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Mi rilasso sotto il sole, il costume già asciutto e cosparso nuovamente di crema, sospiro beato... poi un ombra mi si para davanti alla faccia, aprendo gli occhi con un pò di fatica vedo Meg in piedi davanti al mio lettino con il cellulare in mano e qualcosa nell'altra.

-Che fai?

Si volta dopo aver digitato qualcosa sul telefono e mi sorride.

-Ti faccio il culo a carte.

Scuotendomi la scatolina che aveva nell'altra mano davanti al viso.
Mi siedo e allargo le gambe così da farla sedere.

-Le parole...

La ammonisco per poi guardarla severo, lei sospira e si siede a gambe aperte sul mio lettino facendomi cadere l'occhio proprio in mezzo ad esse... scommetto che è liscia come una bimba lì...

-Ti faccio il sederino a carte.

Ripete con vocina fina ed espressione da cucciola, mi esce una leggera risata e comincia a mischiare le carte.

-Conosci qualche gioco Italiano?

Annuisco e mi sistemo meglio nella mia postazione.

-Preparati a perdere...

Lei ride di gusto e poi distribuisce le carte, tre a testa ed una al centro scoperta.

-Briscola.

***

-Hai imbrogliato.

Bofonchio con un pezzo di cocco in bocca.

-Si si, sei una pippa a carte.

L'ammonisco con lo sguardo per l'ennesima volta.

-Schiappa

Sospira alzando gli occhi al cielo.

-Sembri mia madre...

-Tua madre fa in modo che non diventi uno scaricatore di porto.

-Si... ma perché a te da fastidio se ogni tanto ne dico una?

Alzo le spalle, sinceramente non me ne è mai importato nulla di come parlavano le ragazze, erano solo avventure di una notte, ma questa ragazza mi sta a cuore.

-Preferisco così, su di te le parolacce stonano, sei una bella ragazza e sarebbe un peccato sentirti parlare così, anche con una sigaretta in bocca perderesti fascino.

-Bleah... io non fumo, ci ho provato anni fa ma non è andata bene, mi è venuta una tosse simile alle trombette dello stadio per dieci minuti buoni.

Scoppio a ridere come un cretino nell'immaginarmi una piccola Megan che tossisce ed esce dalla sua bocca il suono sfiatato di una trombetta scarica.

-Ridi ridi, ho creduto di morire, mi si era abbassata la pressione e stavo per svenire...

Rido ancora più forte cercando di non strozzarmi con il cocco.

-Alex smettila!

-Scusa... ma è troppo bella l'immagine.

-Tu invece fumavi?

Provo a riprendere fiato ma nego con la testa.

Travel with meWhere stories live. Discover now