a Maca poi arrivò da me, abbracciandomi da dietro mi sussurrò "Spero non ti abbia dato fastidio che ho invitato anche loro, per me l'importante è che ci sia tu" se ne andò dandomi un bacio sulla guancia e lasciandomi impietrita senza risposta. Appena la porta si chiuse "Cazzo Zulema te ne sapevi qualcosa?" si girò Goya "Carina, molto simpatica ma io voglio i miei soldi" disse alzandosi da tavola la compagna della grassona "Anche io voglio i miei soldi me ne fotto della ragazzina" in quel momento ero in trans, avevo appena ricevuto il colpo da Jada, mi ero completamente dimenticata di sabato e il gruppo di pecore attorno al tavolo non smetteva di dire cazzate, giuro che se non la smettono le ammazzo tutte "Ora tacete tutte quante, Zulema non ne sapeva niente perché anche io ne sono venuta alla scoperta prima della cena, avrei voluto più tempo per organizzare una via d'uscita, ma abbiamo cinque giorni per tirare fuori più idee possibili. Ora rilassatevi e mangiate questo cazzo di tiramisù" esordì la bionda salvandole da morte certa. In silenzio mi alzai lasciandole ingozzarsi di dolci, uscii in terrazza a prendere un po' d'aria. Appoggiai i polsi sul muretto e feci un lungo respiro "Ehi..." arrivò Maca "La prossima volta quando ti dico che dobbiamo parlare mi ascolti, perché ti avrei avvertita in tempo" continuai a tenere la testa bassa fissando le crepe che decoravano la superficie del muretto "Ora che facciamo?" mi domandò preoccupata "Non sono una veggente del cazzo, non lo so!" appoggiò la sua mano sopra la mia "Di questo ne sono sicura altrimenti non saresti qua con me" scoppiò a ridere "Comunque sappi che ti appoggio in qualunque tua decisione, sono al tuo fianco sempre Zulema" al suono di queste parole la presi dai capelli e la baciai senza pensare a niente, buttando via tutti i pensieri che ingombravano nella mia testa. Solo noi e il nostro bacio sotto la luna e le stelle che brillavano più che mai.

SPAZIO AUTORE

Buona sera elfi del fottuto inferno! Come state? Volevo scusarmi con voi se nelle ultime settimane non ho pubblicato, ma il lavoro non mi ha permesso di avere del tempo libero per me stessa e per voi! Ora sta migliorando e vi prometto che con calma ritornerò in carreggiata, non abbandonatemi che ho bisogno di voi! Vi adoro 🥰

CRIMEOù les histoires vivent. Découvrez maintenant