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Mi sveglio, stropicciandomi gli occhi e sbadigliando provo a stiracchiarmi ma la mia postura me lo impedisce, sono seduto e solo ora mi ricordo dove mi trovo.
Un peso sulla mia spalla mi fa voltare, una cascata di capelli castani con filamenti dorati mi ricopre il braccio, la mia mano è stretta in quella di Meg e noto che siamo coperti con una coperta di lana che sicuramente ci ha dato una delle hostess.
Libero la mano dalla sua e delicatamente le sistemo la testa sulla mia spalla, mugugna mentre la sua guancia struscia su di me e sorrido, il carrello con sopra schifezze e macchina per bevande calde ci passa vicino e chiamo la ragazza in divisa, prendo un pacchetto di Smartis, un thè caldo, un caffè e due cornetti, pago il tutto e provo a svegliare Meg, accarezzandole la guancia e parlandole sotto voce per non svegliare gli altri passeggeri.
La ragazza si strofina sul mio braccio con la guancia poi si stropiccia gli occhi e inarca la schiena sul sedile, apre gli occhi e ciancicando con la bocca impastata dal sonno si guarda intorno confusa, poi incontra il mio sguardo e corruga la fronte per poi sgranarli ed osservare il suo braccio che avvolge il mio. Si stacca come se si fosse scottata e osserva fuori dal vetro.

-Che ore sono?

La sua voce rauca mi fa sorridere, ragazzina.
Osservo l'orologio di bordo in fondo al corridoio stretto.

-Le dieci e mezza.

La ragazza mormora ancora e sbadiglia portandosi la mano davanti alla bocca.

-Ti ho preso il thè, un cornetto e una schifezza da dividere.

Le indico il tavolinetto attaccato al sedie che ho aperto davanti a lei.

Lei sorride e mi ringrazia prima di mordere il cornetto alla cioccolata e sorseggiare il thè caldo mentre io mi bevo il caffè e mangio il mio.

-Ho scaricato qualche film ieri su una pennetta

-Mh, quali?

Chiedo con la bocca piena, lei cerca di fare mente locale poi comincia ad elencare i vari film tenendo il conto sulle dita lunghe e fine.

-Spiderman, Assassin's Creed, Polar, 3 Days to Kill, Thè Equalizer e Atomic Blonde.

Faccio un sospiro di sollievo e chiudo gli occhi.

-Cose molto romantiche e tranquille.

Le dico ridendo, lei alza le spalle e morde il cornetto.

-Non mi piacciono i film romantici, drammatici strappa lacrime. Però ho un debole per la Disney.

Annuisco e mangio l'ultimo pezzo del cornetto pulendomi la bocca con un fazzolettino.

-Spiderman è con Tobey Maguire?

Le alza un sopracciglio e mi guarda scettica.

-Ovviamente si.

Sorrido, soddisfatto della sua risposta e contento che anche in questo siamo simili.

-Vada per Spiderman.

Le prendo lo zaino da sopra le nostre teste e ne tira fuori un Laptop e due chiavette con un foglietto attaccato con i titoli dei film, collega tutto e dopodiché prende un cavetto con doppio attacco aux.

-Hai le cuffiette?

Le passo le mie nere e le attacca a quel cosetto, poi inserisce anche le sue, nere.

Durante il film siamo distaccati ma la vedo muoversi spesso, così la faccio poggiare sulla mia spalla, le sue guance arrossiscono e impacciata mi ringrazia, io invece poso la mia testa sulla sua e continuiamo a vedere il film indisturbati, finché non ci viene fame.

Il mio sedere grida pietà, sono seduto da troppe ore e mi fa male la schiena e le natiche mi si sono appiattite, così mi alzo un attimo e vado in bagno per sgranchirmi le gambe, sono appena passate otto ore dal decollo e ne dobbiamo ancora affrontare quattro. Entro nel minuscolo bagno e mi stiracchio facendo attenzione a non sbattere le mani contro il soffitto, mi sciolgo il collo e svuoto la vescica.

Travel with meWhere stories live. Discover now