|Completata|
Tratto dal capitolo 20:
«Scegli me».
«No».
«Perchè no?»
«Non ho bisogno di un uomo ricco che faccia da colonna portante alla mia vita. Posso farcela da sola!»
«Non la penserai più in questo modo d'ora in poi»
«Cosa te lo fa credere?»
«...
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Lo guardasti come se fosse un alieno. Lavorare con lui? Come potevi solamente pensare a lavorare con lui? E,cosa più importante, perché aveva ignorato la tua domanda? Diamine,gli avresti assestato un bel pugno in faccia se solo lo avessi voluto. Peccato però che le sue braccia fossero il triplo delle tue e i muscoli ,fasciati dalla giacca elegante,si vedevano perfettamente. Poggiò sul tavolino in legno davanti a voi il tuo telefono e tu lo guardasti con occhi increduli. Pensavi te l'avesse preso la signora che era venuta con te!
«Mia sorella me l'aveva dato quando eravate entrate nel locale. Eri così tanto presa dai tuoi pensieri da non avermi neanche notato»gonfiasti leggermente le guance, offesa per la sua presa per il culo.
«Cosa ci guadagno a lavorare con un tipo losco come te?» cambiasti subito argomento ed il corvino ridacchiò a quella tua domanda. «Te l'ho già detto...» si alzò dalla sedia in legno per avvicinarsi a te. «Soldi...tanti soldi» ti sussurrò con fiato caldo all'orecchio provocandoti mille brividi. «E me» poggiasti le mani sulle sue spalle larghe cercando di allontanarlo anche se invano.
Soffiò sul tuo orecchio,mordicchiandolo delicatamente.
«S-smettila...» cercasti di allontanarlo un'altra volta ma il corvino sembrava intenzionato a non lasciarti andare.
Poggiò le sue labbra sul tuo collo,avvolgendo la tua vita con le sue grandi mani.
Prese tra le labbra carnose un lembo di pelle,succhiandolo e mordicchiandolo in modo da lasciarci sopra un...succhiotto? Ti stava facendo un succhiotto senza motivo? «Lev-vati dal-le palle!» riuscisti finalmente a togliertelo di dosso quando si staccò dal tuo collo adesso martoriato. Il giovane uomo si passò la lingua fra le labbra avvicinandosi pericolosamente alle tue.
«Allontanami un'altra volta...e non sai cosa ti faccio». Quasi sbiancasti a quelle parole. Se tu l'avessi allontanato di nuovo,sarebbe andato...oltre? Jungkook ridacchiò notando la tua espressione interdetta. Ti stava davvero dando sui nervi, non importava cosa facesse o cosa dicesse,c'era qualcosa in lui che ti metteva sempre in allarme. Non dovevi abbassare la guardia,poteva fare di tutto.
Poggiò improvvisamente la sua bocca sulla tua, in un contatto rude e volgare. La mosse sulla tua guardandoti con occhi socchiusi vedendo come tu ti stavi lasciando leggermente trasportare.
Perché lo stavi facendo? Perché c'era un non so chè di attraente in lui? Ti staccasti dal suo viso solo per riprendere fiato ma Jungkook non perse tempo a riunire le vostre labbra in un bacio che di puro e dolce non aveva niente.
«Capo» un uomo uscì dal locale per richiamare l'attenzione dell'uomo che avevi di fronte. Jungkook sbuffò irritato per esser stato interrotto durante il vostro bacio. «Park Jimin è venuto e richiedere la sua presenza» il corvino si mise in piedi di malavoglia prima di lasciarti un'ultima occhiata. «Sto venendo...» ti comunicò di fretta prima di lasciarti sola,fuori al buio.
Il tuo cuore batteva forte,il tuo viso scottava e sentivi la testa vuota. Che diamine ti stava succedendo? Eri così disperata da richiedere aiuto a un criminale? No,tu non eri così...
Scuotesti la testa cercando di abbandonare quei pensieri nonostante sentissi una sensazione strana allo stomaco. "lavora per me e lo scoprirai". Merda dovevi pensare ad altro oppure sarebbe venuto di nuovo quel Jeon Jungkook a fare chissà cosa con te.
"Capo". Capo? Perché quell'uomo l'aveva chiamato capo? Faceva parte di un'organizzazione pericolosa? Non ché ti sorprendesse tanto visto che l'avevi visto uccidere due persone senza pietà, però detto così ti aveva fatto gelare il sangue che fino a poco fa scorreva fluentemente sul tuo viso.
Ti guardasti intorno notando come nessuno fosse nelle circostanze. Ti alzasti da quella panchina pronta ad andare via e scappare da quel locale che tanto ti metteva ansia ma prima prendesti il tuo telefono situato sul tavolino in legno.
«Devo andarmene da qui...»con ancora i battiti del cuore impazziti,corresti il più velocemente possibile voltandoti di tanto in tanto per vedere se avessi qualcuno alle calcagne e sospirasti di sollievo quando constatasti che non c'era effettivamente nessuno.
Ti trovavi di nuovo al parco Yeouido quando il tuo telefono iniziò a squillare. Era un numero sconosciuto. Decidesti di non rispondere non fidandoti di chi potesse essere ma proprio quando lo stavi per rimettere nella tasca dei pantaloni il display del telefono si illuminò,segno che era appena arrivata una notifica:
'Mantengo sempre le mie promesse'.
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Ehyy voi! Non so se lo sapevate ma ho appena pubblicato un nuovo libro. "Am I Wrong||Park Jimin x Reader".
È un libro a cui tengo molto e vorrei che voi mi diceste il vostro parere riguardo ad esso.
Lo potete trovare (ovviamente) nel mio profilo,non vi potete sbagliare u.u
Ho pure un secondo account( o account di sicurezza). Mi servirà per comunicarvi in caso Watty decidesse di fare di testa sua.
