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Ti stavi facendo divorare dall'ansia

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Ti stavi facendo divorare dall'ansia . E se Jungkook ti avesse incastrata? Come avrebbe reagito se ti avesse trovata in quella stanza proibita? Ancora sentivi dei passi pesanti muoversi verso quella camera e l'unica cosa che rimbombava nella tua mente era "Nasconditi".

Dovevi nasconderti.

Non avevi tempo sufficiente per correre verso la cucina conscia del fatto che Jungkook già c'era stato.

Però ti sentisti ancora più confusa quando,oltre a quei due passi pesanti,ne sentisti altri. «Merda...merda...»mormorasti nel panico capendo che il corvino non era da solo. C'erano altre persone con lui!

Ti avrebbe ammazzata.

Questo è poco ma sicuro.

Ti guardasti intorno alla ricerca di qualche posto in cui nasconderti e,accanto alla porta,vi era un piccolo armadietto con fessure. Entrasti velocemente dimenticandoti momentaneamente di un piccolo ma importante particolare:

La porta era aperta.

Cercasti di prendere più fiato possibile prima di vedere Jungkook e due uomini che non conoscevi...o perlomeno,uno lo conoscevi.

Park Jimin, quell'uomo con cui ti eri scontrata tanti giorni prima,era assieme a Jungkook.

Purtroppo non riconoscesti l'altra persona accanto a loro. Aveva dei folti capelli viola molto più alto rispetto agli altri due. Aveva due belle fossette ai lati della bocca,che caratterizzavano al meglio il suo sorriso in quel momento malizioso.

Vedevi come Jungkook fosse sorpreso dal trovare la porta aperta ma sembrò non pensarci minimamente.

«Sappiamo che hai preso la figlia di quella donna che era in debito con tuo padre» parlò il ragazzo alto,sedendosi sulla sedia in pelle accanto all'armadio che nascondeva la cassaforte. Jungkook posò lo sguardo sull'armadio in cui tu eri nascosta prima di rivolgerlo al suo compare. «Sì,Namjoon. Dopo che la donna non ha voluto confermarla come sua figlia,la ragazza si è ritrovata con un monte di debiti da risarcire» spiegò con la sua solita aria indifferente e fredda.

Ti mordesti il labbro inferiore irritata da quella maschera che usava con i suoi uomini. «Perchè la stai aiutando?» chiese l'uomo di nome Namjoon. Stava facendo le giuste domande per irritare il corvino,sembrava proprio che ci trovasse gusto.

«Si ritroverebbe poi altri uomini attorno» quasi come se fosse geloso al puntino,ti faceva sembrare come se fossi un giocattolo di sua proprietà.

Lo odiavi.

Perché? Perché non faceva altro che riempirti di calore per poi farti ricordare di quanto fossi sporca in quel momento con quello stupido assegno da due milioni di won.

Perché non faceva altro che vantarsi sul fatto che fossi sua,sua e di nessun altro.

Perché riusciva a parlarti in una maniera che non lo caratterizzava quando era con i suoi uomini.

Perché nonostante tutto,ti faceva sentire apprezzata e quella sensazione ti stava dando alla testa.

Era per questo che lo odiavi.

Avevi scelto lui e non qualcun altro.

Perché ti sembrava tutto così sbagliato ma allo stesso tempo non volevi che lo fosse.

Risvegliata da quei pensieri fu Jimin che fece una domanda che ti fece salire il cuore in gola: «Hai mai pensato di farla entrare nella nostra agenzia?». Jungkook girò la testa verso l'armadio con le fessure,guardandoti negli occhi intensamente prima di rivolgere un ghigno beffardo ad entrambi prima di rispondere: «Chi lo dice che già non è dentro il giro?».

Gli altri due uomini si guardarono negli occhi,aggrottando le sopracciglia confusi. «Allora perché non ce l'hai presentata?» chiese Namjoon e tu in quel momento sapevi che cosa volesse fare.

«(T/N),hai ascoltato tutto vero?» ti si gelò il sangue nelle vene quando il corvino pronunciò quelle parole ad alta voce. «Esci da quell'armadietto così ti presenti ai miei amici» digrignasti i denti trovando quel gesto bastardo. Sapevi che fosse bastardo...ma non così tanto!

Con uno sbuffo uscisti dall'armadietto ricevendo sguardi sorpresi da parte di Namjoon e Jimin e uno soddisfatto da parte di Jungkook.

«Ragazzi,lei è Lee (T/N). (T/N),loro sono Kim Namjoon e Park Jimin». I due uomini,sorpresi dall'averti trovata dentro l'armadietto intenta ad origliare si alzarono e si inchinarono. Tu,d'altra parte,ti sentivi in estremo imbarazzo e se avessi potuto,ti saresti già scavata un pozzo ma c'era qualcun altro di fianco te che voleva farlo.

Il corvino ti prese per i fianchi,mettendoti ancora più in imbarazzo e arrossendo terribilmente per il disagio che sentivi in quel momento. Volevi scappare il più velocemente possibile,uscire da quell'appartamento e se possibile,anche da quel grattacielo.

Il corvino si chinò su di te,raggiungendo il tuo orecchio per sussurrarti una frase che ti fece rabbrividire.

«A te penso più tardi».


☆゚.*・。゚N.A☆゚.*・。゚

Ehy voi! Come va?

Avete presente l'imbarazzo? Ecco. Mi sento proprio in imbarazzo per T/N. Mischina,non se lo merita-

Preparate acqua santa per il prossimo chap,intesi? Anche una vasca piena,non importa.

HoBiE wAtEr Is ImPorTaNt.

Scusate se non ho aggiornato più presto ma sono piuttosto impegnata e la scuola non aiuta per niente.

Iniziamo con le interrogazioni alla lavagna,yee-

Che a dirla tutta,a me piacciono ;;

In ogni caso,cosa ne pensate di questo chap?

Siete pure voi in imbarazzo? Bene perché quando l'ho scritto mi sentivo in colpa per T/N.

Detto questo buona lettura e andate a confessarvi dopo il 25esimo chap,ciauu💜

-Adryy

Choose Me || Jeon JungkookWhere stories live. Discover now