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-Non ci posso credere!

Rido con un bambino mentre torniamo alla casetta, sto ridendo da quando i nostri sguardi si sono incontrati fuori dagli spogliatoi.

-Smettila! Non posso farci nulla...

Rido ancora più forte mentre Megan arrossisce imbarazzata.

-Quindi è un punto erogeno?

Lei sbuffa e aumenta il passo mentre io la prendo per il polso e la faccio voltare.

-Rispondimi solo ad una cosa e ti do la mia parola che la smetto.

Alza gli occhi al cielo e sbuffa, poi annuisce poco convinta.

-Anche quando te l'ho fatto io?

Lei arrossisce ancora, si libera dalla presa e si volta per ricominciare a camminare, un ondata d'orgoglio mi invade dentro e la affianco smettendola di farla sentire in imbarazzo.

-Dopo andiamo un pò al mare?

Le chiedo cambiando discorso, lei si volta alzando un sopracciglio

-Così che mi spalmi la crema e ne approfitti?

Sorrido mordendomi la lingua ma nego con la testa.

-Solo se sarai tu a chiedermelo.

Lei incrocia le braccia al petto e con aria di sfida mi dice.

-Mai, solo ad una persona ho permesso questo lusso.

-Ah, e a chi?

Chiedo curioso, pronto a scoprire un altro frammento della sua vita.

-Al primo ragazzo con cui sono stata.

Dice tornando a guardare davanti a sé, quella rivelazione mi arriva come un cazzotto nello stomaco ma chiedo come un masochista:

-E gli altri?

Lei mi sorride genuina, con una strana luce negli occhi.

-Non c'è stato nessun altro.

Resto a bocca aperta mentre lei ride alla mia espressione, corrugo la fronte e chiedo per sicurezza.

-Aspetta... sei stata solo con un ragazzo?

Lei annuisce mentre ci fermiamo davanti alla casa, ora mi sento una merda...

-Meg, riguardo a ieri sera...

-Ecco, a proposito, perché ti sei arrabbiato?

Non riesco a guardarla negli occhi, mi passo una mano tra i capelli fino dietro la nuca e tiro indietro la testa alzandola al cielo.

-Meg... mi dispiace non lo pensavo davvero, non so spiegarti cosa mi sia preso ma non mi piaceva l'immagine che la mia mente aveva proiettato...

-E cioè?

-Tu in compagnia di altri...

Dico in un sospiro, sembra sorpresa, ha le labbra schiuse e gli occhi sgranati, poi mi sorride maliziosa.

-Tu sei geloso.

-Non sono geloso.

-Geloso e bugiardo.

Sale le scale e prima che possa dire qualcosa lei è già dentro. Ripenso alle mie stesse parole, a come mi sento quando la guardo e a cosa provo quando gli altri la guardano... a cosa sarebbe dovuta la mia gelosia?
Dopo pranzo ci separiamo, lei sta parlando con il tutor riguardo la laurea in camera ed io sono al computer pronto per un appuntamento con Tom Foster, quando si collega riesco a vedere dietro di lui due donne che si rivestono, lui mi sorride con ancora i capelli arruffati e un segno evidente sul collo.

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