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Ti sentivi così bene fra le sue braccia,ti sentivi così bene quando ti prendeva il viso fra le guance e lo riempiva di baci come in quel momento

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Ti sentivi così bene fra le sue braccia,ti sentivi così bene quando ti prendeva il viso fra le guance e lo riempiva di baci come in quel momento. Ti sentivi così bene quando ti baciò in quella maniera dolce e timida.

Stava iniziando a mostrare un lato che mai glielo avevi visto,ti stava facendo vedere che lui,nonostante fosse un uomo che si defisce duro e freddo come il ghiaccio,poteva anche essere dolce ed anche timido. Sorridesti nel bacio aprendo anche nel suo viso un sorriso e fu la cosa più bella che ti potesse capitare.

Aveva uno splendido sorriso genuino,uno che ti poteva sciogliere in qualsiasi momento e sembrava un coniglietto tenero. Vi baciaste un'altra presi dalla magia del momento che mai la volevate interrompere. Era come se le tue labbra richiedessero le sue,e le sue le tue. C'era un forte magnetismo che vi legava e un grande sentimento che stava nascendo peccato però che eravate ancora troppo ciechi per notarlo.

Ti strinse per i fianchi,facendo aderire il suo petto tonico con il tuo e lasciando altri piccoli baci sul tuo volto. Amava farlo.

Amava...

Era certamente convinto che con te provasse qualcosa che non fosse solo la possessività e la gelosia,c'era qualcosa di più ma era impegnato a pensare chissà quale altra cosa rimpiazzando quel sentimento.

Ti guardò negli occhi e tu nei suoi,mentre vi scambiavate diversi sorrisi timidi e genuini. «Vestiti in maniera elegante,ti porto in un posto speciale» ti sorrise un'altra volta per poi ritrovare le tue labbra ed appropriarsene.

«Jungkook» era una delle pochissime volte che lo chiamavi per nome e ciò fece piacere al corvino,molto piacere. Dovevi dirglielo,dovevi dirgli che avevi incontrato suo padre all'agenzia. Non volevi che lo venisse a sapere direttamente da lui,ti avrebbe guardato con delusione. «Io...-» prima che potessi anche solo finire la frase,il telefono del corvino squillò facendo sbuffare entrambi.

«Scusami (T/N),quella testa di cavallo mi sta chiamando» facesti due più due per capire chi fosse. «Hoseok?» annuì guardandoti leggermente stranito: come facevi a sapere il suo nome?

Uscì dalla camera lasciandoti di nuovo da sola e tu non perderti tempo dal prendere il vestito più elegante che avessi e un paio di scarpe. Non sapevi dove il corvino ti stesse portando però c'era una parte di te che si fidava. L'altra stava lentamente iniziando a fidarsi di lui,era solo una questione di tempo.

[...]

«Wow (T/N)...» Jungkook ti guardò da capo a piedi trovando estremamente bellissima. «Sei davvero...splendida» era a bocca asciutta e ciò non fece altro che farti arrossire terribilmente.

Lui non era da meno: era davvero sexy. Aveva messo una camicia bianca che lasciava intravedere gran parte dei suoi addominali,un pantalone nero attilatto che fasciava benissimo le gambe muscolose e il didietro sodo che si ritrovava e sopra la camicia vi era un'altrettanta giacca nera.

Ti prese la mano e tu sussultasti a quel contatto . Non eravate abituati a tenervi la mano,anzi... non l'avevate mai fatto. Eppure quando la strinse leggermente,sentisti uno strano calore invaderti e facendoti sentire...protetta.

«Dove stiamo andando?» furono le prime tue parole da quando eravate usciti dall'enorme grattacielo. Avevi abbassato il finestrino perché soffrivo molto l'auto ed il corvino sembrò notarlo ma non disse nulla. «A una cerimonia»«Cosa?!» spalancasti gli occhi quando il corvino disse con nonchalance quella frase. «Non potevi portare qualcun altro?» il corvino si morse le labbra prima di risponderti ed arrossì leggermente.

Strano, molto strano.

Lui non arrossiva mai eppure in quel momento lo trovavi troppo carino.

«Mi hanno detto di portare una persona speciale...ed io ho portato te,problemi?»chiese leggermente irritato ed imbarazzato e ciò ti fece ridere. Amavi la sua espressione imbarazzata,era la cosa più tenera del mondo!

«Smettila,non è divertente» mormorò quando ormai parcheggiò la macchina accanto ad un ristorante molto lussuoso. Non eravate più nel centro di Seoul,ma in una zona di campagna e lì si trovava quel bel ristorante.

Jungkook riprese la sua autorità una volta usciti dall'autovettura nera e all'ingresso del ristorante. «Zio Kookie!» una bimba corse verso il corvino e lui sorrise quando le saltò addosso.

Era la stessa bimba che aiutasti tante settimane fa. «(T/N)!» la bambina salutò pure te dandoti un piccolo bacio sulla guancia.

Dietro di lei c'era Jeon Jieun,la madre della bimba nonché la sorella di Jungkook. La donna ti sorrise dolcemente per poi guardare il fratello che la guardava questa volta seriamente. «Dov'è nostro padre?».

Il sangue ti si gelò nelle vene. No,non doveva venirlo a sapere da lui. La donna indicò un punto impreciso della sala e Jungkook ti rivolse un'occhiata.

«Sto venendo».

☆゚.*・。゚N.A☆゚.*・。゚

Indovinate chi si stava scordando di aggiornare?BENE,avete indovinato!

Tra ieri e oggi i BTS si sono portati a casa più premi che altro. E io continuerò a ribadirlo: se li meritano,dal primo all'ultimo.

Fatemi sapere cosa ne pensate di questo chap e ci vediamo al prossimo💜

-Adryy

Choose Me || Jeon JungkookWhere stories live. Discover now