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Avevi davanti a te colui che era la causa della rovina della tua famiglia,un uomo che sembrava all'apparenza gentile e cordiale ma che dietro quell'apparenza si nascondeva un uomo senza scrupoli,mente di tutto la rete di traffico di droga in tutta...

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Avevi davanti a te colui che era la causa della rovina della tua famiglia,un uomo che sembrava all'apparenza gentile e cordiale ma che dietro quell'apparenza si nascondeva un uomo senza scrupoli,mente di tutto la rete di traffico di droga in tutta la Corea.

Ti eri dimenticata che Jungkook uscisse di notte pure per queste faccende e ciò ti faceva salire un'ansia tremenda. «È stato un vero piacere fare la sua conoscenza,Lee (T/N)» il signore sorrise soddisfatto quando notò che la tua faccia fosse impallidita  terribilmente.

Le ante dell'ascensore si aprirono e solo quando uscisti da esso notasti che sul taschino della sua giacca scura, vi era una targa: Jeon Seojun.

Solo quando le porte dell'ascensore ti si chiusero in faccia,ti risvegliasti da quel tuo breve stato di trance.

Avevi incontrato il padre di Jeon Jungkook e lui aveva incontrato te, ciò significava che una volta che loro si fossero incontrati,Jungkook avrebbe scoperto che fossi andata in quell'agenzia ed avrebbe scoperto che fossi andata da un "amico".

Era davvero una situazione pazzesca e molto più complicata di quanto pensassi. Non solo per Jungkook ma anche per il padre.

Dopo che avresti raggiunto la somma di cento milioni di won,saresti stata finalmente libera.

Libera da ogni costrizione,libera da ogni debito e libera da quella situazione. Sembrava però che quel giorno sarebbe venuto lontano...molto lontano.

Ti guardasti intorno sospirando di sollievo non vedendo Jungkook anche se sconcertata da quell'improvviso incontro con Jeon Seojun.

«Buona giornata e arrivederci» dicesti con voce tremante anche se parlando con il vuoto poiché nessuno ricambiò quel saluto.

Non ti importava.

Eri fuori ,adesso, da quell'agenzia,ferma sul marciapiede a guardare dritto nel vuoto.

Non potevi farti prendere dal panico proprio in quel momento eppure quei sorrisetti da parte del padre di Jungkook ti avevano in un qualche modo scossa.

Cercasti di non pensarci troppo prendendo la strada di casa.

[...]

«Dove diamine l'ho messa?» era passata circa un'ora da quando avevi messo piede nell'appartamento lussuoso in cui vivevi momentaneamente e stavi cercando quella maledetta pen drive che ti aveva donato Taehyung.

Non capivi il perché l'avesse fatto ma una cosa era certa,non l'aveva fatto di sproposito.

Eri abbastanza sicura che voleva farti conoscere i fatti sulla famiglia Jeon e sul collegamento che aveva con la tua famiglia.

«Ah! Diamine,come ho fatto a scordarmelo?» apristi l'armadio e dietro le infinità di borse di qualsiasi marca,prendesti la scatoletta in cui doveva esserci la chiavetta.

Chiudesti l'armadio soddisfatta di averla trovata.

Agitasti la scatoletta però ti parve strano di non sentire nulla.

L'agitasti un'altra volta cercando di percepire se dentro ci fosse la pen drive.

Strano...

Togliesti il coperchio della scatolina e ciò che ritrovasti...o meglio dire, ciò che cercavi di trovare,non c'era.

Ti mordesti il labbro inferiore precedentemente socchiuso e i tuoi si spalancarono quando vi era un bigliettino dentro.

Lo prendesti tra le mani e,per quanto sperassi che Jungkook non sapesse dell'esistenza di quella chiavetta,il messaggio diceva tutt'altro.

"Non puoi nascondermi nulla".

Ti pareva come se avessi sentito la sua voce dirtelo in mente,facendoti tremare le mani e di conseguenza guardandoti intorno.

Non c'era nessuno eppure ti sentivi come se qualcuno fosse con te.

Un passo,un altro passo ed infine la porta della vostra camera che veniva aperta.

«Te l'ho detto,non puoi nascondermi nulla». Jungkook appoggiato allo stipite della porta ti guardava con i suoi grandi ma profondi occhi marroni mentre tu puntavi i tuoi occhi spalancati sulla sua figura. Era come se fossi in una scena del crimine: tu la criminale colta in fragrante e lui il poliziotto,ma qui il criminale era lui.

«Cercavi questa?» mostrò allora una pen drive bianca e subito la riconoscesti: quella di Taehyung. «Come hai fatt-»«Non te la darò» rispose il corvino assottigliando e gli occhi e avvicinandosi a te. «So meglio di chiunque altro com'è fatta la mia casa e quali nascondigli ci sono e sapevo benissimo che Taehyung non fosse venuto qui solo per parlarti» buttò rovinosamente a terra la chiavetta rompendola in mille pezzi ed il tuo cuore perse un battito.

«Se vuoi davvero sapere in che rapporti la mia famiglia e la tua sono,bastava che me lo chiedessi» ti prese il mento alzandotelo. «Inoltre...non avevo detto che dovevi stare lontana dai miei amici?» ti sussurrò a un passo dalle tue labbra e solo allora ti staccasti, indietreggiando di alcuni passi.

Non ce la potevi fare.

«Fidati di me ma non della mia agenzia e allora tutto andrà per il meglio» .

«Come posso fidarmi di te se tu non ti fidi di un minimo di me?» furono quelle le parole che fecero smuovere qualcosa nel cuore di Jungkook.

«Voglio essere libera! Perché non posso esserlo?» mormorasti più a te stessa che a lui.

«Vatti a preparare,usciamo fra meno di mezz'ora» uscì dalla stanza non rispondendo e lasciando che il tuo cuore si stringesse in una morsa dolorosa.

☆゚.*・。゚N.A☆゚.*・。゚

Ehilà! Come va! Spero bene💜

Jungkook stronzo>>>
Cosa ne pensate di questo capitolo? Ve lo aspettavate?

Mancano esattamente 10+ Epilogo chap. Preparatevi!

Non vorrei già farvi venire ansia però è così. Eh sì.

Spero come al solito che il chap vi sia piaciuto e ci ""vediamo"" al prossimo!

-Adryy

Choose Me || Jeon JungkookWhere stories live. Discover now