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Sono tornato a casa e mi sto preparando per andare a dormire, domani ho tre appuntamenti e poi devo sistemare alcuni documenti e file.

Il mio telefono vibra all'arrivo di un messaggio.

-Outfit sportivo-elegante va bene?

Il mittente è la ragazza dagli occhi color ambra, sorrido e le rispondo velocemente.

-Cosa intendi per sportivo-elegante?

Attendo la risposta mentre mi metto sotto le coperte in boxer e mi levo l'orologio mettendolo sul comodino.

-Pantaloni, stivaletti e maglietta sobria.

-Va bene.

-Ok! A domani "Capo"

Sorrido come un cretino e mi metto a dormire.

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Parcheggio nel garage dell'edificio alle otto in punto, avviso Cassandra dell'arrivo di Megan e le dico di portarla da me appena arriva.
La sua reazione alle mie parole è una maschera di gelosia che lancia fiamme dagli occhi, se avesse la possibilità di uccidermi lo farebbe senza problemi.

Nel mio ufficio comincio a sistemare i documenti e lascio qualcosa da fare a Megan, gli appuntamenti di oggi sono pochi, non vorrei che poi si annoiasse, per cui mi farò dare una mano con alcune cose.
Mi volto a fissare il panorama della città attraverso la parete a vetri, un altro aereo sorvola il cielo limpido lasciando dietro di se la scia bianca, sogno ad occhi aperti, aspetto con ansia di partire, finalmente lascerò queste quattro mura ed andrò lontano a godermi la pace.

Due colpi alla porta mi riporta con la testa nel mio ufficio, voltandomi noto il caschetto di Cassandra, ha una gonna troppo corta e una camicia con troppi bottoni aperti che fanno intravedere il reggiseno, ai piedi ha un paio di tacchi troppo alti che la fanno arrivare a qualche centimetro di altezza in meno a me.

-Signor Jones... è arrivata...

Cassandra evita il mio sguardo e se ne va, poco dopo appare in tutta la sua bellezza Megan, la sua cascata di capelli le cade lungo la schiena e sul petto in morbide onde, è truccata il minimo indispensabile per farla sembrare una ragazza all'incirca della sua età, ha una maglietta di velo bianco che le fascia il busto, le maniche sono a pipistrello, hanno la parte posteriore più lunga che le arriva quasi al ginocchio, un paio di pantaloni neri aderenti le fasciano le lunghe gambe,ai piedi un paio di stivali fino al ginocchio di camoscio bianchi, a tracolla ha una borsetta nera e piegato sul braccio ha un cappotto nero.
Sembra un angelo.
Sul suo viso appare un sorriso che mette in mostra la dentatura perfetta e il bianco candido dei suoi denti, ricambio il sorriso e le faccio segno di avvicinarsi.
Posa la borsa e il cappotto su una delle poltrone poste davanti alla mia scrivania e mi raggiunge davanti alla vetrata, il suo sguardo cambia lasciando posto allo stupore.

-Wow...

Sorrido e resto a guardarla mentre lei ammira la città davanti a noi, poi si volta e mi saluta con due baci sulle guance.

-Buongiorno "capo"

Accompagna con i movimenti dell'indice e del medio dì entrambe le mani l'ultima parola e torna a sorridermi.

Travel with meWhere stories live. Discover now