Choose Me || Jeon Jungkook

.1.

Le prime luci dell'alba si posarono sul tuo viso,causandoti una breve smorfia di fastidio. Ti girasti dal lato opposto del letto trovando,con tua sfortuna,uno spazio vuoto e cadendo irrimediabilmente a terra. «Aia...» apristi di scatto gli occhi quando il tuo sedere sbatté contro il pavimento provocandoti tanto dolore. Ti mettesti seduta sbadigliando sonoramente e massaggiandoti di tanto in tanto il didietro. «Iniziamo bene...» ti alzasti dal pavimento con lentezza leggendo dopo poco l'orario dal display dell'orologio elettronico. «Merda,sono in ritardo!» corresti subito in bagno,sbrigandoti il più velocemente possibile. Il cafè bar in cui lavoravi apriva molto presto,verso le sei e mezza del mattina, e l'orologio segnava le sei. Il problema era che il cafè bar si trovava dal lato opposto della tua casa e il bus passava verso le 6:10, ciò significava che dovevi muovere il culo prima di perdere il mezzo e chissà...magari il lavoro.

Corresti di fretta e furia alla fermata del bus notando che questo era ormai andato via e non eri riuscita a prenderlo in tempo. «No...!» corresti a tutta velocità dietro il bus,cercando di raggiungerlo o di essere almeno il più vicino possibile. «Aspettate!»continuasti a correre prima di fermarti e piegarti in due per riprendere ossigeno. Affannata e arresa decidesti di far andare a lavoro a piedi cercando di fare il più veloce possibile.

«Lee (T/N)! Sono esattamente le otto e mezza,due ore in ritardo. Mi può spiegare che cosa ha fatto durante quest'arco di tempo?». Giusto giusto il tuo capo ti aspettava non tanto felice allo stipite della porta in vetro del locale. Tutta sudata e mal combinata ti inchinasti in segno di scuse. «Io...mi dispiace. Mi sono svegliata tardi e non sono riuscita a prendere in tempo il bus» farfugliasti velocemente quelle parole ma il capo sembrava non intendo ad ascoltarti. «No,no,non m'interessa niente dei tuoi affari. Il negozio apre alle sei e mezza e devi essere qui alle sei e mezza! Un'altro ritardo e sei fuori! Sono stato chiaro?»   abbassasti lo sguardo inchinandoti leggermente. «Sì...tutto chiaro...»mormorasti.

Entrasti nel locale venendo accolta dal tuo collega Hyunjin. «Woo,(T/N)! Che ti è successo? Hai fatto una maratona prima di venire qui?» scherzò sul tuo aspetto che in quel momento doveva essere terribile. Non rispondesti a tono per il tuo umore nero e andasti direttamente nel camerino. Quando ti vedesti allo specchio notasti solo allora che non eri del tutto bellissima da vedere con i capelli davanti spiaccicati sulla fronte a causa del sudore e le evidenti occhiaie. «Dio mio...che disastro che sono...» ti aggiustati il più possibile,sistemandoti i capelli (C/C) in un'ordinata crocchia e aggiustandoti i ciuffi davanti.

«Primo tavolo: due caffè e una brioches al pistacchio». Annuisti al tuo collega mettendoti al lavoro. Dovevi fare in modo che quella giornata fosse di merda solo la mattina,non il pomeriggio,non la sera.

«Ecco a voi» desti il cibo ordinato alla coppia di fidanzatini del tavolo uno e proprio quando stavi per andare al bancone,un uomo di media altezza, capelli corvini, vestiti in abiti eleganti,fece la sua entrata nel bar. L'uomo puntò gli occhi sul tuo viso,rivolgendoti un ghigno malizioso.  Quando si sedette nel tavolo tredici giurasti che ti stesse osservando ininterrottamente. Non ti stavi mica sbagliando! Bastarono quegli sguardi a sconcentrarti dal lavoro.

«(T/N)! Ci sono persone che stanno aspettando da mezz'ora la loro colazione! Ma che diamine stai facendo?» una tua collega nonchè amica,Solar,ti stava richiamando ad alta voce facendo puntare così l'attenzione di tutti i clienti alla tua figura minuta. C'era chi stava parlando animatamente con il proprio amico mangiando un cornetto farcito di qualsiasi crema desiderabile,chi si beveva il caffè parlando con un collega di lavoro,chi leggeva un libro di testo bevendo un tè freddo e chi, semplicemente,non la smetteva di fissarti. Era incredibile come quel giorno di lavoro fosse iniziato in modo bizzarro e sembrava non intenzionato a divenir meno movimentato. Sembrava avesse preso una strada sbagliata.

Insomma,era da più di mezz'ora che c'era ragazzo dai capelli corvini che continuava a fissarti ossessivamente! Come potevi non sentirti oppressa da quello sguardo e sconcentrata dal lavoro?

«Scusami Solar...la colazione arriva subito!». Da dietro il bancone,prendesti quattro pancake già cucinati e versasti frettolosamente il caffè nei rispettivi bicchieri dei clienti facendo quindi fuoriuscire alcune gocce da essi.

«Ah,merda...»sospirasti frustata quando quell'uomo che aveva attirato la tua attenzione, alzò la mano in tua direzione facendo segno di avvicinarti. Sbuffasti un'altra volta girando dal bancone,dando la colazione al gruppo che in quel momento ti stava dando sui nervi.

Ti avvicinasti al corvino,tirando fuori dal taschino della tua camicetta il taccuino e la penna per scrivere le ordinazioni dei clienti. «Cosa desidera...?» chiedesti sottovoce,intimorita dal suo sguardo oppressivo. Azzardasti ad alzare lo sguardo in direzione dei suoi occhi e vi trovaste due pozze nere intente a guardarvi con interesse.

L'uomo sembrò pensarci sopra prima di dare finalmente l'ordine. «Vorrei un tè nero accompagnato da dei biscotti al cioccolato e vaniglia» scrivesti tutto nel taccuino ringraziando il cielo che quell'uomo non abbia detto nulla di anormale. «e...» aggrottasti la fronte quando il giovane uomo aprì bocca per continuare. «e?» chiedesti spronandolo a parlare.

«Te».

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Ehy ragazz*!

Questo primo capitolo della xreader mi ha fatto morire perchè reputo l'ultima parte...imbarazzante.

In ogni caso,iniziamo una nuova storia con tanta "azione" e...EROS.

Si,raga, C'È TANTA SMUT u.u

In ogni caso,spero che questo primo chap vi sia piaciuto e mi raccomando:

Consiglietalo a chi potrebbe piacere :3

-Adryy